CHI SI PREOCCUPA PER LE ARMI CHIMICHE DI ASSAD, NON SA CHE L’ARSENALE DI OBAMA E’ IN MANO A DEI CIALTRONI - RIMOSSI DUE COMANDANTI DELLE FORZE NUCLEARI

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Guido Olimpio per il "Corriere della Sera"

La caduta dei generali. Quattro alti ufficiali rimossi dalla guida dei loro reparti. Diversi i motivi, ma che segnalano qualcosa di storto all'interno delle forze armate statunitensi. Anche perché coinvolgono posizioni sensibili.

L'Usa Air Force ha annunciato ieri la destituzione del generale Michael Carey, responsabile di tre basi dove sono ospitati 450 missili nucleari intercontinentali. Con un secco comunicato un portavoce ha precisato che l'ufficiale ha mostrato un comportamento non all'altezza di chi ha sotto il suo controllo tali forze ed ha perso la fiducia dei suoi superiori.

«La condotta personale - ha aggiunto - è fondamentale in questo settore». Carey, arruolatosi nel 1978, ha partecipato alle operazioni in Iraq e in Afghanistan, quindi è passato alla base di Warren, in Wyoming, dove il 20esimo Air Force gestisce una parte del dispositivo nucleare statunitense. Solo per una coincidenza la storia del generale ha seguito di poche ore un altro siluramento, non meno clamoroso.

Il Pentagono ha «sollevato» dall'incarico il vice ammiraglio Tim Giardina, numero due dello Strategic Command, il vertice che segue l'arsenale atomico, l'attività spaziale militare e la guerra cibernetica. L'ufficiale è stato anche privato di una delle sue tre stelle e assegnato ad un lavoro di scrivania.

Giardina è finito in una storiaccia di gioco d'azzardo. In estate, i responsabili del casinò Horseshoe di Council Bluff, nello Iowa, lo hanno sorpreso mentre barava al poker usando delle «fiches» taroccate. Giardina, 57 anni, diplomato all'Accademia navale di Annapolis, dal 2000 al 2003 ha guidato lo Squadron 17 di Bangor, 10 sottomarini nucleari della classe Trident. Poi, è diventato capo di stato maggiore regionale nel Pacifico. Una carriera coronata dalla terza stella e dalla promozione al comando strategico. Ora la fine ingloriosa per una partita di carte.

A chiudere il momento nero dei militari la rimozione di due generali dei marines, accusati di non aver garantito un'adeguata protezione a Camp Bastion, la base attaccata dai talebani in Afghanistan nel 2012 dove furono distrutti numerosi caccia Harrier. Nell'installazione, al momento dell'assalto, c'era anche il principe William.

 

 

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