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TRONCA QUESTO! ROMA SENZA PACE: CHIAMATO PER SALVARE LA PATRIA, IL COMMISSARIO CRITICATO ANCHE DAL GOVERNO. E NON SOLO PER IL CONCERTONE DI CAPODANNO (CHE SI FARÀ, DOPO L’ORDINE DI RENZI). LA DIFFICILE COABITAZIONE CON GABRIELLI E LA SFIDA PER LA POLTRONA DI CAPO DELLA POLIZIA

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1. TUTTI CONTRO IL PREFETTO: TRONCA SEMBRA MARINO

Chiara Pellegrini per “Libero Quotidiano”

 

Doveva essere l' uomo di Matteo Renzi, il re taumaturgo capace di trainare il voti del partito democratico nell' interregno tra le dimissioni di Ignazio Marino e elezioni comunali previste in primavera, facendo dimenticare agli elettori gli imbarazzi della gestione Marino.
 

Ed invece il commissario di Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ex prefetto meneghino, portato a Milano da Angelino Alfano, a Renzi sta portando qualche problema. Come l' impopolare decisione di voler cancellare il concertone di Capodanno, su cui Tronca, obtorto collo, ha dovuto fare marcia indietro. Con il ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini che lo ha invitato subito dopo l' annuncio a cambiare idea, «io spero che questa cosa si possa recuperare (...) e so che il prefetto sta lavorando in questo senso».

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E le associazioni di categoria, come Federalberghi, che gli hanno tuonato contro «siamo caduti nel baratro della tristezza, i turisti a Roma non tornano e se l' offerta è questa ci torneranno ancora meno». Morale, a meno di 48 ore dall' annuncio di cancellare il concerto di Capodanno, Tronca è stato costretto a deve rimangiarsi la parola, sino alla conferma ieri pomeriggio dello staff:

 

«Il super commissario sta portando avanti l' iter per gli eventi previsti per la notte di San Silvestro ai quattro capolinea - Battistini e Anagnina, Rebibbia e Laurentina - delle linee metro A e B, ideati dalla giunta dell' ex sindaco Marino». La festa di San Silvestro è solo l' ultimo dei problemi di Tronca. I dipendenti comunali sono ancora sul piede di guerra per il salario accessorio. Oggi pomeriggio si ritroveranno sotto al Campidoglio in attesa di una soluzione che probabilmente non arriverà e prennunciano perciò nuovi scioperi.
 

franco gabrielli franco gabrielli

I centurioni cacciati dal commissario nei primi giorni dell' insediamento sono tornati bellamente in strada. L' ordinanza di Tronca vieta infatti che sostino davanti al Colosseo, a Fontana di Trevi o al Pantheon, fatta la norma trovato l' inganno, i gladiatori romani si sono spostati nelle vie limitrofe. Ma i guadagni pare non siano più quelli di una volta. È per questo che ieri centurioni in borghese e urtisti (eliminati assieme ai camion bar dai percorsi del Giubileo)

 

hanno protestato buttando all' aria le transenne davanti al Colosseo e impedito l' accesso ai turisti per circa trenta minuti, fino all' intervento della polizia. I lavori per il Giubileo, per i quali il governo ha stanziato lo scorso novembre 200 milioni di euro, sono pressoché invisibili. Peggio, proprio ieri Carlo Bellioni, presidente Cna Costruzioni Roma, presentando i dati del rapporto stilato dall' Osservatorio sulle opere pubbliche nell' area metropolitana di Roma ha detto che i lavori del Giubileo dureranno «il doppio, con ribassi al 44% e qualità a rischio».

franceschini con la mogliefranceschini con la moglie

 

Anche il decoro urbano non ha affatto beneficiato del Giubileo della Misercordia. Basti pensare al guano che "decora" ormai da oltre un mese il lungotevere, dei Vallati, de' Cenci e via Arenula, dove ha sede il ministero di Grazia e Giustizia, e dove i residenti da settimane sono costretti a non aprire più le finestre. E poi gli alberi non essere potati; auto in doppia fila; cassonetti ricolmi e l' ennesimo stop ai lavori della metro C.
 

Non ci sono i soldi, stop agli scavi e 500 operai a casa senza lavoro, anche se Tronca ha garantito di aver interessato il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la riapertura del tavolo tecnico.
 

