beppe sala

SALA D’ASPETTO: RESTA O SI DIMETTE? – L’IDEA DEL SINDACO DI MILANO, CHE DOMANI IN CONSIGLIO SCIOGLIERA’ LE RISERVE SUL SUO FUTURO DOPO ESSERE FINITO INDAGATO NELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA, SAREBBE QUELLA DI RESTARE CON UN “MINI PROGRAMMA” POLITICO FINO AL 2027: PIANO CASA (10 MILA ALLOGGI A CANONE CALMIERATO), EVITARE SCONTRI CON LA PROCURA CON UN NUOVO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO, AUMENTO DEL VERDE IN CITTA’ – E POI C’E’ IL DOSSIER SAN SIRO: BEPPE SALA VORREBBE CHIUDERE LA TRATTATIVA CON INTER E MILAN PER LA VENDITA DEL MEAZZA E DELLE AREE INTORNO ALLO STADIO ENTRO IL 31 LUGLIO MA IL PD PERÒ SPINGE PER LA CAUTELA…

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Estratto dell’articolo di Chiara Evangelista per il “Corriere della Sera”

 

BEPPE SALA E STEFANO BOERI

[…] Fare un passo indietro o andare avanti? E, nel caso, come? Il sindaco di Milano Beppe Sala, ieri, si è rinchiuso nella sua casa per riflettere sulle parole che dovrà usare domani in Aula, dove riferirà in merito all’inchiesta giudiziaria che lo vedono come indagato. Riflessivo, equilibrato.

 

[…] Nelle ultime ore lo stato d’animo del sindaco è un pendolo che oscilla tra i dubbi: fare un passo indietro o continuare. Sicuramente l’appoggio del Pd a Sala è un elemento di solidità in più, un incentivo a proseguire. Ad alcune condizioni però: «Cambiamenti concreti», come ha sottolineato il partito nelle scorse ore.

I PROTAGONISTI DELL INCHIESTA DELLA PROCURA DI MILANO SULL URBANISTICA

 

La definizione del «come» sarà l’oggetto dell’incontro che i dem dovrebbero avere oggi con il sindaco, in quanto al «modello Milano» occorre adesso un’alternativa: «Vogliamo continuare al fianco del sindaco — ribadisce il segretario dem metropolitano Alessandro Capelli —, sapendo che dal 2011 moltissime cose importanti sono state fatte per Milano, ma che oggi in un contesto sociale mutato è necessario investire su nuove politiche per la città che mettano al centro la questione sociale, ambientale, delle opportunità e dell’uguaglianza».

 

contestazione del centrodestra contro beppe sala in consiglio comunale 3

Pertanto, nel caso in cui Sala dovesse scegliere di restare sulla poltrona più alta di Palazzo Marino, l’intervento in Aula di domani si prospetta come un discorso programmatico per i due anni che mancano alla scadenza del mandato. Un rilancio, dal verde all’urbanistica fino al caro affitti, seguendo i pungoli del Pd, ma anche la consapevolezza da parte dello stesso Sala che fino al 2027 non bisogna solo tirare la carretta. Innanzitutto, quindi la direzione è continuare con il Piano Casa, il progetto del Comune di Milano che punta a realizzare diecimila alloggi a canone calmierato in dieci anni.

beppe sala

 

Poi evitare scontri con la Procura. Per questo il nuovo piano di governo del territorio, quello che regola gli interventi edilizi sul suolo comunale, dovrà essere inattaccabile, chiaro, senza spazi a interpretazioni ampie che possano consentire di classificare come «ristrutturazioni» interventi che in realtà sarebbero nuove costruzioni. E poi, tra i punti del discorso di lunedì ci sarebbe senz’altro il verde: aumentare la presenza degli alberi in città per mitigare l’«effetto isola di calore».

 

beppe sala

Nel programma, però, resterebbe da definire un punto essenziale: il dossier San Siro.

Il sindaco vorrebbe chiudere la trattativa con Inter e Milan per la vendita del Meazza e delle aree intorno allo stadio entro il 31 luglio, arrivando in giunta già la prossima settimana. Il Pd però spinge per la cautela […]