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ANCHE SULLA TOSCANA È GUERRA APERTA NEL CENTRODESTRA – A NOVE MESI DAL VOTO REGIONALE, I TRE PARTITI DI MAGGIORANZA HANNO MESSO IN CAMPO TRE CANDIDATI DIVERSI – MELONI VUOLE IMPORRE IL SINDACO DI PISTOIA, ALESSANDRO TOMASI. MA LA LEGA CONTRAPPONE ELENA MEINI, CAPOGRUPPO SALVINIANA IN CONSIGLIO REGIONALE. E FORZA ITALIA PUNTA SUL CAPOGRUPPO MARCO STELLA, FEDELISSIMO DI TAJANI – A COMPLICARE I PIANI DELLA DUCETTA CI SONO I SONDAGGI, CHE DANNO IL GOVERNATORE USCENTE DEL PD, EUGENIO GIANI, AVANTI DI 10 PUNTI SU TOMASI

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Estratto dell’articolo di Claudio Bozza per il "Corriere della Sera"

 

antonio tajani, giorgia meloni e matteo salvini in senato foto lapresse

Mancano 9 mesi al voto in Toscana, ma nel centrodestra, più che colpi di fioretto, volano vere e proprie sciabolate. Il risultato? I tre partiti che reggono la maggioranza a Palazzo Chigi, dove già non mancano scintille, hanno infatti messo in campo tre candidati diversi. [...]

 

FdI ha schierato da tempo Alessandro Tomasi, 45 anni, sindaco di Pistoia al secondo mandato, che nel 2017 riuscì nell’impresa di strappare alla sinistra la città Medaglia d’argento per la Resistenza.

 

La Lega, dopo più riunioni (burrascose) con gli alleati, è partita in contropiede candidando Elena Meini, 37 anni, capogruppo salviniana in Consiglio regionale e fedelissima dell’eurodeputata Susanna Ceccardi. Forza Italia, almeno per ora, non ha invece fatto un passo formale. Ma i berlusconiani stanno puntando con decisione su Marco Stella, 53 anni, anche lui capogruppo in Consiglio e molto legato al leader Antonio Tajani.

alessandro tomasi - sindaco di pistoia

 

Nei prossimi dieci giorni è previsto un tavolo nazionale del centrodestra per affrontare in maniera complessiva il nodo candidature in tutte e 6 le Regioni al voto: oltre alla Toscana, ad ottobre, le urne saranno aperte anche in Campania, Veneto, Puglia, Marche e Valle d’Aosta.

 

A complicare ulteriormente il quadro, nei giorni scorsi, è arrivato un sondaggio di Emg, che attesta il governatore uscente Eugenio Giani (Pd), che ha di fatto la ricandidatura in tasca, avanti di 10 punti rispetto a Tomasi come avversario. Un distacco che, sempre secondo la medesima rilevazione, salirebbe addirittura al 15% se nella coalizione di centrosinistra entrassero anche i Cinque Stelle.

 

Elena Meini

Una candidatura, quella di fatto imposta per prima da FdI, subito mal digerita da FI, che per mesi aveva invocato invano le primarie per trovare un profilo condiviso: «Come candidato governatore del centrodestra serve un moderato, capace di allargare il perimetro della coalizione. Comunque, il sondaggio ci dà ragione», la rasoiata di Stella.

 

[...]

 

In Toscana la legge elettorale ha caratteristiche particolari. Quella principale è la soglia di sbarramento al 5%. E se le cose dovessero andare peggio del previsto, viste le percentuali raccolte nella regione alle ultime Europee, sia la Lega sia Forza Italia potrebbero addirittura rischiare di rimanere fuori dal Consiglio regionale. È anche questo il fattore che ha fatto alzare il livello dello scontro, con l’obiettivo di provare a conquistare più visibilità e voti.

giorgia meloni eugenio giani Marco Stella