SERVIETTI SEGRETI - IO SPIO, LEI SPIA, NOI SCOPIAMO E LO SCANDALO E’ SERVITO

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Claudio Gallo per LaStampa.it

Prendiamo un paio di parole bollenti che abbiamo imparato solo ieri: mobbing e stalking. Aggiungiamo un'abbondante spruzzata di intramontabili servizi segreti britannici, abbondante sesso, quello va sempre, e un pizzico delle vecchia strade del centro di Londra per l'atmosfera. Non è la ricetta dell'ultimo film con Daniel Craig o Jason Statham ma un processo in corso nella capitale britannica, dove un agente del Mi5 è accusato di aver molestato una collega di cui era stato l'amante.

L'ambientazione del primo dibattimento al regio tribunale di Southwark è stata all'altezza delle aspettative: nomi finti, sigle al posto dei nomi, ombre che parlano da dietro schermi impenetrabili. Lui è stato chiamato Mark Barton, lei soltanto 2363.

Della ragazza i giornalisti sono solo riusciti a sbirciare le dita con le unghie colorate mentre aggiustava il microfono e a sentire il suo accento "Estuary", l'inglese popolare parlato nel sud-est, la lingua di Beckham per capirci. Ma nonostante la segretezza è stato un raro colpo d'occhio dentro la cortina impenetrabile di Thames House, la sede del controspionaggio di Sua Maestà.

La storia è cominciata nel 2010 come una classica avventura sul posto di lavoro. "All'inzio - ha spiegato 2363 - abbiamo cominciato a fare sesso, senza che per questo lo considerassi il mio ragazzo". Ma poi la passione si è fatta più intensa ed è nata una vera storia. A questo punto lui ha cominciato a diventare aggressivo, imprevedibile, continui sbalzi d'umore. In una vacanza insieme, l'anno dopo, la ragazza scopre che l'amante era rimasto in contatto con una vecchia fidanzata.

"La cosa mi fece male - racconta lei - era una sporco segreto". Il tracollo della vicenda sarà quattro mesi dopo e qui la love-spy-story diventa commedia all'inglese. Sono in Sloane Street a guardare su un maxi-schermo Andy Murray che gioca a Wimbeldon (Ironicamente, l'asso del tennis inglese sta riprovando proprio in questi giorni a vincere il torneo di casa, i giornali non parlano d'altro). Andy sta perdendo e lui sempre più furibondo per la debacle si scaglia con rabbia narcisistica contro di lei: "Sei una nullità, l'unica tua fortuna è che stai con me", le urla.

Da allora, nonostante lavorassero nello stesso ufficio non si parlano più. Durante la rivolta di Londra, decidono di vedersi per scambiarsi dei vestiti. Contatto fatale. Lui spara un subdolo ti amo, non l'aveva mai fatto prima. Lei, che ha bevuto un paio di bicchieri, fa finta di crederci: il letto accoglie due amanti con "una nuova pelle per la vecchia cerimonia", come direbbe un cantautore.

Al risveglio la passione se n'è andata e i problemi sono rimasti. L'agente "Mark Barton" comincia a dare di matto. Tempesta l'ex amante di messaggi, alcuni dei quali fanno riferimento a missioni segrete. Le salta addosso in ascensore, va a casa della madre terrorizzata a dire che sposerà la figlia entro due anni.

I superiori lo richiamano più volte, finché 2363 esasperata va dalla polizia. Mr Barton nega le accuse, sostiene che la ragazza si è inventata tutto: avrebbe agito in preda alla gelosia per la sua "presunta" relazione con l'ex amante. In amore, almeno, i segreti delle spie sono come quelli di tutti gli altri.

 

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