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    POSTA! - ALFREDO COSPITO NON HA VOLUTO SOTTOPORSI ALLA PREVISTA VISITA PSICHIATRICA NEL CARCERE DI OPERA NON VUOLE L'ALIMENTAZIONE FORZATA, NO ALLA VISITA PSICHIATRICA... MA DOVE STA, AL GRAND HOTEL? COMANDA LUI? CALCI IN CULO, CAMICIA DI FORZA E ALIMENTAZIONE CON LA FLEBO! – CARO DAGO, ANCHE LA CUCCHI SI È SENTITA IN DOVERE DI VISITARE COSPITO, ORA MANCA SOLTANTO SOUMAHORO...


     
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    MEME SU ZELENSKY A SANREMO BY CARLI MEME SU ZELENSKY A SANREMO BY CARLI

     

    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    Lettera 1

    Zelenzky a San Remo con la sua canzone meloditragica: "Datemi le armi" e Putin a Zelig con il suo show: "operazione speciale denazificazione"!

    Le steve

     

    Lettera 2

    Caro Dago, Von der Leyen a Zelensky: "Mantenere il ritmo delle riforme". E attenti alla sostenibilità su luce e riscaldamento!

    Greg

     

    Lettera 3

    Francesco Facchinetti ignora probabilmente che 30-40 anni fa l'Italia era molto più insicura di oggi.

     

    lo sfogo di francesco facchinetti dopo la rapina a casa del padre roby 2 lo sfogo di francesco facchinetti dopo la rapina a casa del padre roby 2

    All'epoca avrebbe dovuto guardarsi (in quanto ricco) dall'Anonima Sequestri (sarda o calabrese), stare attento a non finire vittima di qualche attentato dinamitardo  del terrorismo interno (nero) o non finire nella traiettoria di qualche sparatoria tra BR-Prima Linea-NAR e forze dell'ordine.

     

    E magari evitare vacanze in Sicilia, dove imperversava Cosa Nostra Corleonese, o stare alla larga dalla Magliana e dal Testaccio. E mi fermo qui...

    Marco M.

     

    Lettera 4

    Caro Dago, i dem Debora Serracchiani, Andrea Orlando, Walter Verini e Silvio Lai, in visita lo scorso 12 gennaio al penitenziario di Sassari, oltre che con Alfredo Cospito hanno parlato anche con Francesco Di Maio, camorrista del clan dei Casalesi, Francesco Presta, killer della ndrangheta e Pietro Rampulla, l'«artificiere nero» di Capaci. Ecco perché erano in quattro: quattro parlamentari per quattro criminali.

    Pino Valle

     

    Lettera 5

    SERRACCHIANI VERINI ORLANDO VISITANO COSPITO IN CARCERE SERRACCHIANI VERINI ORLANDO VISITANO COSPITO IN CARCERE

    Autonomia differenziata e semipresidenzialismo... decentrare e accentrare contemporaneamente. Gatto vivo/gatto morto: la politica quantistica della maggioranza.

    G.P.

     

    Lettera 6

    Alfredo Cospito non ha voluto sottoporsi alla prevista visita psichiatrica nel carcere di Opera, dove è stato trasferito nei giorni scorsi. Non vuole l'alimentazione forzata, no alla visita psichiatrica... Ma dove sta, al Grand Hotel? Comanda lui? Fuori per chi fa gesti autolesionistici c'è il ricovero coatto. Calci in culo, camicia di forza e alimentazione con la flebo! Basta perdere tempo con questo idiota!

    J.N.

    ILARIA CUCCHI AL CARCERE OPERA DI MILANO PER VISITARE ALFREDO COSPITO ILARIA CUCCHI AL CARCERE OPERA DI MILANO PER VISITARE ALFREDO COSPITO

     

    Lettera 7

    Caro Dago, anche la Cucchi si è sentita in  dovere di visitare Cospito, ora manca soltanto Soumahoro...

    FB

     

    Lettera 8

    caro Dago, sappiamo tutti dell’eccezionale coraggio dei soldati ucraini vero o propaganda che sia. Invece se è vera la notizia che i tedeschi forniranno i loro Leopard 1 avremo anche la prova provata: Ogni soldato che avrà il coraggio di salire su un Leopard 1 degli anni ’60 merita sicuramente una medaglia al valore solo per questo. In alternativa può dipingersi di rosso e urlare ai russi “Colpitemi sono qui!”

