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La banca centrale americana e' nel panico ma esibisce sicurezza. A Washington si sono accorti di aver esagerato con la fabbrica di moneta dal nulla e sanno di aver artificialmente gonfiato il prezzo degli assets di mezzo mondo. Prima che l'inflazione esploda negli USA la Fed sta cercado di ridurre gradualmente la quantita' di moneta in circolazione.
Chiaramente questo era il segnale che il mercato aspettava per riportare le valute dei paesi emergenti a prezzi piu' ragionevoli, sgonfiando di colpo la bolla che si era creata su titoli di stato, immobili e borse di Indonesia, India, Turchia, Russia e Brasile. La banca Centrale Turca e' stata costretta ad alzare il tasso d'interesse dal 7,75% al 12% per difendere la propria valuta, una mossa che era stata anticipata nei mesi scorsi dal Brasile e che sara' seguita da numerosi altri paese emergenti. La Federal Reserve era consapevole che una riduzione della stampa di denaro avrebbe provocato un mezzo terremoto, ma non poteva fare altrimenti.
La scellerata politica di Bernanke che ha garantito la rielezione di Obama sta iniziando ora a produrre i suoi frutti avvelenati. La crisi dei paesi emergenti contrasta con i dati che arrivano dal mercato dei titoli di Stato Italiani dove l'eccesso di liquidita' prodotto dalla BCE continua a rendere conveniente per le banche comprare Bot e Btp e non prestare denaro a famiglie ed imprese.
Il problema apparira' in tutta la sua drammaticita' con la prima trimestrale di cassa del 2014, quando ci si rendera' conto che la crisi degli Emergenti avra' colpito duramente le nostre esportazioni, la nostra possibilita' di ripresa e di conseguenza i conti dello Stato.
Tireremo a campare fino alla fine del 2014 truccando un poco i conti, facendo qualche manovrina e incolpando la speculazione internazionale, ma con la Fed decisa a non far partire l'inflazione USA e' dura continuare a bluffare. A fine 2014, e sicuramente nel 2015, i mercati tireranno una riga e inizieranno a vendere i BTP per comprare massiciamente titoli a tasso variabile del Tesoro e delle imprese americane.
A quel punto le nostre banche stracolme di BTP si troveranno ad avere delle perdite potenziali stellari e non potranno piu' sostenere le aste dei nostri titoli di Stato. Cosa succedera'? Che l'establishment italiano inocoronera' il killer dell'Italia come salvatore e ce lo servira' come presidente della Repubblica. Chi ? Ma naturalmente Lui il Mario (Draghi) nazionale, che sta uccidendo il suo paese con la lentezza necessaria per non essere riconosciuto come colpevole e presentarsi al capezzale del malato come medico curante e non come avvelenatore silenzioso.
Esageriamo? Allora presentatevi in banca e chiedete un prestito, vedrete che nessun istituto di credito rinuncera' ai Btp per finanziare un'impresa. Grazie a Super Mario la droga monetaria inserita senza regole crea un falso stato di benessere che si trasformera' in collasso. L'importante e' capirlo e non dimenticare al momento opportuno.
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