
DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN…
"La Lega è sempre stata contraria all'ipotesi di una ridiscussione dell'età pensionabile. Abbiamo fatto le nostre proposte alternative. Di questa questione ne discuterà il Consiglio dei ministri». Marco Reguzzoni parla chiaro. Durante la «Telefonata» di Maurizio Belpietro, il capogruppo alla Camera del Carroccio respinge l'idea di ritoccare la previdenza, così come ipotizzato da Silvio Berlusconi che ha convocato un consiglio dei ministri, appunto, per lunedì alle 18. E il presidente del Consiglio lunedì mattina ha incontrato il ministro Giulio Tremonti con Gianni Letta a Palazzo Grazioli. Poi è salito al Quirinale e dopo un'ora è tornato alla sua residenza. Senza dire una parola. Ma il premier nell'ultimo libro di Bruno Vespa però spiega: « Non illudiamoci: nessun governo può agire da solo».
LA LEGA E LE REAZIONI - Ma quello che fa discutere è la proposta di alzare l'età pensionabile a 67 anni. L'alleato del Pdl ripete il suo no. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni sottolinea: «La nostra posizione è molto chiara sulla riforma delle pensioni: abbiamo già dato, i pensionati hanno già dato». Ma lascia uno spiraglio: « Vedremo in Cdm, sentiremo le richieste e poi valuteremo». Poi interviene anche Rosy Mauro: «Adesso basta. à arrivato il momento di smetterla di mettere le mani nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati». E in vista del consiglio dei ministri, i vertici della Lega si sono riuniti in via Bellerio a Milano.
FRATTINI - La posizione della Lega provoca la reazione del Pdl. Sulla riforma delle pensioni la Lega dovrebbe collaborare con il presidente del Consiglio «non perchè piace a Bruxelles ma perchè serve all'Italia» spiega il ministro degli Esteri Franco Frattini. Sulla questione interviene anche il ministro Giorgia Meloni: «Credo che non sia affatto assurdo chiedere un piccolo sforzo in più ai padri per il bene dei propri figli. Rimandare di qualche anno l'abbandono del posto di lavoro non è chiedere troppo, se si tratta di garantire l'accesso a un futuro dignitoso per tanti giovani».
I CENTRISTI E LA SINISTRA - Il Pdl però, potrebbe trovare come alleato sulla riforma l'Udc. Il presidente Rocco Buttiglione spiega: «Se la riforma delle pensioni con l'innalzamento a 67 anni dell'età pensionabile sarà ben fatta, l'Udc è pronto a votarla». E poi ha aggiunto: «Certo sarebbe stato meglio aver agito non sotto la dettatura dell'Europa».
Futuro e Libertà che «sfida Governo e Pdl a portare in Aula una riforma europea delle pensioni, a prescindere dalle note resistenze leghiste. Noi siamo pronti a votarla», dice Italo Bocchino. Ma a una condizione: «Il premier deve poi andare al Quirinale a dimettersi».
Scettico Pierluigi Bersani. Il leader del Pd sottolinea: «Gli italiani riconquisteranno rispetto e fiducia che meritano. Ma con questo governo nessuna misura basterà mai». Insomma, anche lui auspica le dimissioni di Berlusconi. Massimiliano Smeriglio, Sel, aggiunge: «à ora di smetterla di mettere le mani nelle tasche di chi ha già dato e pagato. Nessuno tocchi pensioni e diritti acquisiti con la fatica ed il lavoro».
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