zohran mamdani

LA SINISTRA RIPARTA DA TOMBINI E AUTOBUS – ZOHRAN MAMDANI HA VINTO NON PER LA SUA IDEOLOGIA, MA PERCHÉ PARLA DI COSE MOLTO CONCRETE: IL SUO “SOCIALISMO DELLE PICCOLE COSE” NON È AFFATTO UNA NOVITÀ NEL PARTITO DEMOCRATICO AMERICANO, CHE SOLO DAGLI ANNI 90 IN POI È DIVENTATO IL PALADINO DELLA FINANZA PRIMA E DI BIG TECH POI (E INFATTI, GLI OPERAI HANNO INIZIATO A VOTARE TRUMP) - LA SINISTRA ITALIANA GIÀ BLATERA DI “IMPORTARE” IL MODELLO MAMDANI. INVECE CHE COPIARE ZOHRAN, BASTEREBBE SALIRE SUGLI AUTOBUS CON LA GENTE COMUNE, INVECE CHE BALLARE SUI CARRI DEL PRIDE…

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1. UNA LEZIONE PER LA SINISTRA

Estratto dell’articolo di Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/commenti/2025/11/07/news/mamdani_una_lezione_per_la_sinistra-424965011/

 

zohran mamdani era il rapper mr cardamom 9

La prima tentazione da evitare è credere che ci sia un modello Mamdani pronto per essere esportato. Che basti copiare cinque idee pensate per rispondere ai bisogni di una città complessa come New York, farle viaggiare su un volo di linea verso l'Italia e applicarle al nostro Paese. Non è così e sarebbe davvero troppo facile pensarlo, ma questo non significa che non si possano trarre lezioni da quel che è appena accaduto ai democratici americani. E cioè di scoprirsi ben più vivi di quanto credessero.

 

[…] Il candidato democratico ha sfidato apertamente la visione di Donald Trump, non si è fatto fermare dalla demonizzazione delle sue idee "socialiste", le ha portate avanti con la capacità di difenderle in ogni contesto […]. Senza mai cambiare il messaggio, ma con la capacità di entrare in connessione con pezzi di elettorato molto diversi.

 

ZOHRAN MAMDANI

[…] Non ha distrutto il Partito democratico, lo ha scalato. Ha vinto la candidatura, poi ha convinto chi temeva la sua radicalità usando la sua identità forte non per escludere, ma per includere.

 

[…] È qui la lezione. Le ricette della buona politica non si trovano in giro, si costruiscono dal basso. Un anno fa Mamdani era su una strada del Bronx con un cartello in mano, a parlare con persone che avevano votato Trump perché era nel tycoon che vedevano un cambiamento. Non le ha messe da parte, non le ha trattate da nemici, ha cercato di capire le loro ragioni e ne ha fatto un programma politico.

 

ZOHRAN MAMDANI - FOTO LAPRESSE

E quali erano, queste ragioni? Il costo della vita troppo alto, l'esclusione sociale, la paura di perdere quel poco che si ha a vantaggio di altri, il disorientamento in un mondo che corre troppo veloce e che sembra volerti far cadere giù.

 

Mamdani ha dimostrato che a questi timori si può rispondere da sinistra ed è qui l'importanza della sua vittoria.

 

Nell'aver rotto l'incantesimo che vedeva gli esclusi magicamente attratti da chi non ha nulla a che fare con loro, e nulla farà davvero per loro, tranne indicare qualche capro espiatorio su cui riversare rabbia e odio. E nell'aver infranto un tabù: perfino nella terra del capitalismo più sfrenato, non è sacrilego chiedere un riequilibrio tra lavoro e rendita.

 

fabbrica in disuso a new york

E quindi tassare chi guadagna oltre un milione di euro per dare assistenza sanitaria gratis ai bambini di lavoratori che non arrivano a fine mese.

