DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA…
Anna Guaita per “il Messaggero”
Centinaia di migliaia di americani si sono dati appuntamento oggi per manifestare in piazza contro la politica dell' immigrazione adottata negli ultimi mesi dall' Amministrazione Trump. Saranno circa 600 le manifestazioni in tutti e 50 gli Stati dell' Unione.
Ma un assaggio di quel che vedremo ce l' ha già dato giovedì sera la marcia delle donne che a Washington si è spostata dal Dipartimento della Giustizia sino al Senato.
Il corteo pacifico si è concluso in un sit-in, e quando le donne hanno rifiutato di alzarsi e andarsene, sono state arrestate. Fra di loro anche l' attrice Susan Sarandon, che insieme alle compagne ripeteva lo slogan We Care (a noi importa), una risposta alla giaccia indossata da Melania Trump durante il suo viaggio al confine, che portava la discutibile frase I don' t care. Do u? (A me non importa, e a voi?).
La giacca di Melania è diventata uno dei simboli di questa lotta fra Trump, i migranti e i difensori dei diritti civili. Nonostante sia parere diffuso che la scritta provocatoria fosse semmai indirizzata al marito, la giacca ha dato vita allo slogan opposto, We care, adottato dalle associazioni che hanno organizzato le manifestazioni di oggi. Ma la presenza di Susan Sarandon ha acceso una polemica proprio dentro lo stesso movimento We Care.
ACCUSE DEM
Sono molti i democratici che considerano l' attrice in parte colpevole della vittoria di Donald Trump. Infatti Sarandon aveva appoggiato con passione la candidatura di Bernie Sanders, ma quando questi si era ritirato e aveva trasferito il suo sostegno a Hillary Clinton, Sarandon è stata in quel gruppetto di irriducibili che pur di non vedere la vittoria dell' odiata Hillary, ha spinto perché si votasse per la candidata del partito verde, Jill Stein. Nel Michigan e nel Wisconsin, due Stati in bilico andati a Trump per un pelo, Stein ha riportato più voti di quelli che hanno deciso la vittoria di Trump.
In altre parole: Susan Sarandon oggi protesta, ma per molti democratici, il suo esempio e il suo attivismo sono in parte colpevoli di quel che sta succedendo adesso. Un fondo dell' Huffigton Post ad esempio l' ha definita «una ipocrita str...a».
Forse per questo, del suo arresto si è parlato poco. Invece il fatto che altre 575 donne, molte delle quali ignote madri di famiglia, persone comuni e non famose, avessero scelto di farsi arrestare è stato un segnale che dovrebbe assicurare una grande partecipazione alle manifestazioni di oggi.
Numerosi sondaggi provano peraltro che almeno il 65 per cento degli americani è contrario a forme estreme di repressione dell' immigrazione. Essenzialmente, la marcia delle donne di giovedì sera e le manifestazioni di oggi vogliono spingere Trump e il Congresso ad abbandonare l' attuale politica che non vuole solo fermare i clandestini, ma anche coloro che vengono al confine a chiedere asilo politico legalmente. Questo muro virtuale (in attesa che sorga quello reale) ha portato alla separazione di migliaia di famiglie di profughi al confine con il Messico.
Donald Trump aveva adottato la politica della tolleranza zero, chiedendo che i migranti venissero catalogati come criminali anche quando si presentavano spontaneamente alle guardie per chiedere asilo, e venissero quindi separati dai figli. Davanti allo tsunami delle proteste nazionali, il presidente ha poi fatto marcia indietro e ha dato ordine di smettere la procedura di separazione e di riunire le famiglie. Ma qui è venuto a galla quanto tutto fosse stato fatto alla carlona: non si era neanche pensato di mantenere traccia di dove i bambini venivano mandati per poterli eventualmente ricongiungere.
BIMBI PERSI
Si teme che alcuni siano persi nel sistema: un bambino di pochi mesi di vita non sa dire come si chiama, né sa spiegare dove sia rinchiusa la propria madre. E la madre non ha idea di dove abbiano mandato il suo bambino dopo che glielo hanno strappato dalle braccia: ad alcune era stato detto che i piccoli venivano portati a fare il bagno e sarebbero stati restituiti entro pochi minuti.
Nell'ultima settimana dunque, solo poco più di 200 bambini hanno ritrovato la propria famiglia, mentre oltre 2000 restano ancora smarriti.
SUSAN SARANDON E LE PROTESTE CONTRO TRUMP
In loro onore, oggi i dimostranti dovrebbero vestire di bianco, portando sulle spalle copertine isotermiche argentate, le stesse che sono state usate al confine, per coprire i bambini quado venivano allontanati dai loro genitori.
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