DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratto dell’articolo di Fabrizio Roncone per “Sette - Corriere della Sera”
fausto bertinotti pietrangelo buttafuoco atreju foto lapresse
Alcuni secoli dopo continua ad essere pieno di charme e di passione politica, le vecchie giacche di magnifico Harris Tweed restano perfette sulla sua erre alla francese, intatta e magnetica, del resto anche il subcomandante Marcos lo ascoltava incantato, mai visto uno più bravo a tenere insieme un mito come Ernesto Che Guevara e il Dom Perignon («Mi scusi, di che anno è?»), le fabbriche e i salotti, le fumose sezioni di Rifondazione comunista e i piani bar (dove lo accompagnava la mitica moglie Lella), perché in lui c’era e c’è tutta la meravigliosa contraddizione di una certa sinistra italiana che affascinava e ancora – ecco il punto – tanto affascina: Fausto Bertinotti è infatti tornato e si conferma il miglior personaggio radical chic possibile per i talk televisivi e i palchi della destra.
fausto bertinotti atreju foto lapresse
Il grandioso affabulatore che sul sito Dagospia avevano soprannominato Bertynight, “il parolaio rosso” – come invece lo chiamava, perfido, quel fuoriclasse di Giampaolo Pansa – si è ripreso la scena con la sua cortesia antica, con il suo eloquio forbito e sinistrorso. Cambi canale e lo trovi, arrivi in uno studio televisivo e vedi gli autori che gongolano, c’è pure Fausto, il Presidente è venuto (perché fu pure presidente della Camera), anche se poi quelli più contenti, proprio come ai bei tempi, stanno dall’altra parte dello schieramento, miglior amico tra i nemici [...]
fausto bertinotti lella bertinotti
[...] la scorsa settimana erano tutti lì ad aspettarlo, come diciotto anni fa, ad Atreju, la fantasmagorica festa che i Fratelli d’Italia stavolta hanno organizzato per celebrare se stessi e il governo, una spettacolare prova di forza e di potere assoluto organizzata al Circo Massimo di Roma, con tendostrutture trasparenti da film di fantascienza e ristoranti in stile Oktoberfest. Però la porchetta calda al compagno Fausto non l’hanno offerta.
Lo lasciano parlare facendogli fare la parte che gli viene meglio: «Se l’amministratore delegato di Stellantis guadagna 500 volte più dello stipendio medio di un operaio, si può distinguere tra buoni e cattivi? Secondo me, sì. E se vincono i cattivi, viene giù tutto». Duro, netto, giusto. A 84 anni, il compagno Fausto, che minò il miglior governo di centrosinistra del dopoguerra, spalancando le porte al ventennio berlusconiano, è di nuovo tra noi. Senza rimorsi.
fausto bertinotti pietrangelo buttafuoco paolo bonolis atreju foto lapresselella e fausto bertinottisilvio berlusconi regala l orologio del milan a fausto bertinotti 4silvio berlusconi regala l orologio del milan a fausto bertinotti 1silvio berlusconi regala l orologio del milan a fausto bertinotti 3fausto bertinotti atreju foto lapresse (2)
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