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    PRODI DÀ I NUMERI – IL “MORTADELLA” SPEGNE I SOGNI DI GLORIA DI BERLUSCONI SUL QUIRINALE (“IMPARI A CONTARE”), E ANCHE QUELLI DEL PD: “È TROPPO PICCOLO PER DARE LE CARTE SUL COLLE” – “LA VERITÀ”: “È SINGOLARE CHE SIA LUI A DARE LEZIONI DI MATEMATICA. NEL 1998 IL SUO GOVERNO CADDE PER UN VOTO SOLTANTO. E BEN PRIMA DEI FAMOSI 101 FRANCHI TIRATORI DEL PD, L’ECONOMISTA SI SEGNALÒ PER UN ALTRO DRAMMATICO ERRORE…”


     
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    Gustavo Bialetti per “La Verità”

    romano prodi foto di bacco (5) romano prodi foto di bacco (5)

     

    Decisamente la mortadella non invecchia bene come il prosciutto. Bastava leggere, ieri, l'ennesima intervista di Romano Prodi, vedovo inconsolabile del Quirinale, per rendersi conto che nel suo caso, la mortadella prende anche sapore di aceto. Alla domanda della Stampa sulle presunte ambizioni di Silvio Berlusconi per la presidenza della Repubblica, la risposta del professore bolognese è stata sprezzante: «Impari a contare».

    prodi berlusconi prodi berlusconi

     

    Detto da lui, che con i numeri e la realtà bisticcia da oltre 20 anni, fa anche abbastanza ridere. Secondo l'ex papà dell'Ulivo, sia il Pd sia Forza Italia sono «troppo piccoli per dare le carte sul Colle». Quanto al Cavaliere che sognerebbe di succedere a Sergio Mattarella, «è un suo legittimo desiderio, ma se anche Berlusconi imparasse a contare, capirebbe che non è realizzabile».

    romano prodi enrico letta foto di bacco (3) romano prodi enrico letta foto di bacco (3)

     

    Possibile che il fondatore di Forza Italia sbagli qualche calcolo, ma che sia Prodi a dar lezioni di «matematica» è davvero singolare. Nell'ottobre del 1998, il suo governo cadde per un voto soltanto sulla Finanziaria, per mano di Rifondazione. Il Professore sbagliò miseramente il calcolo dei voti a suo favore. E ben prima dei famosi 101 franchi tiratori del Pd che nel 2013 lo impallinarono a un passo dal Quirinale, l'economista si segnalò per un altro drammatico errore sui numeri.

     

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    Si tratta dell'entrata dell'Italia nella moneta unica, a gennaio 2002. Prodi era presidente Ue e caldeggiava l'adesione dell'Italia, ma il rapporto di conversione tra lira ed euro è stato fissato a un livello talmente sfavorevole che negli anni a seguire ci siamo drammaticamente impoveriti. L'occasione dell'intervista è stata la pubblicazione del suo ennesimo libro, a pochi mesi dal precedente. Va detto che, al pari di Walter Veltroni, gli ex leader del centrosinistra sembrano fare a gara nel disboscare il pianeta.

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