DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA…
1 - LA GAFFE DI DI MAIO: "SONO CONTRO LA BREXIT"
Annalisa Cuzzocrea per "La Repubblica"
Sarà stata l`aria di Londra. O la delusione per il mancato incontro coni campioni del Brexit Nigel Farage, leader dell`Ukip, e Boris Johnson, sindaco della capitale inglese. Fatto sta che il volto del Movimento 5 stelle che Luigi Di Maio sta mostrando alla Gran Bretagna - e soprattutto ai media italiani - è molto diverso da quello di una forza politica i cui parlamentari, meno di un anno fa, andarono in massa ad Atene per sostenere Alexis Tsipras ai tempi del no all`euro.
Perché è vero che la moneta unica è cosa diversa dall`Unione europea, ma è anche vero che l`immagine di Europa costruita fin qui dal Movimento - attraverso i discorsi ín piazza di Beppe Grillo e i post pubblicati sul blog - è quella di una burocrazia matrigna che contrasta la felicità e il benessere dei Paesi che ne fanno parte. Così, fa uno strano effetto sentire dire a Di Maio - mentre attraversa il ponte di Westminster - «Io non sono d`accordo con l`uscita della Gran Bretagna dall`Unione europea, ma penso che questo Paese, coinvolgendo i cittadini nella scelta, sì stia facendo rispettare più di molti altri».
È di fatto una gaffe, corretta poche ore dopo con un «non sono d`accordo con l`uscita dell`Italia dall`Ue», perché un rappresentante istituzionale in visita a Londra non può venire a dire agli inglesi cosa debbano o non debbano fare al referendum del 23 giugno. Il punto politico però resta e segna una frattura con l`euroscettico per eccellenza Nigel Farage, che il vicepresidente della Camera avrebbe voluto incontrare a margine dei suoi fitti impegni con il comitato di controllo sulla documentazione di Montecitorio con cui è in visita. Ma che gli ha risposto attraverso lo staff di essere "unavailable", indisponibile.
DAVIDE CASALEGGIO ABBRACCIA LUIGI DI MAIO
I leader politici britannici ragionano in termini di reciprocità, i capi incontrano i capi. In più, l`alleanza in Europa va male. «D`altronde con Farage abbiamo in comune solo la politica monetaria», dice Di Maio quasi scaricando l`alleato. Una prova di autonomia, visto che all`intesa con l`Ukip avevano lavorato soprattutto Gianroberto Casaleggio e il figlio Davide.
Alle sette di sera dopo gli incontri a Westminster e un pranzo all`ambasciata con deputati filo e anti-Brexit (tavola tricolore con ravioli agli asparagi a cura di Danilo, il vincitore del Masterchef inglese) - il vicepresidente della Camera si presenta al bar dell`albergo entusiasta di alcune "buone pratiche" inglesi, prima fra tutte il question time cui ogni settimana si sottopone il premier David Cameron.
luigi di maio alessandro di battista roberto fico
A cena un incontro con un gruppo di imprenditori italiani che operano in Gran Bretagna. Per promettere loro un impegno dei 5 stelle a favore dell`export e del made in Italy. Per Di Maio è il modo per dire all`Europa che il Movimento si prepara a governare. Per questo l`altro incontro tentato finito anche questo con un "unavailable" - era col sindaco di Londra Boris Johnson: un`immagine che avrebbe fatto da perfetto corredo alla corsa di Virginia Raggi a Roma.
2 - M5S-UE PRECISA, INCONTRO DI MAIO-FARAGE MAI IN PROGRAMMA
(ANSA) - La delegazione del M5s al Parlamento europeo, in merito a presunte ricostruzioni su mancati incontri tra Nigel Farage e Luigi Di Maio, nel corso della vista istituzione del Vice presidente della Camera a Londra, precisa che non c'e' stato alcun rifiuto del leader dell'Ukip, in quanto non c'e' stata alcuna richiesta di incontro dato il carattere e le finalita' istituzionali della missione. Nigel Farage dichiara inoltre di confermare la propria disponibilita' "a incontrare Luigi Di Maio e gli altri esponenti del Movimento 5 Stelle, come avviene gia' quotidianamente tra le delegazioni italiana e inglese del gruppo EFDD al Parlamento europeo, i cui rapporti continuano a essere cordiali e positivi".
3 - M5S: MATURANI (PD), FLOP DI DI MAIO A LONDRA, A SPESE NOSTRE
(AGI) - "E quindi a Londra nessuno ha voluto incontrare Di Maio. Ne' l'indipendentista euroscettico Farage, ne' il sindaco conservatore di Londra Boris Johnson. Un viaggio annunciato come "ciclo di conferenze" di cui pero' i cittadini, che hanno pagato quel viaggio, non conoscono bene l'obiettivo. Per accreditarsi come leader dei 5 Stelle? Con chi, se nessuno ha voluto riceverlo? E poi ci si accredita come capo partito con un viaggio interamente spesato dalla Camera dei deputati? Mi chiedo ma non era lui che doveva aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno? Mi pare evidente il ripensamento". Lo afferma Pina Maturani, vicepresidente del Gruppo Pd al Senato.
4 - M5S: ROMANO (PD), DI MAIO A LONDRA? LOST IN TRANSLATION
(ANSA) - "Ci vediamo poi. Di Maio, a Londra, e' andato a fare il turista? A proposito chi ha pagato la trasferta? Insomma Farage non lo incontra, il Sindaco Johnson neanche. Il gruppo dei 5 stelle al Parlamento europeo addirittura costretto a fare una nota per smentire che l'incontro con Farage fosse in agenda. Di Maio sembra un Salvini qualsiasi disperso nella Piazza Rossa. Niente male come accreditamento. Lost in translation". Cosi' Andrea Romano, parlamentare del Partito Democratico.
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