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Non è passato inosservato il giubbino indossato ieri sera da Matteo Salvini allo stadio Olimpico, durante la finale di Coppa Italia Juventus-Milan. Giubbetto blu con il marchio bianco «Pivert» in bella vista. Non un brand qualsiasi, ma legato a doppio filo con Casapound.
L’azienda, nata nel 2015, è di proprietà di Francesco Polacchi, uno dei responsabili del movimento di estrema destra, e ha numerosi punti vendita in tutta Italia. I capi di abbigliamento, tutti rigorosamente made in Italy, vengono spesso utilizzati dagli attivisti di Casapound. Le collezioni ideate dall’azienda hanno nomi piuttosto evocativi dell’ideologia che accompagna i movimenti di estrema destra come «semiDIO», «fighter», «martialis» o «victores».
juve milan salvini boschi galliani
A sostenere la polemica, secondo alcuni, anche il fatto che il giacchetto Pivert è lo stesso utilizzato dal leader del movimento di estrema destra Simone Di Stefano durante una manifestazione del 28 febbraio 2015 a piazza del Popolo, a Roma, contro l’allora premier Matteo Renzi. A quella manifestazione partecipò intervenendo sul palco anche lo stesso segretario della Lega.
Immancabili le polemiche che hanno invaso i social network. In molti danno del fascista al leader della Lega, mentre qualcuno ironizza sull’ipotesi di Salvini ministro dell’Interno. «Il segretario leghista manda subito un segnale al suo mondo di riferimento, mentre tratta la lista dei ministri con Di Maio. Ecco chi arriva al governo grazie al Movimento 5 stelle, proprio quel partito che qualcuno voleva farci credere fosse diventato la nuova costola della sinistra», ha scritto su Facebook il deputato del Pd Michele Anzaldi.
Simone Di Stefano, leader di Casapound, ha replicato alle polemiche: «La Pivert, azienda che produce il giubbotto indossato da Matteo Salvini, è di proprietà di un nostro responsabile da anni. Ma non vedo alcun nesso politico. Quella messa in atto è assolutamente una strumentalizzazione». «Il brand è molto diffuso - ha aggiunto il leader di Casapound - non è ad uso esclusivo di ambienti estremisti di destra. Molti attivisti dei movimenti cosiddetti sovranisti preferiscono quel marchio perché completamente made in Italy».
2. FRANCESCO POLACCHI, CAPO DELLA PRIVERT A RADIO CAPITAL
Intervista di Ilaria Iacoboni per Radio Capital
Salvini indossa il giubbino simbolo di Casapound. E scoppia la polemica. A Radio Capital parla Francesco Polacchi, capo della Privert abbigliamento e già responsabile nazionale di Blocco Studentesco.
Cosa pensa di questa vicenda?
E' una storia pazzesca. Mi sembra tutto assurdo. Io provo a fare impresa, a inventare un brand. Se poi un personaggio famoso lo mette che accade? viene messo in croce, viene messo all'indice!
Le dispiace che Salvini abbia indossato un suo capo?
Non posso dire che mi dispiaccia, perchè mi ha fatto un sacco di pubblicità. Allo stesso tempo penso che da un punto di vista culturale l'italia venga penalizzata come popolo da queste polemiche inutili.
Le è simpatico Salvini come politico?
Sono un militante di Casapound e non mi vergogno di esserlo. Salvini con noi 3 anni fa ha fatto un percorso simpatico
Avete manifestato insieme a Roma e a Milano nel 2014 e 2015 contro gli immigrati...
Esatto. Allora avremmo potuto costruire un progetto serio e veramente sovranista. Oggi Salvini si è circondato di yesmen e di persone che lo tengono per l'orecchio. E si sta muovendo egregiamente in questo contesto
Casapound come vede la trattativa tra Salvini e Movimento 5 stelle?
Non capisco bene su cosa potrebbero andare d'accordo, ma se lo fanno e fanno gli interessi del paese che ben venga. Sarei contento!
Casapound e Lega sono unite dal motto "prima gli italiani"?
Sì giusto. La Lega con un'operazione mediatica è riuscita a rendere proprio il motto di Casapound "prima gli italiani". In parte ce ne rammarichiamo ma se la Lega riuscisse a portare avanti il nostro motto non sarebbe mica male. Soprattutto quando parliamo di immigrazione.
Su Salvini dopo il giubbotto cosa vedrebbe bene addosso?
A Salvini diamo tutto, se mi fa un'altra campagna pubblicitaria così, che vale 100mila euro!
Evitiamo i cappotti però?
Sì dai evitiamo il "cappottone"
Dopo essere stato condannato a un anno e 4 mesi per gli scontri del 2008 a Piazza Navona ora lei è indagato per il blitz a Palazzo Marino a Milano?
Esatto, avrò anche una decina di denunce se è per questo. Sono stato arrestato 3 volte e non mi vergogno di nulla, tantomeno del mio passato
Diventerebbe amico di Di Maio?
No di Di Maio no. Con Di Battista stringerei amicizia. Ora però sta facendo il vago, se n'è andato a San Francisco...doveva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno...
Sul sito Pivert si legge "l'uomo Pivert combatte sul ring e nella vita". Quale politico italiano oggi è così?
Poteva essere Salvini, ma Salvini l'unica cosa buona che ha fatto ultimamente è mettersi una giacca Pivert.
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