VLADIMIR PUTIN MARIA LVOVA BELOVA
1. UCRAINA: BIDEN, MANDATO D'ARRESTO PER PUTIN GIUSTIFICATO
(ANSA) - Vladimir Putin ha chiaramente commesso dei crimini di guerra: il mandato di arresto della Corte penale internazionale nei suoi confronti è giustificato. Lo afferma il presidente americano Joe Biden.
2. «HA DEPORTATO I BAMBINI» L’AIA VUOLE ARRESTARE PUTIN
Estratto dell’articolo di Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”
Il mandato di cattura internazionale è stato firmato ieri alle 16 dai giudici della Corte penale dell’Aia. E adesso il presidente Vladimir Putin è ufficialmente ricercato con l’accusa di crimini di guerra «per aver deportato bambini e adolescenti ucraini in Russia». Provvedimento analogo contro Maria Lvova-Belova, la commissaria di Mosca per i diritti dei bambini, che ha curato personalmente i trasferimenti e l’organizzazione dell’accoglienza negli orfanotrofi e presso nuove famiglie.
STRUTTURA DI RIEDUCAZIONE PER BAMBINI UCRAINI IN RUSSIA
[…] La conseguenza è immediata, se Putin e la sua fidata collaboratrice dovessero uscire dai confini potrebbero essere arrestati da qualsiasi forza di polizia di uno dei 123 Stati che hanno firmato la convenzione.
[…] L’indagine si è concentrata su chi è stato strappato alle famiglie, ma anche sugli orfani che sono stati chiusi nelle strutture russe per essere «educati». La maggior parte proviene dal Donbass. […] Nelle migliaia di pagine raccolte dalla Procura coordinata dal britannico Karim Ahmad Khan e dagli stessi giudici che hanno poi ordinato l’arresto, ci sono anche i documenti trasmessi dal procuratore generale dell’Ucraina, Andrij Kostin. Oltre ai verbali, ai video che mostrano l’arrivo dei bimbi e dei ragazzi in Russia, documentano i rastrellamenti dei soldati e gli ingressi in alcuni edifici ucraini, i successivi viaggi, ci sono le chat intercettate sul canale Telegram. […]
LA STRUTTURA DI POTERI E RESPONSABILITA CHE SAREBBERO COINVOLTE NELLA DEPORTAZIONE RIEDUCAZIONE E ADOZIONE DI BAMBINI UCRAINI
3. MANDATO DI CATTURA DELL'AIA: COSA ACCADRÀ ORA?
Estratto dell’articolo di Enrico Franceschini per www.repubblica.it
[…] La Russia non è membro della Corte Penale Internazionale, dunque non ne riconosce la giurisdizione. Il capo del Cremlino potrebbe essere teoricamente arrestato se si recherà all'estero, in Paesi membri della Cpi. Tuttavia sembra improbabile che il leader russo lasci il suo Paese, ancora più improbabile per visitare capitali occidentali dove rischierebbe l'esecuzione del mandato di arresto. Finché rimane in patria, o si limita a visitare Paesi alleati o amici, come la Bielorussia o la Cina, non corre alcun rischio. Almeno finché è al potere. […]
4. SÌ, SAREBBE ORA DI ARRESTARE PUTIN
Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”
vignetta di osho sui ferragnez e i palloni-spia con vladimir putin e xi jinping
Da ieri il popolo russo è rappresentato da un uomo accusato di essere un criminale di guerra. Su Vladimir Putin pende un mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale dell’Aia e, se nel 2024 dovesse ricandidarsi alle elezioni presidenziali, come intende fare, e dovesse vincere, cosa ormai al di là delle intenzioni di voto dei suoi concittadini, a Mosca sarà eletto un ricercato internazionale.
[…] La Corte penale internazionale ha emesso il mandato d’arresto per Putin e per Maria Lvova-Belova, commissario per i diritti dei bambini della Federazione russa, che il mese scorso ha detto di aver adottato un bambino di Mariupol, e la cosa più rilevante è che ci sono “fondati motivi per ritenere” che Putin abbia “la responsabilità penale individuale per i suddetti crimini”.
PUTIN COME VOLDEMORT MEME
La risposta di Mosca è stata rapida: il mandato non ha alcun significato. L’ex premier Dmitri Medvedev ha suggerito di utilizzare il mandato di arresto come carta igienica […]. Maria Zakharova ha sottolineato che la Russia non fa parte dello Statuto di Roma – ai sensi del quale è stato emesso il mandato – e non collabora con la Corte.
[…] Il Cremlino ha risposto come ci si aspettava, ma quello che conta è la spaccatura che nascerà da questo mandato e soprattutto il riconoscimento che Putin non è più un presidente, ma un ricercato e all’Aia hanno le prove dei crimini. […]
La Russia non ha ratificato lo Statuto di Roma e all’appello delle firme mancano altri paesi, tra cui gli Stati Uniti e la Cina, ma da questo momento il capo del Cremlino non potrà più recarsi negli altri centoventitré stati che invece ne riconoscono la giurisdizione e tra questi ci sono anche paesi amici, come il Venezuela, il Tagikistan o il Brasile.
un bambino guarda un edificio distrutto durante gli attacchi nella periferia di irpin, kiev
[…] Il mandato di arresto è una crepa tra due mondi, un punto a capo che riscrive anche le regole di comportamento dei leader internazionali con il presidente russo. Bisognerà evitare gli errori commessi dopo le guerre nei Balcani, per esempio, ma la dichiarazione della Corte penale rimette a posto le norme dell’ordine internazionale, apre la strada alla giustizia futura, dalla quale si dovrà partire per sanare le ferite ucraine e per ricostruire l’ordine globale.
Ma soprattutto, la decisione della Corte restituisce alle colpe il loro nome: se invadi, distruggi, uccidi, deporti sei un criminale di guerra. Sei anche “un macellaio”, ma questo l’ha già detto Joe Biden.