pannella con berlusconi renzi letta

DA VECCHIA REGINA DELLA POLITICA MARCO PANNELLA VUOLE PRENDERE DA VIVO GLI APPLAUSI E GLI OMAGGI CHE LA POLITICA GLI HA SEMPRE NEGATO - I VECCHI MARTUFI DI PRIMA E SECONDA REPUBBLICA VANNO A FARSI UN SELFIE CON LUI PRIMA DEL FUNERALE

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Luca Josi per il “Fatto quotidiano”

 

PANNELLAPANNELLA

Chi un po' prima, chi un po' dopo, ma sicuramente andiamo; se non in cielo, comunque, fuori dalle gioie e rotture terrene. Questo pare essere l' andazzo, visibile, della vita. Un mattatore del teatro politico sta consumando le sue ultime beffe verso la noia e la modestia dei tempi: Marco Pannella.

 

Pacifista bellicoso e vorace digiunatore, ha cavalcato la nostra democrazia con campagne che ne hanno modernizzato la società, facendo e disfacendo partiti, movimenti e leader con la velocità, algida, di un Arturo Brachetti mentre cambia i suoi abiti e una famelicità da far ricordare Crono per inappetente. Nel tempio dell' obbligata bugia che è la politica, comunque, l' unità di misura del talento rimane quella dell' interpretazione - "Ho recitato bene la mia commedia? Se, sì, applauditemi", Augusto - più che del risultato. Quest' ultimo, spesso, è postumo, per i più materialisti e per i molti atei, irrilevante. La recita, invece, è qui e raccoglie il consenso mondano dei presenti.

BERLUSCONI GIANNI LETTA PAOLO ROMANI VISITANO MARCO PANNELLA -4BERLUSCONI GIANNI LETTA PAOLO ROMANI VISITANO MARCO PANNELLA -4

 

Pannella è coriaceo almeno quanto Hrundi V. Bakshi - il Peter Seller indiano, duro a morire, della scena iniziale di Hollywood Party - e pregno di uno sgamato buon senso, vuole sbirciare la scaletta della sua orazione funebre. Se applauso dev' essere, mostratemelo ora. L'Egitto ha un proverbio che torna utile: tutti vanno al funerale del cane del ministro, nessuno al suo. E Pannella che quadrupedi non ha e ministro è mai stato - ma molto più! - giustamente, gli applausi, preferisce contarli ora.

BERLUSCONI GIANNI LETTA PAOLO ROMANI VISITANO MARCO PANNELLA -1BERLUSCONI GIANNI LETTA PAOLO ROMANI VISITANO MARCO PANNELLA -1

 

L' estro sadico del guru radicale rimane irraggiungibile. Durante Tangentopoli, per esempio, sodomizzò intere schiere di parlamentari convocandoli alle sette del mattino. Era, per quei nullafacenti tiratardi, una punizione funzionale e mortificante. Così, distratto dalla sua visione planetaria dei mali e dell' ingiustizia, il movimento radicale sussurrò, in proporzione, una flebile assenza durante gli anni della rivoluzione di Mani Pulite.

 

Il garantismo e le lotte alle ingiuste detenzioni erano diventate comprensibilmente sfumate, perché dopo aver combattuto per decenni la partitocrazia, una volta che te l'arrestavano, mica potevi difenderla. La provai a spiegare a un Craxi meno stupefatto di me dall'avere visto Pannella chiedere la sua autorizzazione a procedere alla Camera.

 

BERLUSCONI GIANNI LETTA PAOLO ROMANI VISITANO MARCO PANNELLA -2BERLUSCONI GIANNI LETTA PAOLO ROMANI VISITANO MARCO PANNELLA -2

Il colosso radicale, infatti, sostenne che il caprone espiatorio socialista aveva diritto a dimostrarsi innocente di fronte alla Giustizia; poi che nel Psi si domandassero: ma se noi eravamo tanto fetenti anche i soldi delle nostre doppie tessere - socialista e radicale - lo erano altrettanto? C'ero anch' io, nei banchetti a Genova, a raccogliere firme e iscritti in compagnia di Marco Amleto Belelli, in arte Divino Otelma (che però, allora, preferiva parlare in prima persona).

 

Pannella, dunque ha consentito a decine di leader che fanno i family day e amano moltissimo la famiglia di averne due o tre, d'interrompere le gravidanze anziché in garage con moquette in un ospedale e sarebbe anche riuscito a far passare un finanziamento alla politica più trasparente, ma poi è andata diversamente. È stato l' Houdini del ricatto emotivo: si lascerà morire? sopravviverà?, per poi salvarsi ogni volta con quella genialità talentuosa che distingue David Copperfield dal mago Casanova.

BERLUSCONI GIANNI LETTA PAOLO ROMANI VISITANO MARCO PANNELLA -5BERLUSCONI GIANNI LETTA PAOLO ROMANI VISITANO MARCO PANNELLA -5

 

Funambolo della parola quando le tribune elettorali erano fumisterie del "come se fosse antani… prematuramente" è stato precursore della stagione delle aste di Tele Elefante dove a un' offerta, a un termine superlativo e a uno stupore ne seguiva uno ancora più mirabolante e tu, attratto dal magnetismo, precipitavi in quel vortice perché volevi sapere fin dove ti avrebbe portato. Ha messo cartelli al collo dei suoi malcapitati e sarebbe andato in bianco e nero sulla tv a colori pur di segnare una discontinuità visiva dopo avere bendato la sua oratoria per realizzare quella uditiva.

 

E mentre l' infermiera di Lugo di Romagna, quella che amava farsi un selfie con le inconsapevoli anziane moribonde - che poi morivano - va a processo e a Brescia due idioti barellieri si selfano - si dirà così? - accanto a un malato agonizzante per poi, per vanità, pubblicare le loro foto in rete, a Roma qualcos' altro accade.

PANNELLA RENZI GIACHETTIPANNELLA RENZI GIACHETTI

 

Nel Paese in cui tutti sanno, bene, dopo, cosa pensavano prima, sepolti Craxi, Andreotti, Cossiga e mezza prima Repubblica, il padre e il figlio della seconda, i due più grandi venditori politici italiani del 21esimo secolo vanno in processione laica dal più mistico dei laici. Pannella, che a differenza di Paolo Villaggio la sua morte non l'ha ancora annunciata, li accoglie, come un padre surrogato, alla sua sinistra. Così, archiviata la supercazzola transnazionale, se ne sta lì, ossuto e canuto, domandandosi: ma si può essere senatori a vita di un parlamento morto?

matteo angioli e marco pannella matteo angioli e marco pannella