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"DELFIN” CURIOSO – DA DOVE ARRIVA LA NOTIZIA CHE LA HOLDING DEI DEL VECCHIO POTREBBERO LIQUIDARE IL…
Giuseppe De Lorenzo per http://www.ilgiornale.it
Doveva essere il caccia bombardiere di quinta generazione. Migliore, quindi, di tutti quelli che lo hanno preceduto. Il Joint Strike Fighter, il cui programma completo costerà 350 miliardi di dollari, è stato sconfitto in un combattimento aereo da un vecchio F-16, progettato negli anni '70 ed ancora in forza nella maggioranza delle forze armate occidentali.
In particolare, l'F-35 è risultato inadatto al combattimento ravvicinato. Nel caso in cui il caccia dovesse entrare in contatto con altro aereo da guerra, rischia di essere abbattuto con facilità. Vero è che, in teoria, l'F-35 dovrebbe essere dotato di un sistema che lo rende invisibile ai radar nemici. Ma non si può escludere a priori che i nuovi caccia non arrivino mai al contatto ravvicinato con il nemico.
Secondo quanto riferisce il Daily Mail, "la più costosa arma da guerra della storia americana, durante un test di 'dogfight' (combattimento aerea a vista testa a testa) sull'Oceano Pacifico vicino alla base Edwards in California si è rivelato troppo lento" rispetto al più collaudato F-16. La simulazione ha visto i due caccia scontrarsi a distanza ravvicinata tra i 3mila e i 10mila metri di quota. Nello scontro i piloti hanno cercato di abbattersi a vicenda, ovviamente senza utilizzare armi vere.
Ma il rapporto del pilota messo alla guida dell'F-35 non lascia molto spazio all'immaginazione: "Il jet - ha scritto - si è dimostrato completamente inadatto al combattimento ravvicinato" ed ha "problemi aereodinamici". Il caccia, infatti, alza troppo lentamente il muso durante il combattimento, un particolare che rende difficile colpire l'avversario in volo. Non solo. L'F-35 è anche "troppo ingombrante per evitare di farsi colpire".
A lasciare sbigottito il pilota è stato anche il nuovo casco messo a disposizione, un oggetto da 500mila dollari che dovrebbe permettere di avere una visuale a 360 gradi. "Troppo ingombrante - ha detto il pilota - e non pemette di muoversi agilmente nell'abitacolo". In questo modo, l'16 è riuscito ad avvicinarsi alle spalle dell'F-35 senza essere notato, "abbattendolo".
Anche l'Italia, nonostante le polemiche, per bocca del ministro Pinotti ha confermato l'acquisto di 90 caccia. I dubbi sul programma dell'azienda Lockheed Martin sono sempre più grosso. E sullo sfondo si presenta il riarmo russo, che invece pare aver iniziato la produzione di un jet da combattimento migliore sia dell'F-35 che del vecchio F-16.
Alan Tovey per http://www.telegraph.co.uk/
Il Pentagono e la Lockheed Martin hanno pubblicato un comunicato in difesa delll’F-35 Joint Strike Fighter dopo che il blog militare “War is Boring” ha accusato il caccia di non essere in grado di vincere un combattimento ravvicinato (dog-fight) con un F-16 di quarta generazione, disegnato negli anni ’70.
La nota rilasciata dal “F-35 Joint Programme Office” – i promotori del caccia – dice che la simulazione di dog-fight aveva l’unico scopo di testare le qualità del velivolo e che l’F-35 impiegato non era equipaggiato con i sofisticati sistemi previsti sui modelli definitivi.
“Sull’F-35 in questione – si legge nel comunicato – non era presente il software che permette al velivolo di individuare i suoi nemici molto prima che loro si accorgano di lui. Secondo, non era stata montata la copertura che lo rende invisibile ai radar. Terzo, l’F-35 del test non aveva né le armi né il sistema di puntamento integrato nel casco che avrebbero permesso al pilota di mirare e fare fuoco senza avere il bersaglio di fronte”.
f 35
CACCIA F35
F35
F35
F35
cabina di un f 35
Nel rapporto si legge anche che, sebbene il combattimento ravvicinato mostri i limiti di manovrabilità del velivolo, non è il tipo di scontro per cui l’F-35 è stato costruito: “Il compito per il quale è stato progettato è agganciare e colpire il nemico tenendolo a distanza. In tante occasioni è stato simulato un combattimento tra gli F-16 e gli F-35 e questi ultimi hanno sempre vinto grazie ai loro sensori, alle loro armi e alla tecnologia stealth”, termina il comunicato.
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