    Larry

    VLADIMIR PUTIN E GIUSEPPE CONTE VLADIMIR PUTIN E GIUSEPPE CONTE

     

    Lettera 9

    Caro Dago, Cospito, Ilaria Cucchi: "Sue condizioni a dir poco allarmanti". Ma certo, sta togliendo il sonno a milioni di italiani.

    Licio Ferdi

     

    Lettera 10

    Caro Dago, lo "statista" Conte ha dichiarato che l'invio di armi in Ucraina porta all' escalation e che non c'è una strategia per la pace. Invece di fare le solite supercazzole da azzeccagarbugli perché non la indica lui chiaramente una strategia di pace? Magari confrontandosi con il suo Putin...

    FB

     

    Volodymyr Zelensky Sanremo vignetta di Vukic Volodymyr Zelensky Sanremo vignetta di Vukic

    Lettera 11

    Caro Dago, ho visto che anche sul tuo "disgraziato" è difficile criticare il governo. Io ci provo di nuovo.Infatti l'arrivo del nuovo governo sta facendo registrare marce indietro su tante posizioni dell'area di centrodestra. In questa direzione va la frenesia della Lega, con Salvini in testa, per annuncio di voler risuscitare le province. Infatti l'area di centrodestra, quella vera, è stata sempre contro le province.

     

    Adesso la marcia indietro, visto che gli esponenti della Lega soffrono di questa sindrome. Non parliamo della stampa legata a quest'area. sempre contraria. Tra l'altro Salvini dovrebbe ricordarsi che l'ideologo della Lega, Gianfranco Miglio, è stato sempre contrario alle province, considerati enti inutili e costosi. A proposito di strade e scuole superiori: basta dare i fondi ai comuni per risolvere il problema.

    Cordiali saluti . Giovanni Attinà

     

    Lettera 12

    gianfranco miglio gianfranco miglio

    Caro Dago, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che il suo Paese, devastato dalla guerra, merita di iniziare i negoziati di adesione all'Ue già "quest'anno". Ah, quindi il "patto" era adesione in cambio di devastazione? Bisognava dimostrarsi disponibili ad imcassare i bombardamenti di Putin e a testare le armi imviate dall'Occidente?

    A.Reale

     

    Lettera 13

    Caro Dago, il terrorista anarchico Alfredo Cospito inizia lo sciopero della fame qualche giorno prima dell'insediamento di un governo di centrodestra e durante il suo digiuno riceve la visita di quattro parlamentari del Pd tutti assieme... Coincidenze casuali?

    roberto saviano contro matteo salvini roberto saviano contro matteo salvini

    Tom Schusterstich

     

    Lettera 14

    Speriamo che almeno questa volta il povero Calderoli riesca nel suo intento, e veda approvata la sua proposta di federalismo, prima che sia troppo tardi.

    Giuseppe Tubi

     

    Lettera 15

    Caro Dago,

    L'autodifesa di Saviano fa sembrare Salvini un Martire.

    Giovanna Maldasia

     

    Lettera 16

    pallone spia cinese nei cieli usa pallone spia cinese nei cieli usa

    Caro Dago, pallone spia cinese sorvola gli Stati Uniti... Come se non bastasse quello gonfiato che c'è alla Casa Bianca!

    Nino

     

    Lettera 17

    Caro Dago, ma Bolsonaro vorrà candidarsi alla segreteria del PD visto che ha chiesto la cittadinanza Italiana ?

    Valter Coazze

     

    Lettera 18

    Caro Dago, "Vita Spericolata" compie 40 anni, Vasco Rossi: "Era una canzone nata dalla sbornia di ottimismo probabilmente ingenuo degli Anni Ottanta, che veniva dopo la grande illusione del sogno di poter cambiare il mondo o almeno il sistema che metteva al centro la merce, il profitto, il consumismo, la pubblicità, invece che l'uomo". Ci risiamo, la solita cultura "patriarcale"...

