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Andrea Tarquini per La repubblica
«Cari amici italiani e spagnoli, per affrontare i vostri problemi di debito sovrano e di spread, mi permetto di consigliarvi di impegnare i beni pubblici che vorreste privatizzare come garanzia, come pegno per titoli sovrani, anziché venderli. Da noi ha funzionato». La proposta arriva dal premier conservatore finlandese Jyrki Katainen, in un'intervista uscita sul settimanale tedesco Der Spiegel.
«Ne ho anche parlato con Monti durante la sua recente visita qui», aggiunge Katainen. Il premier finnico si dice inoltre contrario alla concessione della licenza bancaria al futuro fondo salva-Stati Esm. «Come ho già spiegato all'ultimo vertice europeo - dice Katainen - per i Paesi in crisi potrebbe rivelarsi di scarso interesse e utilità vendere ora beni pubblici, visto che in tempo di crisi i loro prezzi e quindi i ricavi sarebbero molto bassi. Potrebbero invece usarli come pegno per nuove emissioni di titoli, ed eventualmente venderli solo in un secondo tempo sui mercati. Noi abbiamo usato questo sistema, nei momenti più difficili della crisi che abbiamo attraversato nel passato recente, e ciò ci ha consentito di ridurre significativamente gli interessi sul debito e di risparmiare una somma pari al 10 per cento del nostro prodotto interno lordo. Non dimenticheremo mai questa esperienza, per noi è stata una svolta».
Un tentativo del genere da parte dei Paesi dell'Europa mediterranea è urgente, secondo Katainen, perché «gli attuali spread sono ingiusti e inaccettabili». La concessione di una licenza bancaria all'Esm lo vede invece contrario, perché «significherebbe togliere ogni limite, e porterebbe il carico delle spese a tali livelli da togliere credibilità ai pacchetti di aiuti». Il premier finlandese è anche critico e scettico sull'acquisto immediato di titoli sovrani da parte della Bce.
«La Banca centrale europea - afferma - ha già comprato bond sui mercati secondari, ma ciò ha aiutato solo a breve termine; il fatto che respingiamo questa politica non vuol dire che siamo antieuropei. Diciamo solo che dobbiamo trovare soluzioni efficienti e sostenibili». Nel quadro di soluzioni efficienti e sostenibili la Finlandia ritiene che l'acquisto di titoli sovrani sui mercati primari (quindi più tardi da parte dell'Esm quando funzionerà ) potrebbe diventare una parte dell'insieme della strategia.
«L'Europa - sottolinea il premier finlandese - è come una famiglia in cui tutti i membri promettono di rispettare le regole. La crisi ha mostrato che non è stato così, noi finlandesi lo riteniamo ingiusto. Non dimenticate che anche molti finlandesi sono stati colpiti dalla crisi e sono oggi senza lavoro».
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