DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
DAGONOTA
mario draghi conferenza stampa algeri
Il decreto che prevede il limite ai 27 gradi negli uffici pubblici è solo l’inizio: da maggio il razionamento dell’energia sarà realtà. Il nostro paese ha scorte fino a ottobre, ma il governo non ha intenzione di rischiare e vuole allungare oltre l’autunno la stretta. Oltre alla decisione sui condizionatori, arriveranno altri provvedimenti per ridurre drasticamente i consumi delle amministrazioni pubbliche, per esempio sull’illuminazione. E poi, se la situazione non migliorerà, anche i cittadini potrebbero essere “invitati” a fare la loro parte
ARIA CONDIZIONATA VIETATA SOTTO I 27 GRADI SPINTA SULLE RINNOVABILI NEL DL BOLLETTE
MEME SU PACE E ARIA CONDIZIONATA
Da “la Stampa”
La Camera ha approvato con la fiducia (422 voti a favore, 54 contrari, un astenuto) il decreto destinato a ridurre lo choc sulle bollette dei prezzi dell'energia elettrica e del gas naturale e a favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili. Il testo passa ora al Senato. Il provvedimento stanzia circa 8 miliardi di euro di cui 5,5 miliardi per far fronte al caro energia riducendo gli oneri fiscali, ma la misura che più peserà su tutti, fra qualche mese: è la stretta sull'aria condizionata.
Dopo essersi abituati a mettere il termostato del riscaldamento sui 19 gradi, con l'arrivo del caldo non si potrà più abbassare l'aria condizionata sotto i 27 gradi. Il decreto prevede infatti che dal primo maggio 2022 al 31 marzo 2023, la media ponderata della temperatura degli edifici pubblici non dovrà superare i 19 gradi centigradi e non dovrà essere minore dei 27 gradi, sono però ammessi 2 gradi di tolleranza in rapporto a entrambe le temperature.
Il decreto punta poi a favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili sia per arrivare a una maggiore indipendenza dagli idrocarburi sia per ridurre il fabbisogno energetico dall'estero. A questo scopo è stata semplificata la procedura per l'installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici. I relativi lavori saranno considerati interventi di manutenzione ordinaria e non verranno subordinati a permessi, autorizzazioni «o atti amministrativi di assenso».
mario draghi in algeria 3MEME SU DRAGHI E IL CONDIZIONATOREMEME SU ARIA CONDIZIONATA E PACEGASDOTTI RUSSI MEME SU DRAGHI E IL CONDIZIONATOREMEME SU DRAGHI E IL CONDIZIONATOREmario draghi conferenza stampa algeri
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