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TRUMP VEDE I LEADER EUROPEI ARRIVARE AL SUO CAPEZZALE E GODE: “È UN GRANDE GIORNO ALLA CASA BIANCA. NON ABBIAMO MAI AVUTO COSÌTANTI LEADER CONTEMPORANEAMENTE. CHISSÀ QUALI SARANNO I RISULTATI?” – IL BRITANNICO STARMER METTE LE MANI AVANTI: “LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE, MA SERVE UNA PACE GIUSTA E DURATURA” – IL DILEMMA DELLE GARANZIE DI SICUREZZA: PUTIN, CHE NON FA NESSUNA CONCESSIONE TERRITORIALE A KIEV, SPINGE PER UNA “FORZA DI INTERPOSIZIONE” INTERNAZIONALE CHE COMPRENDA ANCHE PAESI AMICI COME CINA, INDIA E BRASILE. MA ZELENSKY FRENA
UCRAINA: MEDIA, ZELENSKY INCONTRA KELLOGG PRIMA VERTICE CON TRUMP
VOLODYMYR ZELENSKY E KEITH KELLOGG
(Adnkronos) - Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sta incontrando l'inviato speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina, Keith Kellogg, prima del vertice con Donald TRUMP ed i leader europei alla Casa Bianca. Lo ha riferito il sito Ukrinform, precisando che l'incontro si sta svolgendo presso l'Hay-Adams Hotel. Kellogg - come hanno confermato fonti informate presenti sul posto - è entrato nell'hotel dove alloggiava il presidente ucraino circa 15-20 minuti prima delle 9 del mattino (le 15 in Italia).
UCRAINA: TRUMP, 'MAI COSI' TANTI LEADER UE ALLA CASA BIANCA, CHISSA' COME ANDRA'?’
DONA AL TRUMP - MEME SU VOLODYMYR ZELENSKY BY EMILIANO CARLI
(Adnkronos) - "Grande giorno alla Casa Bianca. Non abbiamo mai avuto qua così tanti leader europei contemporaneamente. Chissà quali saranno i risultati???". Lo ha affermato Donald Trump in un post su Truth Social, a poche ore dall'incontro a Washington con Volodymyr Zelensky e i leader europei, tra cui la premier italiana Giorgia Meloni, il britannico Keir Starmer e il presidente francese Emmanuel Macron.
STARMER, GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE MA CON PACE GIUSTA
(ANSA) - "Tutti vogliono che la guerra in Ucraina finisca ma serve una pace giusta e duratura". Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer in un video registrato durante il volo per arrivare a Washington in vista del cruciale vertice di oggi alla Casa Bianca. "È nell'interesse del Regno Unito che facciamo le cose per bene", ha aggiunto il primo ministro laburista ricordando le sofferenze patite dagli ucraini nel lungo conflitto e anche le conseguenze nel resto dell'Europa.
UCRAINA - LA SITUAZIONE SUL CAMPO E LE PRETESE RUSSE - 18 AGOSTO 2025
SOLDATI IN CAMPO E ALLEATI ECCO COME SARÀ BLINDATA LA PACE
Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”
L'equazione che arbitra la speranza di pace è tutto sommato semplice e ha due soli fattori chiave: territori e garanzie di sicurezza. […] Da abile scacchista, Vladimir Putin ha impostato la partita diplomatica aperta nel summit con Donald Trump secondo lo schema più favorevole: pretende l'intero Donbass, incluso il quinto di Donetsk che non ha ancora occupato; le zone delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia nelle mani delle sue truppe; il riconoscimento della sovranità sulla Crimea. In pratica, vuole il 20% dell'Ucraina.
volodymyr zelensky giorgia meloni conferenza per la ricostruzione in ucraina foto lapresse
Offre pochissimo: piccoli lembi dei distretti di Sumy e Kharkiv, oltre alla rinuncia virtuale sulla parte di Kherson e Zaporizhzhia annesse con il referendum beffa del 2022 ma rimaste sotto il controllo di Kiev.
