1. L'ATTENTATORE DI BRUXELLES A TERNI FU FERMATO CON ALTRI
Abdesalem Lassoued, l attentatore di Bruxelles, a Genova nel 2021
(ANSA) - A Terni è stato fermato in auto con altri stranieri, sui cui nomi ora sono partiti degli approfondimenti, Abdesalem Lassoued, il 45enne di origini tunisine che nella serata di lunedì, a Bruxelles, ha fatto fuoco con un kalashnikov contro due cittadini svedesi. E' quanto sta emergendo dalle indagini avviate dopo l'attentato.
Il controllo nel quale è stato identificato Lassoued venne fatto il 19 febbraio 2012 in Lungonera, nella zona del centro di Terni. Il tunisino fu fermato nell'ambito dell'attività ordinaria delle volanti ed era in auto, come detto, con gli altri stranieri. Dell'attentatore non risultano particolari tracce a Terni né prima né dopo quel controllo. Probabilmente, secondo la polizia, era di passaggio.
l attentatore di bruxelles fugge in scooter
2. TRE TUNISINI GIÀ ESPULSI FERMATI A VENTIMIGLIA E RIMPATRIATI
(ANSA) - La polizia di frontiera di Ventimiglia (Imperia) ha arrestato ed espulso tre tunisini tra i 27 e i 33 anni rientrati in Italia nonostante fossero già stati espulsi. Sono stati fermati durante "controlli di retrovalico nella zona di confine" spiega la polizia in una nota.
Condotti in caserma, "sono stati sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici e ad accertamenti presso le banche dati Sei e Schengen, in seguito ai quali gli agenti sono risaliti alla reale identità dei tre soggetti, scoprendo che ognuno di loro era già stato colpito da un provvedimento di respingimento coattivo verso la Tunisia, emesso dalla questura di Trapani ed eseguito con volo charter dalla frontiera di Palermo".
ABDESALEM LASSOUED SCHEDATO DALLA POLIZIA ITALIANA
Considerata la loro presenza nuovamente in territorio Italiano, per gli stranieri sono scattate le manette e sono state attivate le procedure per l'espulsione. "A conclusione del processo per direttissima sono stati accompagnati al Cpr di Caltanissetta per essere accompagnati in Tunisia, a cura di personale della Questura di Imperia".
3. I 146 «COMBATTENTI» SCHEDATI IN ITALIA MA ORA È CACCIA AGLI INSOSPETTABILI
Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”
polizia a bruxelles dopo l attentato
Schedati da anni. Nomi, cognomi, data d’inizio della radicalizzazione. Spostamenti in altri Paesi europei dopo la loro esperienza in guerra, soprattutto sul teatro siro-iracheno. Tenuti sotto controllo ventiquattr’ore su ventiquattro dalle forze dell’ordine coordinate dal Casa, il Comitato di analisi strategica antiterrorismo.
È sempre più stretta la sorveglianza sui 146 foreign fighters «italiani» dopo l’attacco di Hamas contro Israele, e ancora di più dopo l’uccisione a colpi di kalashnikov di due tifosi svedesi a Bruxelles lunedì sera per mano del tunisino Abdeslam Jilani Meftah Lassoued. Allo stesso tempo sale il livello di vigilanza sui 28.707 obiettivi sensibili in tutta Italia.
polizia a bruxelles
[…] I «combattenti di ritorno» non si trovano tutti qui […], ma dalle indagini sono emersi loro collegamenti con l’Italia. Per questo vengono tuttora controllati, […] nell’ipotesi che prima o poi possano rientrare. In passato alcuni sono caduti in combattimento, altri sono deceduti per cause differenti. Ma il numero di foreign fighters è rimasto sempre lo stesso, segno che nonostante i teatri di guerra siano mutati, potrebbe esserci stato comunque un ricambio.
Per la maggior parte risiedono o hanno contatti nelle regioni centro-settentrionali, ma localizzarli non è semplice perché alcuni di loro si spostano da una città all’altra. […]
abdesalem lassoued attentatore di bruxelles
A confermare la presenza di elementi pericolosi per la sicurezza nazionale c’è il dato di 53 stranieri espulsi dall’Italia sulla base dei riscontri svolti dal Casa, che si aggiungono ai 79 rimpatriati nel corso del 2022. Colpisce però il totale di sospetti che sono stati allontanati dal 2015: 711. Numeri che sono il frutto della condivisione di informazioni delle varie realtà che partecipano al Comitato antiterrorismo per elaborare strategie di contrasto ai gruppi eversivi tenendo conto dell’evoluzione della minaccia.
[…] Pur non essendoci segnali o minacce dirette all’Italia in questo momento, […] è invece concreto il rischio di gesti di emulazione […]: sintomatico quanto accaduto l’altro ieri davanti alla Sinagoga di Torino, con un uomo armato di coltello — un tunisino di 41 anni — bloccato dalla polizia mentre minacciava i passanti gridando «Allah akbar». Un personaggio non appartenente ad alcun movimento estremista, ma […] entrato in azione perché suggestionato dal clima di questi giorni. Si teme che fatti come quello possano ripetersi altrove.
tifosi svedesi allo stadio di bruxelles
[…] Ecco perché il pericolo di iniziative personali ed estemporanee da parte di soggetti insospettabili, con vite in apparenza irreprensibili e ben integrati, così come anche con problemi di carattere psicologico o con difficoltà economiche, è tenuto in grande considerazione, mentre si moltiplicano le verifiche sugli ospiti da almeno due anni dei centri di accoglienza e sui migranti sbarcati in Italia negli ultimi mesi. Controlli approfonditi che riguardano anche alcuni detenuti stranieri per individuare chi potrebbe aver avviato e concluso percorsi di radicalizzazione in carcere, arrivando al giuramento di fedeltà a gruppi jihadisti. […]
tifosi svedesi allo stadio re baldovino di bruxelles. tifosi svedesi allo stadio re baldovino di bruxelles Abdeslam Jilani - l attentatore di bruxelles attentato a bruxelles i rilievi della scientifica 2 ABDESALEM LASSOUED - l attentatore di bruxelles attentato a bruxelles 1 attentato a bruxelles 3 attentato a bruxelles 2 attentato a bruxelles 6 attentato a bruxelles 5 attentato a bruxelles 4 tifosi svedesi allo stadio re baldovino di bruxelles attentato a bruxelles i rilievi della scientifica 1 belgio svezia stadio re baldovino di bruxelles attentato a bruxelles attentato a bruxelles i rilievi della scientifica attentato a bruxelles abdesalem lassoued attentatore di bruxelles