1. PALERMO, DUE FOTO COME PROVA LA RAGAZZA: «CON LO SPRAY MI SALVAI DA UN’ALTRA VIOLENZA»
Lara Sirignano per il “Corriere della Sera”
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[…] L’immagine del gruppo, ripresa da una videocamera di sorveglianza di un locale della Vucciria in cui tutto è cominciato, è ora agli atti dell’indagine per stupro aperta dalla Procura dopo la denuncia della vittima. Si tratta di un frame finora inedito, pubblicato dal quotidiano online Livesicilia, di fondamentale importanza per gli investigatori perché conferma le parole di Francesca che agli inquirenti ha raccontato da subito tutte le fasi degli abusi.
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Il gruppo viene filmato poco dopo da una seconda telecamera, stavolta in corso Vittorio Emanuele, la strada che taglia in due la città e porta al mare: sono passati dieci minuti. I sette e la 19enne camminano verso il Foro Italico per sparire poi in una zona non coperta dalla videosorveglianza. Torneranno sotto l’occhio di una telecamera all’una e 24 minuti quando verranno filmati mentre, alla spicciolata, si allontanano dal lungomare per andare a mangiare in una rosticceria.
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Cosa sia accaduto nella mezz’ora trascorsa lo dice ai carabinieri la vittima che ricostruisce nei particolari la violenza e racconta che, mentre almeno in cinque la costringevano ad avere rapporti sessuali, il maggiore della comitiva, Angelo Flores, le puntava addosso la torcia del cellulare e riprendeva tutto. Nella terza immagine, finita agli atti insieme alle altre due, Francesca e Angelo non ci sono. La 19enne spiega che Flores, che si era rifiutato di chiamare un’ambulanza nonostante lei gli avesse detto di star male, si era attardato perché l’aveva aiutata a scavalcare la recinzione: non era nell’inquadratura.
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[…] È il 14 luglio. Dalla violenza sono trascorsi sette giorni. Francesca torna in caserma per aggiungere alcuni particolari e viene fuori che un mese prima di quella notte altri due ragazzi avrebbero tentato di abusare di lei. «Non ricordo il nome di uno dei due… l’ho conosciuto un mese fa quando in compagnia di M.R. hanno tentato di usarmi violenza nella zona del Politeama vicino a dei gradini — dice ai carabinieri — Ero alla stazione e si erano offerti di portarmi a casa a bordo di uno scooter, io ho accettato ma loro, in realtà, anziché accompagnarmi si sono fermati».
i ragazzi dello stupro di palermo
«R. mi ha detto “stasera devi avere un rapporto con noi se no ti ammazzo” — prosegue il racconto — A quel punto mi ha preso di forza e mi ha buttata a terra, mentre l’altro si è avvicinato, ma certo non per soccorrermi». Francesca però riesce a difendersi. «Ho preso lo spray al peperoncino e ho spruzzato a entrambi, loro si sono alzati la maglietta per tamponarsi il viso e ho sentito quello robusto che diceva “se ti rivedo ti ammazzo”». Un racconto preciso, come quello della notte del Foro Italico.
la vittima dello stupro di palermo si difende sui social
2. LE MINACCE DOPO LO STUPRO: “RITIRA LA DENUNCIA O TI AMMAZZO”
Estratto dell’articolo di Riccardo Lo Verso per www.livesicilia.it
È il 4 agosto scorso. La diciannovenne vittima dello stupro di Palermo si presenta in caserma. Racconta ai carabinieri di essere stata minacciata da una ragazza. Vuole che ritiri la denuncia. Il gancio è stata l’amica con cui è uscita la sera iniziata alla Vucciria e culminata con la violenza di gruppo al Foro Italico. Per un periodo hanno anche vissuto insieme. Poi, la lite.
“Sono innocenti”
L’amica le passa il telefono. Una voce femminile l’accusa di avere “fatto arrestare i suoi amici che sono innocenti. Dice che mi deve ammazzare, devo levare subito la denuncia”. La diciannovenne è preoccupata: “Ho paura che qualcuno possa anche solo disturbarmi e che possano fare del male al mio ragazzo”. Sino al 4 agosto, giorno della denuncia, gli arrestati erano tre: Angelo Flores, Gabriele Di Trapani e Cristian Barone. Christian Maronia, Samuele La Grassa, Elio Arnao e Riccardo Parrinello sarebbero stati arrestati successivamente con una seconda ordinanza di custodia cautelare chiesta e ottenuta dalla Procura di Palermo.
Clima pesante
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La vittima non si tira indietro. Aggiunge che all’indomani del 7 luglio, giorno dello stupro, “sia Angelo Flores che Gabriele Di Trapani hanno cercato di contattarmi a mezzo Instagram. Angelo con un tentativo di chiamata a cui non ho risposto, Gabriele con un messaggio con la scritta ‘Hei'”. Furono i primi segnali del clima pesante che si è formato attorno alla ragazza e che secondo il giudice per le indagini preliminari ha aggravato le esigenze cautelari.
il minorenne che ha partecipato allo stupro di palermo
[…] Sui social però è arrivata anche tanta solidarietà. Per ultimo il cantante Sfera Ebbasta ha postato un video in cui saluta la ragazza chiamandola per nome: “Ciao un bacio, fai la brava, ci vediamo presto”. La diciannovenne lo ha molto apprezzato: “Oggi non mi sono sentita bene, poi è arrivato questo”. […]
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