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TROPPI SPRITZ: NORDIO HA UNO STRANO SENSO PER LA GIUSTIZIA – IL GUARDASIGILLI TORNA A PARLARE DELLA NUOVA INDAGINE SUL CASO GARLASCO: “A UN CERTO PUNTO, BISOGNEREBBE AVERE IL CORAGGIO DI ARRENDERSI E DIRE CHE IL TEMPO NON È SOLO PADRE DI VERITÀ, MA ANCHE DI OBLIO” – MATTEO RENZI AZZANNA IL MINISTRO: “NELLA PATRIA DEL DIRITTO, IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA PROPONE DI ARRENDERSI ALL’INGIUSTIZIA. TROVO LE PAROLE DI NORDIO SCONCERTANTI E CAPISCO PERCHÉ QUEL MINISTERO È ORMAI UNA MACCHINA IMPAZZITA…”

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1. NORDIO LIQUIDA IL CASO GARLASCO “A VOLTE BISOGNA ARRENDERSI”

Estratto dell’articolo di Francesco Grignetti per “La Stampa”

 

carlo nordio - foto lapresse

Nella giustizia ideale che il ministro Carlo Nordio vorrebbe, non c'è spazio per processi troppo lunghi. O si conclude in tempi rapidi, o è meglio chiuderla lì. «È difficilissimo dopo 10, 20 o 30 anni ricostruire una verità giudiziaria. Lasciamola agli storici».

 

Lo dice con buona pace di un caposaldo del nostro codice penale, ovvero che per l'omicidio e la strage non esiste prescrizione, e che le indagini devono restare sempre aperte nella speranza di trovare un colpevole.

 

Nordio, intervistato da Alessandro Sallusti al Salone della Giustizia che si tiene a Roma, rispondendo a una domanda sul caso Garlasco, non nasconde il suo punto di vista eterodosso: «Ci sono dei processi e delle indagini – dice - che vanno avanti decenni perché la verità non si è mai trovata. Poi però, a un certo punto, bisognerebbe avere il coraggio di arrendersi e dire che il tempo non è solo padre di verità, ma anche di oblio».

 

ANDREA SEMPIO

Oblio? «Da un punto di vista giuridico, ricostruire fatti così risalenti nel tempo, soprattutto quando coinvolgono indagini tecniche come l'esame del dna o delle tracce ematiche, lo dico da ex pubblico ministero, non è una cosa facile».

 

In effetti l'opinione pubblica è disorientata di fronte al caso Garlasco. Azzerare con un tratto di penna i casi di omicidio e di strage, però, può disorientare ancor di più. Che dire ad esempio dell'inchiesta sull'omicidio di Piersanti Mattarella (ucciso a Palermo nel 1980), che ha portato qualche giorno fa all'arresto di un ex prefetto perché sospettato di avere nascosto prove cruciali, e ad individuare due presunti killer di mafia?

carlo nordio - foto lapresse

 

Oppure del delitto del procuratore Bruno Caccia (ammazzato a Torino nel 1983), che ha avuto impulso dal ritrovamento in casa di un boss della ‘ndrangheta di una pistola su cui è si iniziata una perizia?

 

O ancora, di quel processo che si sta tenendo ad Alessandria per un conflitto a fuoco tra brigatisti rossi e carabinieri (a cascina Spiotta, nel 1975) dove morirono l'appuntato Giovanni D'Alfonso e Mara Cagol? […]

 

2. GARLASCO NORDIO: «A UN CERTO PUNTO BISOGNA AVERE IL CORAGGIO DI ARRENDERSI». RENZI: «PAROLE SCONCERTANTI»

Estratto dell’articolo di Stefania Carboni per www.open.online

 

matteo renzi alla leopolda 13 2025

[…]  «Sul caso Garlasco dobbiamo arrenderci, dice Nordio. Ecchisenefrega se le indagini sono state fatte male, se ci sono ancora dubbi sulla colpevolezza del condannato, se ci sono nuovi indagati, se qualche magistrato ha tradito, se le Istituzioni hanno fallito», attacca il senatore ed ex premier Matteo Renzi.

 

«Eccola la giustizia di questo governo: arrendersi. Nella Patria del diritto il Ministro della Giustizia propone di arrendersi all’ingiustizia. Trovo le parole di Nordio sconcertanti e capisco perché quel ministero è ormai una macchina impazzita e fuori controllo.

 

Arrendetevi, dice il Ministro. Ma non lo dice ai criminali, lo dice agli inquirenti. Garlasco è la vergogna nazionale, Nordio è l’imbarazzo senza fine», ha incalzato il leader di Italia Viva.

MATTEO RENZI - FOTO LAPRESSE

CARLO NORDIO