1- LONDRA È UFFICIALMENTE ‘CHIUSA PER GIOCHI’: PORTAEREI NEL TAMIGI, AEREI DA GUERRA NEGLI AEROPORTI CIVILI, CECCHINI E MISSILI SUI TETTI, CONTRAEREA NEI GIARDINI PUBBLICI MENTRE ACCANTO PASSANO CARROZZINE COL PUPO E CANI A SPASSO CON I NONNI 2- IL COMITATO OLIMPICO HA SEQUESTRATO LE CORSIE DEI BUS PER LA “FAMIGLIA OLIMPICA”: MOGLI, AMANTI, FIGLI E AMICI DEGLI SPONSOR SCORRAZZANO ALLA FACCIA DEI LONDINESI 3- LA “MILITARIZZAZIONE TERRORISTICA” HA MESSO NEL MIRINO ANCHE IL LOGO: MULTATO UN MACELLAIO CHE AVEVA DISPOSTO LE SUE SALSICCE A FORMA DI CERCHI OLIMPICI 4- LA MCDONALD’S HA PRETESO CHE NESSUN ALTRO TIPO DI PATATINE (NEMMENO QUELLE DEI FISH & CHIPS) SIA VENDUTO IN UN RAGGIO DI DUE MIGLIA DALLA “OLYMPIC ZONE” 5- SPONSOR IN PARADISO, POLITICI ALL’INFERNO: NO BIGLIETTI GRATIS E DIVIETO DI AUTO BLU

1- COSÌ IL CIO HA INSTAURATO A LONDRA IL REGIME DEL TERRORE OLIMPICO
William Ward per "Il Foglio"

Non è da tutti, soprattutto in Europa, vantare nel proprio passato l'assenza totale di regimi totalitari. Per questo i britannici sono molto orgogliosi delle loro secolari tradizioni liberaldemocratiche e - forse a ragione - intravedono in Bruxelles e Unione europea una sorta di nuovo Reich. Tale ipersensibilità si doveva scontrare per forza con il grande circo degli imminenti Giochi, tanto che a Londra è evidente come il grande sogno olimpico si stia rivelando un incubo totalitario.

In perfetto stile inglese, si era cominciato a esorcizzare la trasformazione della città con l'ironia, ma ora l'insofferenza per la militarizzazione della City non fa ridere nessuno: truppe e uomini della sicurezza dappertutto, elicotteri e furgoni, la nave più grande della Royal Navy, la HMS Ocean, che vigila sulla città, fino alle postazioni antiaeree sui tetti dei palazzi più alti.

Le corsie degli autobus e dei taxi sono state "sequestrate" e trasformate in "Official Olympic Lanes", riservate cioè (pena forti ammende) a tutti i membri della "famiglia olimpica" - irritante eufemismo che significa che le limousine dei dirigenti delle principali aziende multinazionali sponsor di Londra 2012, dalla McDonald's alla Dow Chemical, quelle che scorrazzano mogli, amanti, wags, figli e amici ora hanno la priorità assoluta sul traffico normale per le prossime tre settimane.

I londinesi hanno prontamente ribattezzato queste corsie "Zil Lanes", in onore alle auto blu del regime sovietico, che avevano una corsa riservata solo per i membri del partito. Persino il simbolo olimpionico, che orgoglioso e gigante pende sull'iconico Ponte della Torre e alla stazione St Pancras International, è un simbolo iperprotetto: il Comitato olimpico ha ingaggiato trecento agenti speciali sparsi in tutto il paese che vigilano sull'uso abusivo dei cinque cerchi e delle locuzioni "London 2012", "Olympic" e "Games".

Un macellaio nella contea di Dorset aveva addobbato la sua vetrina disegnando i cerchi olimpici con delle salsicce: è stato multato, sorte simile a quella di Joy Tomkins, una signora 81enne che aveva ricamato la scritta "London 2012" sul vestito di una bambola che vendeva alla festa della parrocchia per beneficenza: lei è stata soltanto avvertita, alla prossima scatterà la multa. Il noto coreografo David Bintley aveva intitolato un suo nuovo spettacolo per il Regio Teatro di Birmingham "Faster, Higher, Stronger", ma appena sono state stampate le locandine ha ricevuto una chiamata dal Comitato olimpico che gli ordinava di cambiare il titolo, dal momento che il suo era un plagio del motto ufficiale del Cio, "Citius, Altius, Fortius".

Il nuovo regime di Terrore olimpionico sorveglia anche il non corretto impiego dei logo degli sponsor ("Brand Fascism", dicono a Londra): la Adidas ha chiesto e ottenuto che nessuno degli atleti o dei volontari che verranno ripresi dalle tv nei prossimi venti giorni possano indossare scarpe sportive di altre marche in pubblico. Cosa che si potrebbe forse capire se Adidas regalasse le scarpe ai volontari, che invece sono costretti a comprarsele personalmente.

