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UDC, UNIONE DEI CREDITORI - LA SEPARAZIONE TRA PIERFURBY CASINI E AZZURRA CALTAGIRONE METTE NEI GUAI L’UDC: ERA FRANCESCO GAETANO A RIMPOLPARE LE CASSE DELLO SCUDOCROCIATO CON GENEROSI CONTRIBUTI - ORA CHE L’EX SUOCERO HA CHIUSO I RUBINETTI, VAI COI PIGNORAMENTI

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Franco Bechis per “Libero Quotidiano

 

SALVATORE RUGGERISALVATORE RUGGERI

Finché è stato in piedi uno dei matrimoni più importanti di Roma, quello fra l' ex presidente della Camera Pierferdinando Casini e Azzurra Caltagirone, si è fatto festa anche nel partito da lui fondato, l' Udc.

 

Ogni anno la famiglia di costruttori della capitale che fa capo a Francesco Gaetano Caltagirone (che di Azzurra è il papà) versava generosi contributi a quel piccolo partito. Poi i due coniugi sono entrati in crisi, decidendo una separazione consensuale. E l' Udc è restata a secco. Il partito è ormai sull' orlo del fallimento, come spiega con amarezza il tesoriere Salvatore Ruggeri firmando il bilancio 2015.

 

Nell' anno sono entrati in cassa in tutto 66.851 euro, e sono usciti per la gestione caratteristica 866.523 euro. I debiti correnti ammontano a un milione e 227 mila euro, e i crediti vantati servono a poco o nulla. «Alla fine dell' esercizio 2015 - scrive infatti Ruggeri, - il partito gode di disponibilità finanziarie liquide per complessivi euro 398.351 e di crediti per complessivi euro 524.791, quest' ultimi esigibili entro il 2016.

PIERFERDINANDO CASINI AZZURRA CALTAGIRONE PIERFERDINANDO CASINI AZZURRA CALTAGIRONE

 

L' intero ammontare dei crediti e delle disponibilità finanziarie risultano, ad oggi, pignorati a causa di controversie legali promosse dai creditori del partito e da una ex dipendente dirigente. Le stesse risorse finanziarie disponibili e pignorate non risultano sufficientemente adeguate a coprire l' intero ammontare dei debiti in essere.

 

Per questo motivo il partito ha avviato già nel 2015 e proseguito nel 2016 una serie di transazioni con i creditori, al fine di potere svincolare le suddette somme e ottenere quella liquidità necessaria e indispensabile per adempiere alle proprie obbligazioni». Senza la generosità dei Caltagirone entrate proprio non ce ne sono più. Le uniche dovute a liberalità ammontano a 17 mila euro.

 

francesco gaetano caltagirone e la figlia azzurrafrancesco gaetano caltagirone e la figlia azzurra

Mille euro li ha versati una persona giuridica di cui non si cita l' identità. Gli altri 16 mila sono due contributi singoli da 8 mila euro versati dal presidente, Lorenzo Cesa, e dalla parlamentare Paola Binetti. Zero da altri politici che ancora debbono la loro poltrona a quel partito...