DAGONEWS
gennaro sangiuliano marcello foa foto di bacco
Si complica il risiko delle vicedirezioni dei Tg Rai: al Tg1, resta indigesta al direttore Giuseppe Carboni Natalia Augias, attuale caporedattore della redazione interni che potrebbe essere sostituita da Roberto Chinzari.
Colpo di scena al Tg2, dove Ilaria Capitani ha rifiutato l’offerta del direttore Gennaro Sangiuliano che voleva affidarle Tg2 Italia, spazio dalle 10 alle 11 del mattino, ascolti bassissimi e interdetto alla politica che la Capitani segue da anni come chigista e giornalista parlamentare.
GIUSEPPE CARBONI
La vice direzione vacante potrebbe a questo punto andare a Massimo D’Amore, attuale caporedattore della redazione interni che Sangiuliano vorrebbe sostituire con il fedelissimo Giuseppe Malara che in pochi mesi brucerebbe le tappe delle promozioni. D’Amore finirebbe anche a coordinare Tg2 Post, il fortino di Sangiuliano).
Al tg3 il neo direttore Mario Orfeo sta lavorando alla composizione della sua squadra. Tra i vicedirettori sembra certo Oliviero Bergamini dopo la corrispondenza da New York. Al suo posto, con grande scuorno del capo tra i corrispondenti dalla Grande Mela Claudio Pagliara, potrebbe far ritorno Antonio Di Bella, da tempo stanco di Rainews24. A sostituirlo, tra i candidati c’è Andrea Vianello, ma non si esclude l’arrivo del più blasonato Andrea Montanari che dopo il Tg1 è stato relegato in quella scatola vuota che é l’Ufficio Studi della Rai.
MARIO ORFEO
Movimenti in vista anche a Rai parlamento dove manca un vicedirettore, posto lasciato da Leonardo Sgura (ora al Cairo) e che doveva andare alla corrispondente da Parigi Iman Sabbah, tranne poi scoprire che la giornalista nata a Betlemme non era professionista. A correre è Anna Piras, caporedattore alla tgr della Sardegna. Per lei, sarebbe un ritorno a casa visto he per anni è stato una colonna della testata istituzionale.
Monica Giandotti sulla rampa di lancio per la conduzione di Agorà, dovrà fare un passo indietro in autunno per lasciare spazio a Luisella Costamagna, caldeggiata da Casalino. Il direttore di rai3 Franco Di Mare ha gia' accettato.
Ancor più intricata la situazione sulla sede di Bruxelles. Al job posting che la Rai è obbligata a svolgere, tra i dubbi dei giornalisti su una reale selezione di merito, oltre 20 candidati. Inclusa Giovanna Botteri, da tempo osteggiata dalla Rai sovranista, che potrebbe, infatti, restare a Pechino.
ANTONIO DI BELLA
Per Bruxelles spunta a sorpresa Marilù Lucrezio del Tg1 - non si ha memoria di sua corrispondenze dalla capitale europea - che sarebbe sostenuta da Sangiuliano. In tempi di negoziato e trattative sul Recovery Fund la Lega vuole controllare e smorzare i successi europei. I malumori sono anche "sull'uso" delle donne giornaliste. Quote rosa spuntate della capacità di poter incidere.
IMAN SABBAH