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SALVINI, CHE FACCIA DA SCHIAFFI! – IN SENATO, A MARGINE DEL VOTO SULLA MANOVRA, IL LEADER LEGHISTA HA NEGATO L’EVIDENZA, OVVERO LO SCONTRO CON GIORGETTI: “NON C'È STATO NESSUN GELO, A ME INTERESSAVA NON DANNEGGIARE I LAVORATORI ALLUNGANDO L'ETÀ PENSIONABILE”. POI HA ATTACCATO LA STAMPA: “I RETROSCENA? SONO DEI FANTASY. E POI LA GENTE SI DOMANDA PERCHÉ SEMPRE MENO ITALIANI LEGGONO I GIORNALI” – IL SEGRETARIO LEGHISTA APRE UN NUOVO FRONTE CONTRO IL MINISTRO DEL TESORO E LA SUA FEDELISSIMA RAGIONIERA GENERALE, DARIA PERROTTA: “SBLOCCHI I FONDI PER IL MOSE”. SI TRATTA DI OLTRE 90 MILIONI PER PAGARE LE MANOVALANZE E QUINDI IL FUNZIONAMENTO DELL'OPERA (CHE ALLA FINE SONO STATI SBLOCCATI)

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MANOVRA: SALVINI, NON C'È STATO NESSUN GELO CON GIORGETTI

giancarlo giorgetti e matteo salvini ancona

(ANSA) - ROMA, 23 DIC - "Non c'è stato nessun gelo, a me interessava non danneggiare i lavoratori allungando l'età pensionabile". Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini -  in Senato a margine dell'esame della manovra - interpellato sul presunto gelo con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sulla manovra.

 

"Era stata un'indicazione tecnica che la Lega ha fermato, quindi tutto è bene quel che finisce bene. Ci sono i soldi senza andare a far cassa sulla pelle di lavoratori e pensionati. Molto contento", ha aggiunto.

 

SALVINI, RETROSCENA SULLE TENSIONI? I GIORNALI SONO DEI FANTASY

matteo salvini giancarlo giorgetti voto di fiducia sulla manovra 2024 foto lapresse

(ANSA) - ROMA, 23 DIC - "E poi la gente si domanda perché sempre meno italiani leggono i giornali: sono dei fantasy". Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, intercettato in Senato a margine dell'esame della manovra, ai cronisti che gli chiedevano dei retroscena dei giornali sulle presunte tensioni con Giorgetti.

 

IN AULA AL SENATO ANCHE SALVINI, FITTO DIALOGO CON GIORGETTI

(ANSA) - Crescono le presenze dei ministri tra i banchi del governo in Aula al Senato durante le dichiarazioni di voto sulla manovra. Ai ministri Giancarlo Giorgetti e Luca Ciriani, in Aula già dalle prime battute, si sono aggiunti i ministri Daniela Santanché, Adolfo Urso, Roberto Calderoli e Nello Musumeci.

 

Da poco è arrivato in Aula anche il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini che ha chiesto al ministro Urso di lasciargli la sedia accanto al titolare del Mef. Tra Giorgetti e Salvini è partito subito un fitto dialogo, durante il quale il ministro dei Trasporti ha mostrato un documento al ministro dell'Economia indicando alcuni passaggi. I due proseguono l'esame di alcune pagine del documento mentre vanno avanti le dichiarazioni di voto.

 

MANOVRA: SALVINI, SODDISFATTO. CONTENTO PER PIANO CASA E FONDO GENITORI SEPARATI

MATTEO SALVINI GIANCARLO GIORGETTI

(ANSA) - ROMA, 23 DIC - "Molto" soddisfatto della manovra. Così il ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini, intercettato in Senato, commenta la manovra all'esame dell'Aula del Senato.   

 

"Tutto è bene quel che finisce bene, è una bella manovra economica. Io ad esempio sono contento del piano casa, del fondo per i genitori separati, è la prima volta che c'è in legge di bilancio un fondo da decine di milioni per aiutare mamme e soprattutto papà separati a tornare ad affittarsi una casa con un contributo economico di centinaia di euro al mese, senza fare cassa su pensionati e futuri pensionati allungando l'età pensionabile: era un'ipotesi tecnica che la politica, in questo caso la Lega ha fermato", ha aggiunto.

 

MIT, 'SBLOCCATI OLTRE 93 MILIONI PER IL MOSE, SALVINI SODDISFATTO'

Mose Venezia

(ANSA) - ROMA, 23 DIC - "Il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha approvato lo sblocco di 93.380.517,13 euro per Venezia, finalizzate al pagamento delle somme dovute per sbloccare le prestazioni eseguite e contabilizzate nell'ambito delle attività del Mose.

 

Le risorse serviranno anche ad assicurare la gestione e la manutenzione ordinaria dell'opera e gli interventi per la salvaguardia della Laguna". Così il Mit in una nota, in cui riferisce la soddisfazione del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, che "a seguito della grave situazione rappresentata dal Commissario liquidatore del Consorzio Venezia Nuova, si era immediatamente attivato nei giorni scorsi chiedendo nuovamente alla Ragioneria generale dello Stato di sbloccare i fondi".   

 

Salvini ha ribadito che era "fondamentale assicurare gli stipendi ai dipendenti, pagare le imprese per i lavori già svolti o in corso e non bloccare un'opera che ha protetto Venezia e la Laguna con oltre 110 sollevamenti". 

 

SALVINI, NUOVO SCONTRO CON IL MEF

Estratto dell’articolo di Luca Monticelli per “la Stampa”

 

matteo salvini giancarlo giorgetti francesco lollobrigida

La tensione tra Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti resta altissima. Chi ha partecipato al Consiglio dei ministri di ieri racconta che i due, non solo non si sono parlati, ma non hanno neanche mai incrociato gli sguardi.

 

Il capogruppo del Carroccio Massimiliano Romeo ripete che non ci sono «spaccature», eppure, dopo lo scontro politico sulle pensioni, il segretario della Lega e il ministro del Tesoro sono protagonisti di una nuova polemica. Salvini torna all'attacco del Mef aprendo un nuovo fronte: «Sblocchi i fondi per il Mose».

 

La questione dei soldi per il sistema di dighe a protezione di Venezia è un tema sul tavolo da diverso tempo, ma è tornato di attualità con la dura presa di posizione di Salvini che proprio ieri pomeriggio ha incontrato i tecnici del suo ministero. «La scorsa settimana Salvini ha inviato una lettera al Mef chiedendo di accelerare lo sblocco dei fondi, ribadendo al contempo che i decreti del ministero delle Infrastrutture per sbloccare l'iter sono pronti da tempo», si legge in una nota del Mit.

 

daria perrotta (15)

Il segretario della Lega chiede di accelerare e, in caso di esito negativo da parte della Ragioneria, è pronto a utilizzare risorse interne al Mit. I soldi da sbloccare ammontano a oltre 90 milioni, e servono per pagare le manovalanze e quindi il funzionamento dell'opera.

 

[…]  Il piano dell'ente veneziano prevede 24 milioni di euro per la competenza 2025 per la gestione del Mose; 34 milioni riguardano la competenza 2025 per la manutenzione del sistema di dighe; altri 39 sono il residuo del 2024 per la stessa manutenzione. […]

MATTEO SALVINI GIANCARLO GIORGETTI

 

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