     

    Ettore Banchi

     

    Lettera 19

    Caro Dagospia,

    GIORGIA MELONI PAOLO DEL DEBBIO GIORGIA MELONI PAOLO DEL DEBBIO

    davvero è normale in una democrazia occidentale che il giornalista conduttore Paolo Del Debbio non faccia nenache un accenno, una piccola domanda a Meloni sull'affare Donzelli-Delmastro. Ma dove è arrivato questo mestiere? Capisco tutto. Capisco la simpatia per Mediaset, e per il governo Meloni, ma questa è una cosa vergognosa che andrebbe denunciata urbi et orbi. Anche da voi.

    Saluti

     

    Lettera 20

    caro Dago,

    adesso basta! Ho deciso pure io di mandare a remengo questa società. Non ne posso più di tutte le sue prevaricazioni; devo pure andare a lavorare per sopravvivere! E come, poi? Basta! Da domani cambio registro. Prima di tutto una bella bombetta da qualche parte, tanto per iniziare. Poi vediamo.

     

    ANDREA DELMASTRO E GIOVANNI DONZELLI ANDREA DELMASTRO E GIOVANNI DONZELLI

    Penso che gambizzare qualche servo dei padroni possa in qualche modo in futuro soddisfare la mia frustrazione. Poi, se mi cuccano, chi se ne frega? Faccio lo sciopero della fame, tanto qualche chiletto lo devo perdere. E non scordarti, caro Dago, che questo lo faccio per te e per tutti quanti voi che fate una vita di merda. Non vedo l'ora di

     

    essere al centro dell'attenzione.

     

    Tonyborg

     

    Lettera 21

    Caro Dago, ci avevano sempre raccontato che il 41 bis era una gabbia, mentre in realtà è un colabrodo. E' vero che la forma è sostanza e che quindi l'on. Donzelli ha commesso quasi un sacrilegio nel rivelare i misteri sussurrati nel pissi pissi delle sacre stanze del Palazzo: ma santiddio non lo ha fatto in una bettola, ma nella sede deputata a PARLARE, cioè il Parlamento, che dovrebbe essere una casa di vetro.

     

    ALFREDO COSPITO. ALFREDO COSPITO.

    Comunque sia, da qualche giorno gli Italiani - come è loro diritto - sono venuti a conoscenza che i "coinquilini" del 41 bis comunicano tra loro ed anche con l'esterno; che l'on. Orlando, sensibile agli appelli degli intellettuali, si è recato in compagnia di altre anime belle in pellegrinaggio da un terrorista, mentre, quando era Ministro della Giustizia, nonostante appelli di magistrati e digiuni di Pannella, lasciò di fatto morire in cella Bernardo Provenzano, come se dietro le sbarre, di fronte al pericolo di vita, ci siano persone di serie A e di serie B. Se poi la Corte dei Diritti dell'Uomo ha condannato l'Italia, chissenefrega!

     

    Antonio Pochesci

     

    Lettera 22

    Caro Dago, ricorrono domani dieci anni dal giorno in cui ti ho scritto e tu hai pubblicato la mia prima lettera. Ti chiedevo allora notizie sulla scomparsa della gloriosa Banca Toscana finita nel ritricine del Monte dei Paschi.

     

    monte dei paschi di siena monte dei paschi di siena

    Da allora tanta acqua è passata sotto (e sopra !) ai ponti: nella sola Firenze non si contano le aziende anche gloriose "scomparse" o vendute, dalla Fondiaria alla Cassa di Risparmio, dal Nuovo Pignone alla Ginori, da Gucci al "48", dagli storici bar di Piazza della Repubblica a tante preziose botteghe artigiane, tanto che la città sarebbe irriconoscibile anche senza i massacri che ora le vengono inflitti dal TRAM TRAM di Nardella.

     

    Quanto all'Italia è meglio non ricordare l'opera dei tanti picconatori, che tutto hanno distrutto senza nulla ricostruire, per pietà e per non finire stanotte.

     

    Come sarebbe bello se nei prossimi dieci anni potessimo finalmente scrivere in positivo solo di costruzioni e di progetti, di ricchezza e di felicità per tutti.                                   Cincinnato 1945

     

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