[…] L'unica apertura emersa nel vertice di Ferragosto riguarda appunto la disponibilità russa a discutere delle garanzie per la salvaguardia della pace. Un capitolo indefinito che andrà reso concreto nelle trattative anche se c'è già una novità fondamentale: la Casa Bianca ha detto che gli Usa faranno parte del meccanismo.
Potenzialmente, si tratta di una svolta: nelle sfuriate anti-ucraine della scorsa primavera Trump aveva escluso un ruolo americano, scaricando la questione sugli europei.
DONALD TRUMP - VOLODYMYR ZELENSKY - TERRE RARE UCRAINA MINERALI
[…] Il primo nodo da sciogliere è il compito dei militari che prenderanno posizione sul terreno. Il Cremlino avrebbe chiesto la presenza della Cina. Questo fa pensare a una "forza di interposizione" multinazionale simile ai caschi blu Onu: soldati che vigilano sul rispetto del cessate-il-fuoco.
Francia, Germania, Gran Bretagna sono disposte a intervenire; oltre alla Cina ci potrebbero essere Paesi "non allineati" vicini alla Russia come India, Emirati e Brasile. In genere sono missioni che prevedono solo reparti senza armamenti pesanti: niente cannoni, tank o jet.
Questa soluzione però non piace a Kiev: nel Donbass gli osservatori Osce nel 2014 si sono rivelati inutili, incapaci di frenare il sostegno attivo di Mosca alle Repubbliche secessioniste filorusse.
UCRAINA - LA SITUAZIONE SUL CAMPO - 17 AGOSTO 2025
[…] L'Ucraina vuole un vero scudo, che tenga lontana la minaccia di Mosca: truppe amiche sul suo territorio, con una reale capacità e volontà di ostacolare i russi. Ieri Zelensky ha chiesto garanzie «molto concrete, bisogna garantire protezione via terra, aria e mare».
Il modello preso in considerazione è il "vassoio di cristallo" costituito dalle divisioni della Nato schierate a ridosso della Cortina di Ferro durante la Guerra Fredda: non avrebbero bloccato un'invasione sovietica, ma sarebbero state in grado di rallentarla, permettendo la mobilitazione delle riserve e l'afflusso dei rinforzi.
ZELENSKY E TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA
La scorsa primavera Parigi, Londra e Berlino hanno valutato questo scenario – a cui inizialmente era interessata pure l'Italia – studiando un piano per dislocare un paio di brigate corazzate con artiglieria e carri armati nelle regioni occidentali, con il supporto logistico della Polonia che avrebbe ospitato squadriglie di cacciabombardieri per la copertura aerea. Il Cremlino però ha messo un veto netto.
[…] Escluso l'ingresso di Kiev nell'Allenza Atlantica, adesso si discute l'ipotesi di un trattato che ricalchi l'articolo 5 della Nato: l'impegno da parte di una coalizione internazionale a intervenire al fianco dell'Ucraina in caso di aggressione.
È una proposta avanzata dalla premier Giorgia Meloni, che non dispiace alla Casa Bianca e ha fatto presa pure von der Leyen. Gli ucraini non si fidano: nel 1993 hanno consegnato alla Russia migliaia di testate nucleari sovietiche presenti sul loro territorio in cambio della promessa da parte di Mosca e Washington di tutelare la loro sicurezza. C'è da dire però che il Memorandum di Budapest firmato da Bill Clinton formalmente offriva protezione solo contro gli attacchi con armi atomiche.
[…] Zelensky ieri ha detto di considerare l'adesione alla Ue come requisito per i negoziati. Per Kiev sarebbe un risultato importante dal punto di vista politico ed economico, ma senza effetti militari perché la Difesa europea non esiste. Bruxelles però può finanziare la crescita dell'esercito e delle fabbriche belliche, quella che viene sentita dall'Ucraina come la garanzia di indipendenza più solida. […]
BILL CLINTON
VIGNETTA SU PUTIN CHE SI PAPPA L UCRAINA
STARMER - ZELENSKY - MACRON - TUSK - MERZ - A KIEV
carro armato con bandiera russa e statunitense attacca in ucraina 1
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