giani schlein conte

IL TAFAZZISMO DEL “CAMPO LARGO” E’ SENZA LIMITI – DOPO LA FUMATA BIANCA AL NAZARENO PER LA RICANDIDATURA DI EUGENIO GIANI, IL PD ADESSO DEVE CONVINCERE CONTE – DAL M5S ARRIVANO SEGNALI DI SCETTICISMO PER LA NUOVA CORSA DEL GOVERNATORE DELLA TOSCANA (IN TESTA ALLE CLASSIFICHE DI GRADIMENTO DEGLI AMMINISTRATORI DEL SOLE 24 ORE): VOGLIONO TROVARE UN CANDIDATO GIUSTO PER PERDERE? – IL CONFRONTO TRA GIANI E ELLY  E’ STATO TESO: ALLA MIGLIORE ALLEATA DI GIORGIA MELONI NON ERA PIACIUTO IL LANCIO UNILATERALE DELLA PROPRIA CANDIDATURA DA PARTE DEL PRESIDENTE USCENTE – IN CAMPANIA SI SCIOGLIE QUALCHE TENSIONE DOPO L’INCONTRO DI DE LUCA CON CONTE. MA NON C’È LA BENEDIZIONE A FICO…

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Estratto dell’articolo di Daniela Preziosi per “Domani” - www.editorialedomani.it

 

elly schlein eugenio giani

In Toscana Eugenio Giani si è lanciato nella corsa nel bis strappando la delicata tela che il partito – nazionale e toscano – stava tessendo con M5s e sinistra per allargare la coalizione.

 

Ha fatto, nella versione del Nazareno, una frittata. Con il rischio di rovinare il progetto della segretaria Elly Schlein, che vuole costruire campi larghi in tutte le regioni al voto. Il presidente è stato riportato all’ordine. Di fatto si è consegnato al partito e ha promesso di non fare altri strappi, che peraltro potrebbero compromettere anche l’alleanza in Campania e in Puglia.

 

DJANI UNCHAINED

Per questo, dopo quattro ore di confronto teso al Nazareno, iniziato alle 14 e 30 e finito poco prima delle 19 quando la segretaria doveva andare davanti alle telecamere del Tg3 e dove non ha ufficializzato la corsa di Giani. La sua candidatura è cosa fatta. Ma bisogna aspettare la coalizione e sperare che l’accetti. Anche se dal M5s, da Roma e da Firenze, arrivano segnali scettici. Sono queste le conclusioni del «chiarimento»: da una parte il presidente della Toscana, dall’altra Schlein, il responsabile organizzazione Igor Taruffi, Marco Furfaro, il “toscano” della segreteria nazionale, e Emiliano Fossi, il segretario regionale.

 

 

Al Nazareno non era piaciuto per niente il lancio unilaterale della propria candidatura da parte del presidente uscente. Giani aveva invocato lo statuto e la sua forza in direzione regionale: ma ha rinunciato a una prova di forza che avrebbe spaccato il Pd, toscano e nazionale. Anzi, ha giurato che da ora in poi sarà il partito a trattare.

schlein landini conte

 

Alla fine la sua nota viene scritta dentro la riunione: l’incontro è stato «proficuo», dice, «ho illustrato le ragioni che mi hanno spinto, nei giorni scorsi, a dichiarare la mia disponibilità alla candidatura, chiarendo al gruppo dirigente nazionale e regionale ogni aspetto che aveva generato fraintendimenti e dato l’idea di divisioni inesistenti». Chi ha assistito al confronto giura che i toni sono stati «civili».

 

Ma severi. Alla fine lui si consegna: «Affido alla segretaria nazionale e al segretario regionale la guida del percorso politico che ci porterà a presentare alla Toscana un progetto all’altezza della sua storia e del suo futuro. Da parte mia, ne rispetterò le decisioni e la conclusione, offrendo la mia massima collaborazione in questo passaggio decisivo».

eugenio giani elly schlein

 

Stessa musica da parte di Taruffi: parla di un «clima positivo» da cui è emersa «la piena fiducia sull’operato del partito regionale e sul percorso già in campo per costruire le proposte e l'alleanza migliore». Incontro «positivo» anche per Fossi: che sottolinea il ritrovato spirito di collaborazione per un «processo politico costruito con pazienza, serietà e spirito unitario nei mesi scorsi – e che qualcuno ha tentato, senza successo, di deviare in modo inopportuno». Quel qualcuno, di fatto, è Giani.

 

Anche De Luca si scongela

In Campania qualche tensione si scioglie. Il presidente uscente Vincenzo De Luca ha ammesso che l’incontro con Giuseppe Conte, mercoledì scorso a Roma – riservatissimo in teoria, ma finito sui giornali – ha prodotto un passetto in avanti.

ELLY SCHLEIN - GIUSEPPE CONTE - IL SORPASSO - MEME BY IL GIORNALONE - LA STAMPA

 

De Luca ha spiegato ai cronisti che l’ex premier ha una posizione «estremamente corretta», mentre «c’era gente che si stava scalmanando, Conte ha detto una cosa ovvia, ma non scontata, e cioè che prima di fare chiacchiere al vento bisogna cominciare a discutere di un programma, tenendo conto che il punto di partenza essenziale è il lavoro fatto in questi anni dalla Regione Campania».

elly schlein vincenzo de luca

 

De Luca ha ribadito che il nuovo corso della regione non può nascere in opposizione al suo decennio. Del resto nel centrosinistra nessuno che voglia vincere può permettersi di rinunciare alla sua benedizione, e ai voti che controlla. Ma non è una benedizione a Fico, per quel sì c’è ancora tempo: «Ci si confronterà, nell’ambito di una coalizione, per verificare tutti i nomi che sono sul tavolo, le esperienze, chi è in grado di governare». Per De Luca, non è Fico, è lunga la collezione degli aggettivi con cui lo ha detto fin qui.

 

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eugenio giani gioca a pallone eugenio giani elly schlein 4GIUSEPPE CONTE - ELLY SCHLEIN - NICOLA FRATOIANNI - ANGELO BONELLI - MANIFESTAZIONE PD AVS M5S PER GAZA - FOTO LAPRESSE - eugenio giani inaugura cose