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BOSSETTI E QUEGLI INSOLITI SIPARIETTI - IL MURATORE, ACCUSATO DI AVER UCCISO YARA, SBOTTA IN AULA: “MAI DETTO CHE VOLEVO SUICIDARMI PERCHE’ AVEVO PROBLEMI CON MIA MOGLIE, SU DI ME TUTTE BUGIE”

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1 - YARA: BOSSETTI SBOTTA IN AULA, 'SONO TUTTE BUGIE SU DI ME'

massimo bossettimassimo bossetti

(ANSA) - "Non è vero, non è vero, mi state solo denigrando, sono tutte bugie su di me". E' sbottato, per la prima volta in aula, Massimo Bossetti, questa mattina a processo. Si è alzato in piedi e ha proferito la frase quando un testimone ha riferito al giudice che una volta Massimo gli aveva detto che si sarebbe voluto suicidare perché aveva problemi con la moglie Marita.

 

Bossetti, in carcere dal 16 giugno 2014, ha perso la pazienza per la prima volta stamattina, mentre interveniva Panzeri, suo collega artigiano con azienda a Monte Marenzo (Lecco). A chiamarlo a testimoniare l'accusa, in merito all'atteggiamento che Bossetti aveva durante il suo lavoro. Ennio Panzeri ha riferito che un giorno "Massimo aveva annunciato di volersi suicidare, perché aveva problemi con la moglie Marita".

 

E' stato a quel punto che l'imputato si è alzato in piedi e ha sbottato, rivolgendosi alla Corte e a Panzeri stesso. La Procura ha chiamato a testimoniare anche altre persone, tutti colleghi di lavoro che hanno riferito di atteggiamenti 'strani' dell'imputato sul luogo di lavoro.

 

2 - YARA: TESTE PROCESSO BOSSETTI, 'VIDI FURGONE CHIARO'

il furgone di massimo bossettiil furgone di massimo bossetti

(ANSA) - Il furgone Daily di Massimo Bossetti è al centro dell'udienza di oggi in tribunale a Bergamo a carico del muratore di Mapello accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. In aula è stato sentito come testimone Federico Fenili, 49 anni, di Valbrembo: la sera del 26 novembre 2010, stava accompagnando la figlia al corso di nuoto agli impianti sportivi di Brembate Sopra, gli stessi dove Yara è stata vista per l'ultima volta.

 

yara gambirasioyara gambirasio

Fenili ha confermato quello che già aveva detto in tre deposizioni precedenti con polizia e carabinieri: "Stavo portando mia figlia al corso, che si tiene tra le 18,40 e le 19,30. Percorso il rettilineo dovevo svoltare a sinistra per parcheggiare. Dal lato opposto ho visto arrivare un furgone chiaro a tutta velocità".

 

Una scena che il testimone, apparso inizialmente emozionato, dice di aver visto da circa una trentina di metri: "Erano le 18,40: ricordo di aver guardato l'orologio sul cruscotto perché ero in ritardo". Quindi nella fascia oraria compatibile con la sparizione di Yara Gambirasio.

 

3 - YARA: LEGALI BOSSETTI CONTESTANO DEPOSIZIONE TESTE

(ANSA) - Claudio Salvagni e Paolo Camporini, i due legali di Bossetti, hanno cercato di mettere in discussione la veridicità del racconto di Fenili, sia in merito all'orario, sostenendo che "in una deposizione aveva detto che erano le 18.41" sia sulla distanza (Fenili avrebbe detto inizialmente 100 metri e non 30) e sul furgone: "Bianco o chiaro?".

 

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Da parte del testimone, qualche "non ricordo", ma la sua ricostruzione viene ritenuta dagli inquirenti sostanzialmente in linea con quelle rese alle forze dell'ordine nel periodo immediatamente successivo alla sparizione di Yara.

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