La McDonald's (che ha creato all'interno del villaggio olimpico la sua più grande succursale al mondo) ha preteso che nessun altro tipo di patatine (nemmeno quelle artigianali degli storici fish & chips shops) sia venduto in un raggio di due miglia dalla "Olympic Zone", a Stratford, est di Londra.

E poco importa che gli sponsor abbiano contribuito con appena un miliardo e centomila sterline (contro i dieci miliardi dei contribuenti inglesi) per organizzare i Giochi: a loro tutto (o quasi) è permesso, agli altri no (si è arrivati a impedire alle 75.000 piccole e grandi aziende che hanno partecipato alla costruzione logisitica dell'evento di pubblicizzare la cosa per i prossimi dodici anni).

Media e cittadini inglesi sono indignati, ma fino alla conclusione dei Giochi devono stare buoni: sarà il Cio a dettare le regole di vita per le prossime tre settimane. Finché è permesso, si fa ironia sulla pomposa cerimonia della fiamma olimpica, portata in giro per il paese dai tedofori: molti fanno notare che questa prassi fu inventata da Hitler per l'Olimpiade di Berlino nel 1936. A sfottere la torcia ci hanno pensato Patsy e Edina, le due star di una famosa sitcom della Bbc, "Absolutely Fabulous": hanno sequestrato la preziosa fiamma, e si sono fatte immortalare mentre ci accendono le loro sigarette. Eresia. E forse una multa olimpionica in arrivo.


2- POLITICI INGLESI AI GIOCHI CON SOBRIETÀ - NIENTE BIGLIETTI GRATIS E DIVIETO DI AUTO BLU
De.Am. per Il Messaggero

Cattive notizie per i politici britannici. Downing Street ha ordinato a tutti di non usare le auto blu ma di raggiungere gli impianti in metropolitana per dare il buon esempio. E sarà anche vietato portare la famiglia e imbucare gli amici con qualche biglietto vip. I rappresentanti del governo saranno presenti alle manifestazioni per lavoro, ha sottolineato l'ufficio del premier David Cameron, e quindi non saranno accompagnati dai famigliari.

Saranno comunque delle olimpiadi sontuose, almeno per gli Windsor. Perché i membri della Royal family assisteranno alle gare di quasi tutte le specialità in programma. A guidare la squadra dei Windsor saranno i giovani: William, Kate e Harry soprattutto. Il principe Harry assisterà ai match di beach volley, non solo per sbirciare le belle atlete in bikini, ma perché è diventato un fan dello sport dopo averlo praticato a Rio de Janeiro quando era in visita in Brasile per conto della regina, in occasione del giubileo di diamante. Quasi certamente sarà anche tra gli spettatori degli eventi di atletica, soprattutto per vedere in azione Usain Bolt, che ha incontrato in Giamaica e di cui è diventato un fan.

La duchessa di Cambridge non farà mancare la sua presenza alle gare di hockey, che ha praticato da ragazzina, e a quelle di tennis, una passione della famiglia Middleton. Mentre al marito, il principe William, toccheranno le gare di nuoto, come patrono dell'Associazione di nuoto delle scuole britanniche, e quelle di pallanuoto, visto che era un campione di questo sport quando frequentava l'università di St. Andrews in Scozia.

Anche Sua Maestà farà la sua parte. Venerdì, giorno di inizio della kermesse olimpica, riceverà a Buckingham Palace i capi di Stato e di governo arrivati a Londra. Per l'Italia dovrebbe essere presente il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Oggi invece a palazzo ci saranno i membri del Cio. E il giorno successivo alla cerimonia di apertura Elisabetta II con il marito visiterà il villaggio olimpico.

 

 

UN AUTOBUS LONDINESE PASSA ACCANTO ALLA CONTRAEREA PER LE OLIMPIADI Patsy e Edina DI ABSOLUTELY FABULOUS SI ACCENDONO UNA SIGARETTA CON LA TORCIA OLIMPICA MISSILI ANTIAEREI NEL CUORE DI LONDRA PER LE OLIMPIADI jpegSISTEMI ANTIAEREI NEI PARCHI PUBBLICI DI LONDRA PER LE OLIMPIADI LA PORTAEREI HMS OCEAN SUL TAMIGI PER LE OLIMPIADI DI LONDRA MISSILI ANTIAEREI NEL CUORE DI LONDRA PER LE OLIMPIADI jpegLA PORTAEREI HMS OCEAN SUL TAMIGI PER LE OLIMPIADI DI LONDRA LA CONTRAEREA SCHIERATA NEI PARCHI PUBBLICI DI LONDRA CECCHINI SUL TAMIGI PER LE OLIMPIADI DI LONDRA IL SIMBOLO DELLE OLIMPIADI SUL TOWER BRIDGE DI LONDRA jpegCERCHI OLIMPICI SULLA PORTAEREI HMS OCEAN CECCHINI SUI TETTI DI LONDRA PER LE OLIMPIADI