• Dagospia

    "PUSSY" VIA! – A LEZIONE DI STORIA DELLE PAROLACCE DA NICOLAS CAGE CHE, NELLA DOCUSERIE "HISTORY OF SWEAR WORDS" SU NETFLIX, SPIEGA L’EVOLUZIONE DI TERMINI COME "FUCK", "SHIT" E "BITCH" – COSÌ SI SCOPRE CHE IL VIAGGIO DELLA PAROLA "PUSSY" INIZIA NEL 1500, RIFERITA A UNA GATTINA, POI SI TRASFORMA IN UN NOMIGNOLO AFFETTUOSO PER UNA DONNA E INFINE SI CONCENTRA SULLA PATONZA – E SE "DICK" NASCE COME DIMINUTIVO DI RICHARD, “DAMN”… - VIDEO


     
    Guarda la fotogallery

     

    Arianna Finos per “la Repubblica”

     

    nicolas cage in 'history of swear words' 1 nicolas cage in 'history of swear words' 1

     «È qualcosa di avvolto nella meraviglia e nel mistero, ardente di complessità, forza e resilienza... ha il potere di governare le anime e inebriare le menti. Uomini hanno dato la vita per essa, donne sono andate a convivere presto per catturarne l' essenza». Nicolas Cage, barba scolpita e vestito da accademico, in uno studio ravvivato da un camino introduce la parola "pussy", una delle protagoniste della docuserie Storia delle parolacce, disponibile su Netflix, insieme a "fuck", "dick", "shit", "bitch" e "damn", termini che il mondo conosce attraverso lo slang di film e serie.

    parolacce parolacce

     

    Una storia del linguaggio sull' evoluzione permanente delle parole ("dick" nasce come diminuitivo di Richard, "damn" è ancora legata a un contesto religioso) che acquistano nuovi significati e si riadattano. I critici sono uniti nelle lodi a Cage e divisi sulla serie, un misto di documentario e show con interventi di linguisti, storici e attori. Immagini allusive, citazioni di film, da American Pie al monologo finale di Samuel L. Jackson in Pulp Fiction al "francamente me ne infischio" di Via col vento (in originale "frankly, my dear, I don' t give a damn").

    nicolas cage in 'history of swear words' 6 nicolas cage in 'history of swear words' 6

     

    Il viaggio della parola "pussy" inizia nel 1500, riferita a una gattina, per poi trasformarsi in un nomignolo affettuoso per una donna tenera e coccolona e poi concentrarsi sul genitale femminile. Ci sono teorie contrastanti sulla nascita della parola, dal richiamo germanico dei gatti a una parola scandinava del norreno antico, riferita a una sacca. Spostandoci nei secoli ci si imbatte nelle canzoni delle soubrette che cantavano "vuoi vedere la mia pussy" e alla fine dello spettacolo alzavano le gonne mostrando dei gattini.

     

    nicolas cage in 'history of swear words' 4 nicolas cage in 'history of swear words' 4

    Negli anni Novanta è diventata una parola usatissima grazie all' industria del porno, fino alla hit rap del '96 di The 2 live crew We want pussy e alle rivendicazioni femministe o l' uso dispregiativo verso gli uomini: ultimo esempio, fuori dalla docuserie, lo fornisce la cronaca di questi giorni attraverso il monito di Trump al vice Mike Pence «You can either go down in history as a patriot, or you can go down in history as a pussy».

     

    nicolas cage in 'history of swear words' 5 nicolas cage in 'history of swear words' 5

    La showrunner Bellamie Blackston spiega: «È importante raccontare il ciclo delle parole: per i ragazzi di oggi la parola "fuck" non è offensiva. "Bitch", usata per degradare, viene oggi reclamata da comunità di donne. Le parole non sono il male, non esiste un linguaggio cattivo» .

    nicolas cage in 'history of swear words' 2 nicolas cage in 'history of swear words' 2 nicolas cage in 'history of swear words' 7 nicolas cage in 'history of swear words' 7 nicolas cage in 'history of swear words' 9 nicolas cage in 'history of swear words' 9 nicolas cage in 'history of swear words' 3 nicolas cage in 'history of swear words' 3

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport