
FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO"…
Guido Olimpio per Corriere.it
Un piccolo gruppo sovversivo formato da alcuni soldati. Pronti a tutto. Capaci di uccidere un loro commilitone e la sua ragazza temendo che potessero denunciarli alla polizia. La cellula, scoperta a Fort Stewart (Georgia), voleva compiere attacchi spettacolari e - secondo gli investigatori - attentare anche alla vita del presidente Obama. Accuse pesanti accolte con un po' di scetticismo da qualche osservatore, anche se il duplice omicidio che hanno commesso e altri comportamenti mostrano la loro pericolosità .
CELLULA - La cellula anti-stato - gli investigatori l'hanno definita «anarchica» - era stata fondata dal soldato Isaac Aguigui che ha usato i 500 mila dollari della polizza sulla vita della moglie deceduta un anno fa. Un decesso considerato dalla polizia «sospetto». Il militare, che prestava servizio nella Terza divisione di fanteria di stanza a Fort Stewart, ha in seguito reclutato gli altri membri all'interno del reparto.
Come prima cosa ha acquistato armi, munizioni e componenti per costruire ordigni esplosivi: una spesa di circa 87 mila dollari. Altro denaro è stato usato per comprare un pezzo di terra nello stato di Washington, una sorta di rifugio per la «milizia».
Aguigui ha poi iniziato a progettare operazioni: un attacco a Fort Stewart per impadronirsi di materiale bellico «pesante», un attentato dinamitardo in un parco di Savannah, il danneggiamento di una diga e l'avvelenamento di raccolti di grano. Una serie di azioni che dovevano portare al colpo principale, l'uccisione del presidente americano.
PIANI - Probabilmente alcuni dei piani erano fuori della portata della cellula ma l'esperienza di questi anni - ricordiamo cosa è riuscito a fare da solo il norvegese Breivik - dice che quattro uomini bene armati possono provocare danni devastanti. Molte delle accuse sono basate sulla testimonianza di un complice di Aguigui, il soldato Michael Burnett, che ha accettato di collaborare fornendo dettagli decisivi.
Ed è stato lui a rivelare l'omicidio dell'ex militare Michael Roark e della sua ragazza, Tiffany York, di appena 17 anni. Il gruppo temeva di essere tradito dai due e così Aguigui ne ha ordinato l'eliminazione. Il 4 dicembre la coppia è stata attirata in una trappola: Roark è stato fatto inginocchiare e poi colpito due volte mentre la ragazza l'hanno eliminata quando ha cercato di scappare.
Le autorità non sono sicure che tutti i componenti del gruppo - ribattezzatosi «Fear» - siano stati individuati e per questo sono in corso indagini. C'è il ragionevole sospetto che la banda possa aver agganciato altri militari e non soltanto a Fort Stewart.
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