iryna vereshchuk

“BERLUSCONI È UN PRODOTTO DEL PASSATO, RICORDA PUTIN: MASCHI ALFA CHE DIMOSTRANO DISPREZZO VERSO REGOLE E I PRINCIPI, CONVINTI CHE A LORO TUTTO SIA CONCESSO” - LA VICEPREMIER UCRAINA IRYNA VERESHCHUK RANDELLA IL CAV PER LE SUE PAROLE PRO-PUTIN: “PER POLITICI CON UN EGO COSÌ FORTE È DIFFICILE CAPIRE CHE UN PAESE GRANDE COME LA RUSSIA STIA SUBENDO COLPI DA UN PAESE PICCOLO COME L'UCRAINA CHE METTONO A NUDO LA LORO DEBOLEZZA. IL RIPENSAMENTO DI SANREMO SUL DISCORSO DI ZELENSKY? CHI IN QUALCHE MODO HA CERCATO DI LIMITARLO NON LIMITERÀ L'ENERGIA DEGLI UCRAINI”

Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per “la Stampa”

 

IRYNA VERESHCHUK

[…] Iryna Vereshchuk […] vicepremier e ministra per la Reintegrazione dei territori occupati. È perentoria nel definire le condizioni di Kiev al negoziato: «Riprendere la Crimea e tornare ai confini del 1991». Mentre liquida le affermazioni di Silvio Berlusconi come quelle di un «maschio alfa modello Putin» ormai consegnato alla storia.

 

[…] Un'Ucraina sicura comprende la Crimea?

«Senza la Crimea non ci sarà sicurezza né per l'Ucraina né per l'Europa. È nell'interesse dell'Europa, della Gran Bretagna e degli Usa fare in modo che la Russia non possa utilizzare la Crimea come il suo trampolino militare. È ormai un fondamento della geopolitica mondiale».

 

Quali sono le vostre condizioni per sedervi a un tavolo negoziale?

«Ristabilire i confini ucraini del 1991 col riconoscimento della comunità internazionale».

 

putin berlusconi

[…] Un commento sulle parole di Berlusconi?

«Berlusconi è un prodotto del passato, di un'epoca dove si governava non in base ai valori ma con altri strumenti politici. Non fa niente, non ci offendiamo, siamo comprensivi. Anche noi eravamo sotto l'influenza di questo tipo di politica e di visioni del mondo errate. Il futuro appartiene ad altri politici espressione di altri valori, bisogna solo aspettare e non dare troppa importanza a episodi del genere.

 

giorgia meloni e volodymyr zelensky a kiev

Berlusconi ricorda Putin e la sua gente, maschi alfa che dimostrano disprezzo verso regole e i principi, convinti che a loro tutto sia concesso. Per politici con un ego così forte è difficile capire che un Paese grande come la Russia stia subendo colpi da un Paese piccolo come l'Ucraina che mettono a nudo la loro debolezza».

 

[…] Si è chiesta come mai gli alleati non hanno fornito subito determinati armamenti?

«Nel 2014 Putin ha mostrato il suo vero volto annettendo la Crimea. E invece di fermarlo il mondo ha iniziato a trattare con lui. Continuavano a permettere alla Russia di armarsi militarmente e tecnologicamente.

VLADIMIR PUTIN E SILVIO BERLUSCONI IN SARDEGNA NELL APRILE 2008

 

Il Cremlino è riuscito a convincere buona parte del establishment dell'Occidente che sarebbe stato meglio per loro fare un passo indietro e concedergli una parte dell'Ucraina, per tutelare i rapporti con Mosca e avere una relativa pace in Europa.

 

Putin con la sua aria di sfida, è riuscito ad impressionare gli altri leader, perciò quello che succede ora è una specie di eco del 2014. Ma abbiamo avuto politici come Mario Draghi, Andrzej Sebastian Duda, Boris Johnson, i leader di Lituania ed Estonia e altri che non hanno esitato reagendo già nelle prime fasi dell'invasione. E adesso gli altri si allineano. Le cose stanno cambiando». […]

IRYNA VERESHCHUK

 

Il ripensamento di Sanremo vi ha turbato?

«No, il presidente si rivolge e parla al mondo intero. Ha fatto talmente tanti discorsi da essere sentito e capito in tantissimi consessi. Chi in qualche modo ha cercato di limitarlo non limiterà l'energia che emana il popolo ucraino. Si è trattato di un episodio specifico ma non così importante. Penso che gli italiani ci stiano aiutando perché in qualche modo si rispecchiano in noi, in come eravate un tempo. Il vostro popolo ha un grande cuore e una grande anima, questo è quello che conta».

giorgia meloni e volodymyr zelensky a kiev 2