 

[…] Quel che accade oggi in Italia, come in gran parte d'Europa, è che in quella sofferenza peschi benissimo la destra perché ha un'idea forte da proporre: la protezione dal diverso, il ritorno al passato, l'identità religiosa che consola. […]

 

Per trovarla bisogna mettersi in ascolto della realtà qui e ora. Tornare nelle periferie, salire sugli autobus, prendere i treni dei pendolari, provare a vivere in un'area interna dove una bufera può tenerti fuori dal mondo per giorni o dove i ragazzini devono alzarsi alle 5 per andare a scuola. Scegliere le proprie battaglie e poi perseguirle senza passi indietro, aggiustamenti, timidezze. Assomigliare il più possibile a quel che si dice. Crederci, perfino. […]

 

IL SOCIALISMO DELLE PICCOLE COSE

Mattia Diletti per “Appunti”, la newsletter di Stefano Feltri

rama duwaji zohran mamdani 3

https://appunti.substack.com/p/il-socialismo-delle-piccole-cose?utm_source=post-email-title&publication_id=1453454&post_id=178212914&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=false&r=4jcrk&triedRedirect=true&utm_medium=email

 

[…] Mamdani con il suo “socialismo delle fognature” ha segnato un punto. Non è populismo - che pure abbonda, come da secolare tradizione progressista USA - ma pura storia americana.

 

E’ il socialismo municipale delle piccole cose: chi pensa che aumento dell’offerta di servizi pubblici, gratuità e tetto agli affitti non siano una cosa americana… semplicemente non conosce la storia degli Stati Uniti e il suo passato.

mira nair e mahmood mamdani, genitori di zohran

 

Questa narrazione - fenomenale il video della campagna di Mamdani che ricorda il suo debito con Fiorello La Guardia e soprattutto con il socialista lucano-americano Vito Marcantonio - ha aiutato i democratici a uscire dall’angolo degli “out of touch”, quelli che non vedono i problemi degli americani e che danno lezione di comportamento morale all’elettore medio.

 

Lo stesso vale per la campagna elettorale di Sherrill in New Jersey sul contenimento dei costi delle bollette e per quella di Spanberger in Virginia contro lo shutdown, il blocco della spesa che la maggioranza degli americani addebitano alla rigidità dei repubblicani (che sta danneggiando tanti elettori del suo Stato).

 

new york

Chissà come deve essere per i Democratici, per una volta, essere considerati di nuovo il partito delle persone comuni…

 

Queste tre figure, plasticamente, riassumono due questioni relative al partito Democratico: una contingente e una strutturale.

 

[…]  Quella contingente è l’assoluta necessità di far emergere una nuova classe dirigente. Non importa sia radicale o moderata - chi ha più filo da tessere farà egemonia - al partito Democratico serve una “rottamazione”.

 

I rottamabili sono le Nancy Pelosi, i Chuck Schumer (il leader settantacinquenne dei democratici al Senato) e tutti quelli che in questa fase non sentono il problema di ristabilire una connessione politico-personale con una base sociale di riferimento, come hanno fatto questi tre candidati (alcuni di loro sono ben più giovani di Schumer e Pelosi).

 

nancy pelosi e la passione per i soldi

Non è un caso che Nancy Pelosi, proprio ieri, si sia auto-rottamata, annunciando il suo ritiro dalla politica attiva: una decisione forse presa da tempo, ma che assomiglia a un passaggio di testimone proprio perché ufficializzata dopo queste tre vittorie elettorali […]

La perfida Pelosi, così, ha messo nei guai Schumer e tutta la vecchia generazione che non vuole mollare la presa: ci saranno ripercussioni.

 

L’elemento strutturale è la natura composita del partito Democratico, a livello sociale, territoriale e ideologico.

