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È stato il primo sindaco campano a fare coming out e ora sarà il primo sindaco gay italiano a unirsi civilmente grazie alla nuova legge. Giorgio Zinno, 35 anni, primo cittadino democrat di San Giorgio a Cremano, «sposerà» il 24 settembre prossimo l’architetto Michele Ferrante, 33 anni, dopo nove anni di convivenza.
Ha scelto di celebrare il rito nel Comune che amministra. Oltre cento gli invitati. Alla festa non dovrebbe mancare il sottosegretario Luca Lotti, insieme con un certo numero di parlamentari democrat, di consiglieri regionali e sindaci campani. «Ho invitato anche un prete e sono abbastanza sicuro che verrà — spiega Zinno — io e Michele aspettavamo questo momento da nove anni, da quando conviviamo. Volevamo sposarci il 16 luglio, giorno del nostro anniversario di fidanzamento, ma i miei impegni me lo hanno impedito».
Dopo il rito civile in Municipio, seguirà in serata una grande festa nell’aerea del Museo Ferroviario di Pietrarsa a Portici, la stessa in cui il premier Renzi a maggio ha presenziato agli Stati generali della cultura e del turismo, fortemente voluti anche dal ministro Franceschini.
GIORGIO ZINNO E MICHELE FERRANTE
«Anche quella è un’area dal valore simbolico molto forte oltre che bellissima — spiega il sindaco — infatti lì, subito dopo l’Unità d’Italia, ci fu un eccidio di operai che lavoravano alla costruzione dei treni e che avevano scioperato.
Ecco perché abbiamo scelto per la festa quel posto così carico di significati simbolici, anche quello vuol esser un inno alla libertà». Eletto a capo di una giunta di centrosinistra il 31 maggio dell’anno scorso, Giorgio Zinno è stato anche il primo sindaco campano a fare coming out.
«Ho sempre vissuto con libertà e con amore —conclude — sono i due valori che hanno sempre accompagnato la mia vita». Cresciuto politicamente nella Sinistra giovanile, Zinno ha poi seguito l’intero percorso politico dell’ex Partito comunista: dal Pds ai Ds e infine al Partito democratico. Nonostante la giovane età è quindi un politico già esperto ed è stato vicesindaco a San Giorgio nella precedente consiliatura.
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