
DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI…
da www.iustitia.it (sul sito tutte le carte)
Per evitare il fallimento Salvatore Santoro, amministratore unico delle Edizioni del Roma scarl (società cooperativa a responsabilità limitata), il 28 settembre ha presentato al tribunale di Roma domanda di ammissione al concordato preventivo perché il bilancio del 2011 si è chiuso con una perdita di oltre sei milioni, per la precisione 6.619.717.
La drammatica situazione economica del giornale lasciava aperte soltanto tre
strade: il fallimento, la liquidazione coatta o la richiesta di concordato.
E l'assemblea dei soci della cooperativa, costituita nel luglio del 2001, il 21 settembre si è riunita nella sede del quotidiano a via Chiatamone e, dopo avere approvato la relazione dell'amministratore e il bilancio 2011, ha deciso di optare per il concordato che lascia spiragli per andare avanti e tentare di raddrizzare la barca pericolosamente inclinata.
Con Santoro erano presenti dodici soci: il direttore Antonio Sasso, che aveva anche la delega di Antonio Schiavone, cognato del patron del Roma Italo Bocchino, e i giornalisti Valeria Bellocchio, Rosa Benigno, Salvatore Caiazza, Giovanni Cosmo, Ciro De Pinto (con la delega di Diego Paura),Antonella Monaco, Vincenzo Nardiello, Roberto Paolo, Mario Pepe, Rodrigo Rodriguez e Claudio Silvestri; erano invece assenti l' ex moglie di Bocchino, Gabriella Buontempo, Sara Caputi, lo stampatore Augusto Celetti, Ivo Virgili, il redattore Fabio Postiglione e Raffaele Auriemma che ormai da oltre un anno è fuori dal giornale, ma risulta ancora dipendente.
Intanto la redazione segue l'evolversi della vicenda con preoccupazione massima e tensione forte (in assemblea ci sono stati confronti molto aspri e persino violenti), anche perché lo stipendio di ottobre è stato pagato in tre tranche, ma quasi tutti, facendo salti mortali, hanno accettato di aspettare tempi migliori per incassare le retribuzioni di giugno, luglio, agosto e settembre.
Quali sono ora i prossimi passaggi? Santoro dovrà preparare una proposta di concordato da presentare alla magistratura, ma per farlo attende notizie, previste per dicembre, sul pagamento dei contributi per l'editoria. Per il Roma si tratta di incassare, o avere certezze sull'erogazione, poco più di tre milioni di euro tra il saldo 2010 e l'intero 2001. Poi toccherà ai giudici romani fare una valutazione e decidere.
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