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Infine i rapporti poco idilliaci tra l' ex prefetto di Milano e il prefetto di Roma, con delega al Giubileo, Franco Gabrielli. L' ex capo della protezione civile, dopo aver fatto da badante anche a Marino vorrebbe occuparsi anche di Tronca. Basti pensare che al secondo giorno di Giubileo, dopo l' ennesimo sciopero annunciato (e revocato) dagli addetti alla metropolitana, Gabrielli ha invocato l' arrivo di un altro commissario straordinario, il terzo, che si occupasse di mobilità, delegittimando di fatto Tronca. Ma Gabrielli nega frizioni, lo fatto anche ieri: «Con il commissario Tronca non c' è alcuna difficoltà di coabitazione. Abbiamo due ambiti ben definiti. In una città complicata come Roma si deve lavorare insieme per risolvere i problemi. Non esiste competizione». Infatti la competizione è fuori, dopo Roma. L' obiettivo? La poltrona di capo della polizia.

 

2. IL CONCERTONE SI FARA’

Maria Rosaria Spadaccino per il “Corriere della Sera - Roma”
 

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L’ultimo dettaglio da definire è il posto, ma il concertone di Capodanno si farà. L’intervento del governo e del ministro Dario Franceschini sblocca la situazione. Come anticipato dal Corriere della Sera i Negramaro e Litfiba hanno dato la loro disponibilità, una partecipazione subordinata ad un evento di qualità. Il resto lo farà la gente con la voglia di divertirsi l’ultima notte dell’anno e la piazza scelta.

giovanna melandri  dario franceschinigiovanna melandri dario franceschini

 

Le opzioni sono tre i Fori Imperiali, il Circo Massimo e piazza del Popolo. Quest’ultima già rodata per i concerti potrebbe essere troppo piccola, con vie di fuga piccole e poi ci sarebbe il rischio di bloccare il muro Torto. I Fori Imperiali sarebbero graditi per il grande impatto scenografico, ma sono stretti per un grande afflusso di persone e non hanno vie di fuga laterali sufficienti. 

 

Il più adatto sembrerebbe il Circo Massimo, ma sia il Campidoglio e le altre istituzioni che si occupano della sicurezza stanno vagliano tutte le ipotesi. «Noi siamo pronti per tutte le location - spiega uno degli organizzatori coinvolti nell’evento - ovviamente diamo i nostri suggerimenti tecnici e aspettiamo le valutazioni del Campidoglio. Il tempo è sempre meno, bisogna accelerare».

 

francesco paolo troncafrancesco paolo tronca

Gli uffici capitolini stanno lavorando - sotto pressione - all’organizzazione: dovrebbero preparare un bando, che però deve essere chiuso in tempi strettissimi, altrimenti l’alternativa sarebbe l’affidamento diretto, che non piace al commissario. 
 

«Roma non poteva non festeggiare l’arrivo del 2016 con il grande Concerto di Capodanno. Ringrazio a nome di tutti gli associati di Assomusica del Lazio, il Commissario Francesco Paolo Tronca, il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini e l’onorevole Michele Anzaldi per l’impegno profuso e la grande sensibilità dimostrata in questa occasione», commenta il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera. 

 

Intanto ieri in serata arriva il via libera per il Capodanno delle periferie romane. La conferma arriva dallo staff del commissario che sta portando avanti l’iter per gli eventi previsti ai quattro capolinea - Battistini e Anagnina, Rebibbia e Laurentina delle linee metro A e B, ideati dalla giunta dell’ex sindaco Marino.

 

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«A Roma lavoriamo sempre in emergenza, mai per progettazione - spiega uno degli imprenditori coinvolti - nelle altre capitali europee la festa di Capodanno si organizza dieci mesi prima, noi siamo costretti a cominciare 10 giorni prima. Gli altri investono un milione di euro, qui noi facciamo i miracoli con 300mila euro». L’ex-gruppo Pd capitolino offre la sua disponibilità a Tronca: « Ci dica quale piazza può essere disponibile, lavoreremo al suo fianco per un Capodanno attivando sponsor utili e forse già disponibili. Roma lo merita». 

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