IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO…
Paola Di Caro per il Corriere della Sera
Ormai è polemica quotidiana, e Matteo Salvini mostra di non avere alcuna intenzione di chiuderla. Anche ieri infatti il ministro dell' Interno è tornato a più riprese a parlare dell' immigrazione clandestina, di come fermare le navi pronte a sbarcare in Italia, con toni di sfida nei confronti dei Paesi Ue che a suo giudizio hanno fatto poco e niente per aiutare l' Italia.
Richiesta, quella di un intervento globale, che arriva anche dal segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin («Non si può gettare solo sulle spalle di un Paese la responsabilità di risolvere questo fenomeno») e dal Papa, con un appello «ai leader e alle coscienze» perché sul tema migranti «urge un patto mondiale».
Salvini usa il linguaggio più che diretto di chi sente di avere una larga fetta di opinione pubblica alle spalle: «L' Italia s' è desta, Balotelli-Saviano-D' Alema si rassegnino. Stop alle Ong. Per la prima volta una nave partita dalla Libia e destinata in Italia attracca in un Paese diverso: qualcosa sta cambiando, non siamo più gli zerbini d' Europa».
Poi spiega che il suo obiettivo è difendere «le frontiere italiane ed europee» e creare centri di accoglienza e controllo sull' altra sponda del Mediterraneo. Infine, lancia stoccate ai partner Ue: «Farò tutto il possibile perche l' Europa aiuti i ragazzi africani a stare meglio nel loro Paese. Sono sicuro che il presidente Macron, che ha il cuore cosi grande, accoglierà i migranti, toccherà anche alla Francia, poi Portogallo, poi Malta. La Spagna? Spero ne accolga altri 66 mila, noi non ci offendiamo.
In serata, in collegamento con Non è l' arena su La7, aggiunge: «Chiederemo alle nostre navi, alla Guarda costiera, di stare più vicini alle coste italiane perché nel Mediterraneo ci sono tanti Paesi che possono intervenire, il Nordafrica, Francia, Spagna, Francia, Portogallo: non possiamo permetterci di portare mezza Africa sul territorio italiano».
Toni contestati dall' opposizione, in primo luogo dal Pd. L' ex segretario Renzi attacca: «Aquarius è uno spot galleggiante che permette a Salvini di non parlare più dei problemi degli italiani. Non si parla più di abolizione della legge Fornero, flat tax, reddito di cittadinanza. Salvini ha fatto il bullo con 629 rifugiati, in una colossale operazione di successo dal punto di vista mediatico: tanto di cappello, da bravissimo regista ha fatto uno spot. Ma un milione di like non vale una vita».
A sera arriva la controreplica del ministro decisamente più esposto di tutto il governo («È lui il vero premier, M5S gli va a rimorchio», dice l' ex leader pd): «A Renzi non ho tempo per rispondere, lo hanno già fatto gli italiani mandandolo a casa».
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI -…
DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE…
TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA…
DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL…
FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA…