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LA “REGINA DI SCOZIA” TRA I PIEDI DI CAMERON - NICOLA STURGEON, GUIDA DEL PARTITO INDIPENDENTISTA SCOZZESE, VOLA NEI SONDAGGI IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI IN GRAN BRETAGNA - PANICO TRA LABURISTI E CONSERVATORI

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Enrico Franceschini per “la Repubblica”      

 

NICOLA STURGEON NICOLA STURGEON

Adesso la acclamano come “Queen of Scotland”, regina di Scozia, e la bloccano per strada come una star per dirle: «Sei stata meravigliosa». Ma Nicola (nome femminile in inglese, corrispondente al nostro Nicoletta) Sturgeon, leader dello Scottish National Party (Snp), il partito indipendentista scozzese, ha fatto anche di più che affermare i diritti del proprio popolo: è andata a conquistare la capitale avversaria, Londra, come nessuno dei suoi predecessori, in sette secoli di lotta per l’indipendenza, era mai riuscito a fare.

 

NICOLA STURGEON NICOLA STURGEON

Ha vinto sul campo di battaglia dell’era contemporanea: la televisione e Internet. I sondaggi su Twitter e altri rilevamenti indicano che è stata lei a prevalere nella sfida televisiva di giovedì sera fra i leader dei sette partiti britannici impegnati nelle elezioni nazionali del 7 maggio prossimo: ha staccato tutti, ottenendo il 28 per cento dei consensi secondo YouGov, battendo sia i capi dei principali partiti, il conservatore (e premier) David Cameron e il laburista Ed Miliband, sia l’outsider Nigel Farage dell’Ukip, il partito populista anti- Ue, che in genere sul video distrugge ogni avversario con le sue battute.

 

Ci ha provato anche stavolta, dicendo che i malati di Aids, se immigrati stranieri, farebbero meglio a curarsi da un’altra parte, non qui a spese del Regno Unito, ma si è beccato un «dovrebbe vergognarsi» dalla leader del partito gallese, la cui protesta ha suscitato uno spontaneo applauso tra il pubblico presente.

 

NICOLA STURGEON  NICOLA STURGEON

La rivincita di Braveheart, come si potrebbe definire tenuto conto che giusto 710 anni fa il ribelle scozzese William Wallace, reso celebre ai giorni nostri dal film di Mel Gibson, venne squartato in una piazza di Londra, ha qualcosa di paradossale. Sei mesi fa lo Snp perse (45 a 55 per cento) il referendum che aveva ostinatamente voluto sull’indipendenza della Scozia. Alex Salmond, leader del partito indipendentista e volpone carismatico, si dimise. Fu sostituito dalla sua vice, la 44enne Sturgeon.

alex salmond leader del snp e la regina elisabetta ii alex salmond leader del snp e la regina elisabetta ii

 

Stimata ma non ancora messa alla prova. Sembrava che la questione scozzese fosse chiusa, almeno per una generazione o due. Poi è successo che il governo britannico non ha mantenuto le promesse di maggiore autonomia fatte precipitosamente al governo di Edimburgo per convincere gli scozzesi a rimanere parte del Regno Unito. Nicola Sturgeon si è rivelata non meno carismatica, e più concreta, di Salmond.

 

cameron barrosocameron barroso

E il partito laburista, abituato a fare man bassa di voti in Scozia, terra storicamente progressista, ha cominciato a perdere consensi. Secondo le ultime previsioni, il mese prossimo in Scozia lo Snp potrebbe vincere fra 40 e 45 seggi, il Labour scenderebbe da 40 a 5 e ai conservatori andrebbe bene se conservassero il singolo deputato che hanno a nord del vallo di Adriano.

 

Come se non bastasse, l’altra sera in tivù “Nicoletta” Sturgeon, in tailleur rosso fiamma, è piaciuta perfino agli inglesi, altrimenti non avrebbe potuto vincere il confronto catodico. Ha usato un messaggio semplice: basta con l’austerità, no al liberismo dei Tory che avvantaggia i ricchi, sostegno al Labour per vigilare che «mantenga le promesse » (come non sempre ha fatto). Chiara, sincera, appassionata, ha ribadito che la Scozia continua a sognare l’indipendenza, ma che per il momento vuole appoggiare una Gran Bretagna più di sinistra, difendendo welfare e eguaglianza.

ed miliband col paninoed miliband col panino

 

Cinque anni or sono fu il liberaldemocratico Nick Clegg a vincere i dibattiti in tivù e a venire incoronato dai sondaggi “re per una notte”. Stavolta dal video esce una “regina di Scozia” che potrebbe dare ai laburisti il supporto necessario a formare un governo di coalizione (magari insieme a lib-dem e verdi). Braveheart sarebbe orgoglioso di lei.

cleggclegg

 

NICK CLEGG E DAVID CAMERON NICK CLEGG E DAVID CAMERON