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LA FUGA IN AVANTI DI QUELL'AMBIZIOSA DI ELLY SCHLEIN, CHE ANNUNCIA LA SUA CANDIDATURA A PREMIER, RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA PD E CENTROSINISTRA – LA STAMPA: “LA SEGRETARIA HA DOVUTO FARE PATTI COI CACICCHI PER VINCERE LE REGIONALI, AL DUNQUE DOVRÀ FARLI ANCHE CON LE VARIE CORRENTI DEM PER VINCERE LE PRIMARIE SENNÒ RISCHIA LO SCHERZETTO. CONTE È L’ALTRA INSIDIA. LA QUESTIONE DELLA LEADERSHIP NON SEGUE IL PROGETTO COMUNE, MA LO ANTICIPA E DUNQUE LO STRESSA PRIMA ANCORA DI CAPIRE COME SI VOTA. OCCHIO CHE NELL’OSSESSIONE DELLE PRIMARIE SI RISCHIA DI PERDERE DI VISTA LE SECONDARIE”

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DAGOREPORT

https://www.dagospia.com/politica/galeotta-fu-montepulciano-elly-schlein-accontenta-correntone-dei-455949

 

Da “Lo spigolo”, la newsletter di Alessandro De Angelis per “La Stampa” - Estratti

 

ELLY SCHLEIN ALLA RIUNIONE DEL CORRENTONE DEM - COSTRUIRE L'ALTERNATIVA - MONTEPULCIANO

Era evidente dalle regionali in poi: Elly Schlein ha iniziato la sua corsa per palazzo Chigi. O meglio, la corsa per essere incoronata, nel suo campo, come la “sfidante”. Ieri lo ha detto, apertis verbis, al tg di Enrico Mentana. Non «prima il progetto, poi i nomi» ma «sono a disposizione». Eccomi.

 

L’operazione di “legittimazione mediatica”, attraverso la polarizzazione con Giorgia Meloni, è parte integrante del percorso: è andata male la ricerca del duello “one to one” ad Atreju. Ora Elly Schlein ci riprova a distanza. Ieri, appunto, da Mentana, dove la premier sarà oggi.

 

Tra una settimana una chiuderà Atreju, l’altra l’Assemblea nazionale del suo partito. È stata convocata apposta, la prima e l’unica volta in un anno. La direzione invece, a proposito di partito e leaderismo, l’unica volta che si è riunita per parlare di politica è stato a febbraio (l’altra solo per le liste): prima di Anchorage, del piano di pace in Medioriente, era ancora vivo papa Francesco.

ELLY SCHLEIN ALLA RIUNIONE DEL CORRENTONE DEM - COSTRUIRE L'ALTERNATIVA - MONTEPULCIANO

 

(...)

 

 Tutto questo tramestio ci racconta certo dell’ambizione, legittima per il segretario del principale partito di opposizione, di giocarsela. Ci racconta, secondo l’andazzo dei tempi, di una forte personalizzazione. Ci racconta però anche di una fragilità e della scelta di un terreno insidioso. La fragilità riguarda innanzitutto la leadership: una leadership forte, anche del sostegno pieno del suo partito, contende il consenso all’avversario su un progetto per il paese. Qui si usa la polarizzazione “fuori” anche per chiudere il dibattito “dentro”, dove il solito andazzo non è stato spezzato.

 

michela di biase elly schlein

L’insidia principale riguarda l’autoreferenzialità: spariti dalla discussione i temi reali. Non è colpa delle iene dattilografe se il Pd va sui giornali solo per correnti, statuti, percorsi per scegliere il leader. Attenzione: poiché l’orologio è tarato sulle primarie (anche se ancora non si sa se mai ci saranno), quel negoziato tra la segretaria e il suo partito è destinato a ravvivarsi.

 

Se la partita è “Schlein contro Conte”, è tutt’altro che scontata perché l’ex premier ha una sua forza personale, come dicono i sondaggi. Se invece è tra Pd, col suo intero corpaccione, contro Conte, è molto più agevole. In altri termini, la segretaria ha dovuto fare patti coi cacicchi per vincere le regionali, al dunque dovrà farli anche con le varie Montepulciano per vincere le primarie sennò rischia lo scherzetto.

 

elly schlein - foto lapresse

Ecco, Conte. È l’altra insidia, perché questo terreno “testardamente” scelto per l’incoronazione ad “anti-Meloni” incrina l’elemento “unitario”: se Conte viene percepito come un cespuglio di un nuovo Ulivo, perde voti e forza. Deve marcare l’autonomia su contenuti e leadership.

 

Sul tema, vedrete, si pronuncerà solo alla fine e nulla è scontato. E questa competizione si accentua su una coalizione ancora non pronta come proposta. La questione della leadership cioè non segue il progetto comune, ma lo anticipa e dunque lo stressa peraltro prima ancora di capire come si vota. Occhio che nell’ossessione delle primarie si rischia di perdere di vista le secondarie.

 

elly schlein - foto lapressefratoianni schlein fico conte bonellielly schlein - foto lapresseMEME DELLA PAGINA FACEBOOK DI ATREJU SULLA FUGA DI ELLY SCHLEIN DAL CONFRONTOfratoianni schlein fico conte bonelliMENAGE ATREJU - MEME BY EMILIANO CARLI PER IL GIORNALONE - LA STAMPA