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“SE I RUSSI VOGLIONO NEGOZIARE, DEVONO RESTITUIRCI IL NOSTRO TERRITORIO” – LA PRIMA APERTURA AL DIALOGO CON MOSCA DI ZELENSKY: “DEVONO RITIRARSI" OLTRE I CONFINI INTERNAZIONALMENTE RICONOSCIUTI DEL 1991. POI DIREMO SU COSA E CON CHI SIAMO PRONTI A PARLARE - DOBBIAMO TORNARE AL MOMENTO IN CUI I NOSTRI STATI HANNO PARLATO, CIOÈ PRIMA DELLA GUERRA, FINO AL 2014 - LA COMUNITÀ MONDIALE DOVREBBE AGIRE PIÙ ATTIVAMENTE PER SBARAZZARSI DEL RICATTO NUCLEARE RUSSO, IN PARTICOLARE LIBERANDO LA CENTRALE NUCLEARE DI ZAPORIZHZHIA”

volodymyr zelensky

ZELENSKY, NEGOZIATI SOLO DOPO RESTITUZIONE TERRITORI UCRAINI

(ANSA) - ROMA, 22 OTT - "Se" i russi "vogliono negoziare, devono restituirci il nostro territorio. Devono ritirarsi" oltre "i confini internazionalmente riconosciuti del 1991. Poi diremo in cosa formato e con chi siamo pronti a parlare. Per parlare, dobbiamo tornare al momento in cui i nostri Stati hanno parlato, cioè prima della guerra, fino al 2014". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenksy in un'intervista alle tv canadesi Ctv e Cbc, ripresa da Unian.

 

ZELENSKY, MONDO AGISCA PER LIBERARE CENTRALE ZAPORIZHZHIA

putin zelensky

(ANSA) - ROMA, 22 OTT - "La comunità mondiale dovrebbe agire più attivamente per sbarazzarsi del ricatto nucleare russo, in particolare liberando la centrale nucleare di Zaporizhzhia dagli invasori russi". Lo ha affermato il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelenskyy, in un'intervista alle tv canadesi Ctv e Cbc, ripresa da Ukrinform. "Abbiamo a che fare con terroristi. Non dovremmo soddisfare le loro condizioni. Dovremmo dimostrare che il mondo è più forte di qualsiasi terrorista e voi, terroristi, soddisferete le nostre condizioni per sederci al tavolo dei negoziati ", ha detto il capo dello Stato ucraino.