DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER…
Marco Antonellis per Dagospia
Oltre ai temi legati agli investimenti pubblici, al rilancio dei cantieri e autonomia all'autonomia regionale, pochi sanno che alla cena di ieri sera a Palazzo Chigi tra Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Luigi Di Maio si è parlato anche di Rai. Il più loquace di tutti, tra una portata e l'altra è stato il Capitano leghista.
Salvini alla cena ha calato jolly: "Voglio le nomine in cambio del via libera al piano industriale" sarebbe questo secondo fonti bene informate il ragionamento fatto dal leader leghista al cospetto del Premier Conte e di Luigi di Maio. Il Capitano vuole garanzie sulle nomine da fare, nomine che sarebbe meglio fare contestualmente all'approvazione del piano industriale e non dopo, come invece vorrebbe l'Ad della Rai.
MARCELLO FOA FABRIZIO SALINI 1
La questione non è di poco conto perché farle adesso significherebbe aver voce in capitolo, farle dopo l'approvazione del Piano significherebbe lasciare cartabianca all'amministratore delegato Fabrizio Salini. Insomma, i vertici della Lega vogliono subito garanzie sui vice direttori di Rete, sul nuovo capo del personale, financo sulla striscia post Tg1. Tutte vicende che, guarda caso, Salini vorrebbe rimandare a dopo l'approvazione del Piano industriale.
LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE
E non è solo un caso. Perché anche oggi, dopo un preconsiglio durato tutta la giornata, Salini è apparso sempre più deciso a spingere sull'acceleratore del cambiamento della Rai pur nel confronto con i consiglieri "per migliorare e discutere insieme" il piano industriale (che si rifa’ a modelli europei come bbc e france television), spiegano fonti di altissimo livello al settimo piano di viale Mazzini.
conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 28MARCELLO FOA FABRIZIO SALINI
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