vladimir putin donald trump droni russi copenaghen danimarca

TORNA IL GRANDE FREDDO TRA STATI UNITI E RUSSIA – DOPO IL DIETROFRONT DI TRUMP CHE INVITA ZELENSKY A RIPRENDERSI I TERRITORI PERDUTI, IL BILATERALE FLOP TRA LAVROV E RUBIO – IL CREMLINO SI INCAZZA PER LE PAROLE DI “THE DONALD”: "SIAMO UN ORSO NON UNA TIGRE DI CARTA" – UN TABLOID DI MOSCA SOSTIENE CHE TRUMP “NON SIA DEL TUTTO SANO DI MENTE”. SECONDO L'EX LEADER DMITRIJ MEDVEDEV TRUMP SAREBBE “SCIVOLATO IN UNA REALTÀ ALTERNATIVA” (IL BUE CHE DA’ DEL CORNUTO ALL’ASINO)

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Rosalba Castelletti per “la Repubblica” - Estratti

 

putin trump

Poco più di un mese fa parlottavano da un lato e dall'altro del corridoio che separava la delegazione russa da quella statunitense nella sala della base Elmendorf-Richardson dove sarebbero apparsi Vladimir Putin e Donald Trump al termine del summit di Anchorage, in Alaska.

 

Adesso invece il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il segretario di Stato americano Marco Rubio non si guardano neppure negli occhi e non sorridono mentre si prestano ai flash della stampa seduti ai lati opposti del tavolo di un lussuoso hotel di Manhattan. Il bilaterale a porte chiuse dura 50 minuti e si conclude con un nuovo appello di Washington perché Mosca «ponga fine alle uccisioni» e «intraprenda passi significativi verso una soluzione duratura del conflitto» in Ucraina.

 

Tra Russia e Usa è di nuovo grande freddo. 

 

xi jinping putin kim jong-un e donald trump - vignetta by ellekappa

A Mosca non è proprio andato giù il paragone tra la Russia e una «tigre di carta» che si trova in «grossi guai economici» per aver «combattuto senza scopo per tre anni e mezzo», affidato da Donald Trump al social Truth dopo il suo faccia a faccia con Volodymyr Zelensky a New York, né l'accorato intervento del presidente ucraino davanti all'Assemblea Generale dell'Onu.

 

vladimir putin e donald trump - meme by 50 sfumature di cattiveria

Tanta era l'urgenza di ribattere punto su punto, che il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov non ha atteso il quotidiano briefing con la stampa per replicare, ma ha parlato di prima mattina alla radio Rbc.

 

«La Russia non è una tigre. La Russia è più associata a un orso. E gli orsi di carta non esistono», ha obiettato Peskov elogiando la «stabilità economica» della Russia. Peccato che, a ricordare «le tensioni e i problemi in diversi settori» pur riconosciuti dal portavoce, nelle stesse ore il ministero delle Finanze russo stesse proponendo di aumentare l'Iva dal 20% al 22% nel 2026 per finanziare le spese belliche e contenere il crescente deficit di bilancio. 

 

Peskov ha poi liquidato come «argomentazione errata» l'asserzione di Trump che Kiev «sia in grado di riconquistare il suo territorio nella sua forma originale e forse anche spingersi oltre». «Le dinamiche in prima linea parlano da sole. Stiamo procedendo con molta cautela per ridurre al minimo le perdite e non distruggere il nostro potenziale offensivo», ha aggiunto Peskov, sostenendo che non ci sono «alternative» al conseguimento degli obiettivi prefissati in Ucraina e lamentandosi che il riavvicinamento tra Mosca e Washington abbia portato a risultati «vicini allo zero».

DONALD TRUMP ALLA CASA BIANCA MOSTRA LA SUA FOTO CON VLADIMIR PUTIN - FOTO LAPRESSE

 

Il portavoce del Cremlino ha comunque provato a scusare il leader statunitense dando la colpa della sua apparente inversione di rotta alla «influenza di una visione delineata da Zelensky». 

 

Nessun riguardo ha invece avuto il tabloid Moskovskij Komsomolets, che non ha esitato a scrivere che Trump «sta perdendo sempre più il contatto con la realtà». «Il sospetto che non sia del tutto sano di mente circola da tempo.

 

C'è anche chi sostiene che stia fingendo la follia» per «convincere gli avversari stranieri che è imprevedibile, "pazzo"» e costringerli così «ad agire con maggiore cautela», ha scritto il tabloid elencandone i presunti sintomi rivelatori, dalla "parafasia" al "disturbo narcisistico di personalità". Se «la "teoria del pazzo" fosse corretta allora Trump dovrebbe ricevere un premio teatrale. Lo merita, in ogni caso, molto più del Premio Nobel», ha concluso ironicamente il quotidiano. 

 

donald trump e vladimir putin video parodia sul summit di anchorage in alaska 2

Anche per l'ex leader Dmitrij Medvedev Trump sarebbe «scivolato in una realtà alternativa» dove «continua a cambiare posizione di 180 gradi su ogni questione». Ma secondo alcuni nazionalisti russi, a conti fatti, ci sarebbe poco da temere dall'apparente voltafaccia del leader statunitense.

 

«Sì, Trump ha improvvisamente dichiarato al mondo il suo amore per l'Ucraina. Ma il punto principale è che gli Usa se ne stanno lavando le mani. La Ue pagherà tutto», ha osservato il magnate conservatore Konstantin Malofeev.

ushakov - lavrov - putin. - trump - rubio - witkoff - summit anhorage, alaskadonald trump e vladimir putin video parodia sul summit di anchorage in alaska 3donald trump e vladimir putin video parodia sul summit di anchorage in alaska 1DONALD TRUMP - VLADIMIR PUTIN - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA