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SE CONTINUA A FARE IL BULLO CON LA MERKEL, RENZI RISCHIA DI FARE LA FINE DI BERLUSCONI - IERI IL PRIMO ATTACCO: “UN SOLO PAESE NON PUÒ GUIDARE L’UNIONE EUROPEA”. OGGI LA REPLICA, ANCORA PIÙ DURA E DIRETTA: “NON POTETE RACCONTARCI CHE STATE DONANDO IL SANGUE ALL’EUROPA” (MANCA SOLO “CULONA INCH…”)

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Ieri c’era stato il primo attacco: «Un solo Paese non può guidare l’Unione europea». Oggi la replica, ancora più dura e diretta: «Non potete raccontarci che state donando il sangue all’Europa, cara Merkel». Renzi si veste da anti-tedesco al Consiglio europeo in corso a Bruxelles. «Stamattina ci sono state due discussioni, di quelle vere», ha ammesso il premier. E aggiunge: «Ho detto alla cancelliera Merkel che quando la Germania si pone come il donatore di sangue dell’Europa, agli occhi dell’Europa non appare proprio così: il fatto di fare delle domande, legittime, non significa essere nemici della Germania».  

RENZI MERKEL  RENZI MERKEL

MERKEL RENZI ALL'EXPOMERKEL RENZI ALL'EXPO

 

IL TEMA DEI DEPOSITI BANCARI  

L’oggetto della discussione con la Cancelliera, da quanto si apprende, è stato l’Emu, l’Unione economica e monetaria: il premier ha chiesto direttamente alla Merkel perché la Germania non voglia lo schema europeo dei depositi bancari. Poi, nella conferenza stampa, ha puntualizzato: c’è stato «tutto tranne che un attacco alla Germania. Ho posto delle domande alla cancelliera, con la quale ho un legame di amicizia e stima che non mi impedisce di formulare quesiti, dagli aeroporti greci al Nord Stream». La Merkel, secondo fonti europee, avrebbe ammesso che sono passati troppi mesi senza essere riusciti a parlare di Unione monetaria, di emergenza in emergenza. 

tsipras renzi merkeltsipras renzi merkelRENZI GUARDA IL CULONE DELLA MERKELRENZI GUARDA IL CULONE DELLA MERKEL

 

IL CONFRONTO SULLA RUSSIA  

Oltre ai depositi bancari, l’altro tema del confronto con la Germania è stata la Russia. Al centro del confronto Roma-Berlino c’è proprio la questione del gas russo: da un lato il raddoppio del gasdotto Nord Stream. Un progetto che, nonostante la linea dura di Berlino sulle sanzioni, non ha ricevuto alcuno stop. Dall’altro il South Stream, che invece è rimasto fermo. Il gasdotto Nord Stream era già stato citato ieri da Renzi nel pre-vertice coi socialisti europei. Questo il senso della sua considerazione: non è possibile che tutta la Ue sia impegnata ad applicare sanzioni alla Russia per la vicenda ucraina e poi «tedeschi e olandesi», in barba a quelle restrizioni «sono impegnati nella realizzazione del gasdotto Nord Stream».  

 

IL MERCATO DIGITALE  

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Tra gli ordini del giorno anche lo sviluppo del mercato unico digitale, dell’unione dell’energia, le questioni legate alla lotta terrorismo e, infine, le questioni più rilevanti di politica estera: la situazione Siria e l’accordo raggiunto ieri fra le fazioni in lotta per un governo di unità nazionale in Libia.  

 

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