FARSA ITALIA - TUTTI SAPEVANO TUTTO, E USCI' PURE UN PEZZO SU “OGGI” DEL 1 GIUGNO!

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Valeria Valeriano per "Il Corriere della Sera"

«Una sorta di intrigo internazionale a Roma». È con questa definizione che il caso Shalabayeva entra nella cronaca italiana. A pubblicare la notizia per primo è il sito Oggi.it. L'articolo è firmato da Giuseppe Fumagalli e va online nel pomeriggio di sabato 1 giugno. Il giornalista ricostruisce «72 ore da film» con l'aiuto di Riccardo Olivo, avvocato romano della moglie di Mukhtar Ablyazov. Fumagalli racconta la notte tra il 28 e il 29 maggio: l'«incredibile caccia all'uomo» nella nostra Capitale e il blitz, «con cinquanta uomini della Digos», nella villa di Casal Palocco.

Spiega che gli agenti non trovano il dissidente kazako, ma arrestano la donna e avviano l'estradizione. Che avviene il 31 maggio, «a tempi record». «Alle 18.30 mamma e figlia decollavano da Ciampino dirette nel loro Paese», dice il legale. E al giornalista, commosso, dichiara: «Dal punto di vista formale è probabile che tutto sia stato fatto in regola. Da un punto di vista sostanziale hanno dato una donna nelle mani del boia di suo marito».

Prima della pubblicazione, nella mattinata del primo giugno, Fumagalli contatta la Farnesina per avere conferme o smentite: il ministero degli Esteri a quel punto è di sicuro a conoscenza della storia. «Attendiamo la versione delle autorità e dei magistrati chiamati in causa», chiude l'articolo. Succedeva tutto un mese e mezzo fa. Passeranno una quarantina di giorni prima che, il 12 luglio, il governo guidato da Enrico Letta intervenga revocando l'espulsione di Alma Shalabayeva. Lei e la piccola Alua, però, ormai erano già in Kazakistan.

 

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