PER CAPIRE IL SUCCESSO DI GRILLO BASTA LEGGERE UN DATO: L’85% DEGLI UNDER 35 NON CREDE A UN CAMBIAMENTO POLITICO REALE - I RAGAZZI VOGLIONO ‘SCASSARE’ LA BARACCOPOLI POLITICA E IL 27% È TENTATO DAL “MOVIMENTO 5 STELLE” COME SCELTA PER PUNGOLARE IL SISTEMA - ANCHE TRA I LEADER, I ‘GGGIOVANI’ SCELGONO BEPPE CONSIDERATO DIRETTO, INNOVATIVO E APPASSIONATO - UNICO DIFETTO PERCEPITO: LA SUA SCARSA ESPERIENZA…

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Ma. Bre. per "la Stampa"

Dal vuoto al voto. Vuoto di speranze, ma soprattutto vuoto di fiducia. Quella che i giovani hanno perso e faticano a ritrovare nei confronti della politica e, in particolare, dei politici. Non è un caso che l'85% degli under 34 si dica «disilluso rispetto a un cambiamento politico reale», anche e soprattutto oggi che siamo nel pieno della campagna elettorale. Ma tra poco bisognerà andare alle urne ed è arrivata l'ora di decidere. Un dato confortante c'è: solo uno su quattro è sicuro di non andare a votare (a novembre era uno su tre). I partiti più attraenti? Al momento, il Movimento Cinque Stelle è quello che raccoglie il maggior numero di consensi e Beppe Grillo il leader «preferito», sebbene pochissimi lo ritengano «affidabile».

«POLITICA VECCHIO STILE»
«Mtv Italia», nell'ambito dell'iniziativa «Io Voto», ha fatto una ricerca su oltre mille giovani italiani tra i 18 e i 34 anni e sul loro rapporto con la politica: li ha intervistati a novembre, a poche settimane dalle primarie del centrosinistra, e li ha di nuovo interpellati qualche giorno fa. Il risultato è che la campagna elettorale li ha allontanati ancora di più dalla politica, peggiorando i loro giudizi. Il 79% la reputa «incompetente» (a novembre era il 74%), il 72% «vecchio stile» (era il 60%) e il 53% «confusa» (era il 42%).

«NON VOTO DI PROTESTA»
Peggiorano i giudizi, ma non cala la voglia di partecipare. Anzi. Se pochi mesi fa solo il 62% era sicuro di andare a votare, oggi la percentuale sale al 72%. Chi si astiene, principalmente lo fa per «protestare contro il sistema politico» (40%) o semplicemente perché non si sente rappresentato da alcun partito (21%). L'offerta politica è considerata scarsa, anche perché solo il 14% dichiara che i partiti dimostrano attenzione ai giovani e uno su due dice di essersi allontanato dalla politica perché non si fida più di nessuno o perché le informazioni sono troppo confuse e complesse.

LE INTENZIONI DI VOTO
Rispetto ai sondaggi tradizionali fatti su campioni rappresentativi dell'intera popolazione, la ricerca di Mtv sui giovani - pur non essendo un vero e proprio sondaggio - ribalta le graduatorie. Il partito preferito è il Movimento Cinque Stelle con il 27% delle preferenze, seguito dal Pd (17%) e da Scelta Civica con Monti (14%), con il Pdl al quarto posto (11%) e un bel 10% che annuncia di la propria scheda.

L'IDENTIKIT DEL LEADER
Molto curioso il giudizio - estremamente negativo - sui principali leader dei diversi schieramenti politici. Innanzitutto le priorità: il leader ideale dovrebbe essere soprattutto onesto (81%), trasparente (66%), affidabile (65%), diretto (52%) e innovativo (48%). Quello che ne esce meglio è senza dubbio Beppe Grillo, considerato diretto, innovativo e appassionato. Ma con molti difetti, legati soprattutto alla sua scarsa esperienza e al fatto che solo l'8% degli intervistati lo considera «affidabile». Una dote che invece vede primeggiare Mario Monti, ritenuto anche il più onesto e il più pragmatico. Di Bersani viene apprezzata l'esperienza, mentre Berlusconi riesce a colpire solo per il suo talento.

 

beppe-grillo-cagliari-fotoBEPPE GRILLO SOTTO LA PIOGGIA A BOLOGNA L'URLO DI BEPPE GRILLO jpegBEPPE GRILLO - MOVIMENTO 5 STELLEBEPPE GRILLO AL MARE BEPPE GRILLO NUOTA NELLO STRETTO DI MESSINA BEPPE GRILLO - Copyright Pizzi