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“NIENTE MISSILI TOMAHAWK, LA GUERRA FINISCA ORA” - TRUMP SI CONFERMA IL MIGLIOR ALLEATO DI PUTIN E DOPO AVER FATTO CREDERE A ZELENSKY CHE GLI AVREBBE FORNITO I MISSILI A LUNGO RAGGIO, INGRANA LA RETROMARCIA PER PAURA DI “UNA ESCALATION” (IL VERTICE ALLA CASA BIANCA CON IL PRESIDENTE UCRAINO E’ STATO PRECEDUTO DALLA TELEFONATA DEL TYCOON 24 ORE PRIMA CON IL LEADER RUSSO CHE GLI HA DETTO DI NON FORNIRE I TOMAHAWK) – IL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO NON PARLA NEANCHE DI SANZIONI A MOSCA E DICHIARA CHE PUTIN “VUOLE METTERE FINE ALLA GUERRA”, SENZA PERÒ INDICARE COME. LO AVEVA DETTO ANCHE ALLA VIGILIA DELL’INCONTRO FLOP AD ANCHORAGE, IN ALASKA, PRIMA CHE MOSCA INTENSIFICASSE I RAID SULL’UCRAINA – SECONDO “AXIOS” ZELENSKY HA PARLATO CON GLI EUROPEI DOPO L'INCONTRO "TESO" E MOLTI SONO APPARSI PERPLESSI DA TRUMP - VIDEO
MEDIA, 'INCONTRO CON ZELENSKY TESO, TRUMP È STATO DURO'
A descrivere il dietro le quinte del faccia a faccia fra Trump e Volodymyr Zelensky è Axios. L'incontro si è concluso bruscamente dopo due ore e mezza. "Penso che abbiamo finito.
Vediamo cosa succede la prossima settimana", ha detto Trump, riferendosi al suo prossimo faccia a faccia con Vladimir Putin a Budapest.
Zelensky ha parlato con gli europei dopo l'incontro e molti, riferisce Axios, sono apparsi perplessi da Trump. Nel corso del colloquio fra Zelensky e i leader europei, il primo ministro britannico Keir Starmer ha proposto di collaborare con gli Stati Uniti per elaborare un piano di pace per l'Ucraina, sulla falsariga del piano in 20 punti di Trump per Gaza, riporta Axios mettendo in evidenza che il segretario della Nato Mark Rutte ha proposto un'urgente chiamata di follow-up tra i consiglieri per la sicurezza nazionale europei nel fine settimana.
Durante l'incontro alla Casa Bianca, Zelesnky ha premuto con forza per i Tomahawk ma Trump non ha mostrato alcuna flessibilità.
TRUMP-ZELENSKY: COME E' ANDATO L'INCONTRO
Massimo Basile per repubblica.it - Estratti
I droni ucraini sì, i Tomahawk americani forse.
donald trump volodymyr zelensky alla casa bianca
La pace verrà, ma non si sa quando. Dopo aver fatto credere al presidente ucraino Volodymyr Zelensky che gli avrebbe fornito i missili a lungo raggio, e ventiquattr’ore dopo la telefonata con il leader russo Vladimir Putin che quasi certamente gli ha detto di non farlo, il tycoon si è presentato al mondo come il mediatore equidistante. Ha fatto i complimenti a Zelensky («è un leader forte, che ne ha passate molte, è un onore averlo» alla Casa Bianca), ma anche sostenuto che dargli i Tomahawk rappresenterebbe una drammatica escalation.
Ha dichiarato che Putin «vuole mettere fine alla guerra», senza però indicare come. Lo aveva detto anche alla vigilia dello storico incontro ad Anchorage, in Alaska, prima che Mosca intensificasse i raid sull’Ucraina.
Il bilaterale avvenuto alla Casa Bianca aveva tutta la coreografia della diplomazia ma niente della sua sostanza. L’incontro, il primo con Zelensky non “scortato” dai leader europei dopo l’agguato di fine febbraio, ha segnato un pareggio. Ma con il passare dei minuti, e i monologhi di Trump, quello che era stato annunciato come l’incontro della svolta si è rivelato a tratti solo un altro evento tv in cui da una parte c’era un uomo che combatte per la sopravvivenza del suo Paese e un altro che combatte per la propria immagine.
donald trump volodymyr zelensky alla casa bianca
Lo stesso palcoscenico ma per due storie diverse, che non ha visto vincitori, almeno tra i presenti. L’unico, se ce n’è uno, è stato Putin. Trump ha fatto un passo indietro. «Consegnare i missili Tomahawk a Kiev sarebbe un’escalation, ma ne parleremo», ha detto con tono secco. «Speriamo — ha aggiunto — di arrivare alla fine della guerra senza doverglieli dare».
E sul possibile vertice a tre, lui, Zelensky e Putin, anche lì ha gettato acqua tiepida. «Sarà un doppio incontro, separato — ha spiegato — ma saremo in contatto con Zelensky». «Questi due leader non si piacciono, io sono stato presente a incontri di leader che non si apprezzavano, non si amavano, ma questa è una situazione diversa».
donald trump volodymyr zelensky alla casa bianca
Scottato dal primo incontro allo Studio Ovale finito a insulti, Zelensky puntava a tornare a Kiev con qualcosa di concreto. Per questo aveva scelto la stessa strategia adottata alla Casa Bianca in estate, quando è arrivato accompagnato dai leader europei: ha adulato il tycoon, ne ha celebrato la leadership. «Trump — ha detto — ha la possibilità di mettere fine a questa guerra.
vladimir putin e donald trump - meme by 50 sfumature di cattiveria
(...) Zelensky ha rivelato di aver incontrato le aziende militari americane, e poi ha proposto pubblicamente lo scambio: «Agli Stati Uniti possiamo offrire droni», ha detto. Trump ha risposto che gli Usa «sono molto interessati» ma non ha concesso niente. E non ha parlato di sanzioni a Mosca.
La sensazione è che non volesse irritare quello che, nonostante l’apparente neutralità, resta la persona a lui più vicina: Putin. Quando gli hanno chiesto se fosse preoccupato dal fatto che il presidente russo, con l’ennesima telefonata cordiale, avesse voluto solo guadagnare tempo, Trump ha risposto: «Sì, lo sono, ma per tutta la vita i migliori ci hanno provato e ne sono sempre uscito bene».
vladimir putin donald trump anchorage alaska 1 foto lapresse
E dopo il vertice, ha rilanciato su Truth: «Ho detto a Zelensky e a Putin di smettere di uccidere e di fare un accordo. I confini territoriali sono stati definiti dalla guerra, dovrebbero fermarsi dove sono. Lasciamo che entrambi rivendichino la vittoria, lasciamo che sia la storia a decidere» chi ha vinto.
donald trump volodymyr zelensky alla casa bianca
donald trump e vladimir putin video parodia sul summit di anchorage in alaska 3
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