 

BANGS OF NEW YORK - MEME SULL ELEZIONE DI ZOHRAN MAMDANI BY EMILIANO CARLI

Il dibattito pubblico italiano si restringe al “Mamdani può andar bene solo a New York, non fuori”. Come se la sinistra americana volesse clonare ugandesi-americani musulmani da esportare in Alaska e Missouri, per poi sbarcare nelle elezioni di Gela e Rovigo.

 

La sinistra americana - che oggi è senza dubbio più forte - sa benissimo che il partito è composito.

 

Lo sanno tutti, e tutti lo descrivono da sempre come una “grande tenda” composta da tante identità razziali, religiose e culturali; da tanti sindacati e diversi settori di impresa e finanza; nonché da tradizioni politico-culturali variegate e radicate in un grande Paese federale.

 

Ora, composta anche da diverse culture organizzative: Mamdani ha modificato gli equilibri di come si conduce una campagna elettorale “scientifica”, fra digitale e organizzazione sul campo.

 

SUPPORTER DI ZOHRAN MAMDANI - FOTO LAPRESSE

Questa elezione, più semplicemente, offre un’idea su come provare a battere Trump: alzare la voce - come fa anche il governatore della California Gavin Newsom, che propone una sua versione di “uomo forte liberal”: è sua l’affermazione “gli americani seguiranno un leader forte che sbaglia, piuttosto che uno debole che ha ragione” - e poi parlare di economia offrendo protezione.

 

[…] Il filosofo liberale Ivan Krastev aveva scritto che, in tempi difficili, gli elettori preferiscono i politici che sudano sempre la maglia, come i beniamini delle curve del calcio, piuttosto che i grandi campioni che possono firmare per qualsiasi altro club stellare appena la squadra affonda.

 

autobus a new york 3

Il tema della “affordability” - il potersi permettere New York di Mamdani - è esattamente questo: domanda di protezione e impegno per i ceti medi in difficoltà (la nuova merce politica emersa dopo la crisi del 2007/2008, l’aumento delle disuguaglianze e la perdita di sicurezza e status).

 

A New York, si è trattato di un nuovo patto eletti-elettori basato sulla credibilità di un individuo che ha compiuto 15 giorni di sciopero della fame e subito un arresto per appoggiare i tassisti della Grande Mela, che non riuscivano più a sostenere i debiti contratti comprando la licenza. Dopo questa protesta e una serie di suicidi, i tassisti hanno ottenuto che il debito fosse spalmato: Mamdani ha “sudato la maglia”.

 

PRIMA PAGINA DEL NEW YORK POST DOPO L ELEZIONE A SINDACO DI ZOHRAN MAMDANI

Scopriremo presto se saprà governare: qualsiasi requiem o peana a proposito delle sue politiche pubbliche è talmente prematuro da essere figlio o di un pregiudizio puro o di una cotta politica […]

 

Talmente attrattivo, il tema dell’affordability, che anche la governatrice neo-eletta del New Jersey aveva lanciato la sua “affordability agenda”. La questione, quindi, non sarà quella di “chi vincerà” fra moderati e radicali, ma entro quale perimetro si fisserà il compromesso fra le varie anime del partito Democratico, che saranno presto alleate - come nel 2020 - in un’altra battaglia del Bene contro il Male.

 

Dal punto di vista ideologico, il perimetro assomiglia oggi - grazie alla vittoria di Mamdani - a quello che desidera di più la sinistra americana: per liberarsi dalle accuse di “wokismo” (ormai il termine è stato colonizzato da Trump, divenendo radioattivo) e tornare a un messaggio universale che funzioni in tutti gli Stati Uniti, i democratici hanno già scelto di stare sul tema del costo della vita e dei problemi della vita quotidiana, approfittando della nuova passione di Trump per le guerre, le possibili invasioni (il Venezuela), l’arricchimento individuale e le nuove forme del capitalismo clientelare che sta edificando.

autobus a new york 2NANCY PELOSI CHUCK SCHUMERVITTORIA DI ZOHRAN MAMDANI - FOTO LAPRESSE