VIDEO: SETTE MERAVIGLIE
DAGONEWS
tempio di giove 1
Sette meraviglie del mondo tornano a vivere in una serie di gif animate che in pochi secondi, partendo dalle rovine attuali in cui si aggirano turisti provenienti da tutto il mondo, ricostruiscono templi, piramidi e fortini riportandoli al loro splendore originale. Il video, commissionato dal portale di viaggi Expedia.com ai creativi di Neomam Studios, mostra come apparirebbero oggi, se non fossero stati colpiti dalle ingiurie del tempo e degli uomini, il tempio di Giove a Pompei, il "tempio B" nell'area sacra di Largo Argentina a Roma, il Partenone di Atene, il tempio di Luxor in Egitto, le piramidi del Sole e di Nohoch Mul in Messico e il fortino Milecastle 39 lungo il Vallo di Adriano in Inghilterra.
tempio di giove 2
Il tempio di Giove, il dio del cielo e del tuono, fu costruito a Pompei nella metà del II secolo a.C. al centro del Foro: il santuario interno conteneva le statue di Giove, Giunone e Minerva. Distrutto in gran parte dal terremoto del 62 d.C. e coperto da lava e cenere dopo l'eruzione del Vesuvio nel 79.d.C. Il tempio fu riscoperto solo nel XVI secolo.
Il "tempio B" è il più recente dei quattro edificati nell'area sacra di largo di Torre Argentina, a Roma, fu costruito da Quinto Lutacio Catulo nel 101 a.C. dopo la sua vittoria sui Cimbri. Dopo l'unificazione italiana, la zona di Torre Argentina sembrava destinata alla demolizione, ma nel 1927 il ritrovamento della testa e delle braccia di una statua di marmo portarono alla scoperta dell'area sacra.
largo argentina 2
Situato in cima all'Acropoli di Atene, il Partenone, dedicato alla dea della saggezza, Atena, fu realizzato completamente in marmo: la costruzione iniziò nel 447 a.C. e fu completata nel 438. All'epoca era il più grandioso tempio greco.
Nel 1687, durante la Grande guerra turca, fu gravemente danneggiato quando i turchi ottomani fortificarono l'Acropoli e utilizzarono il Partenone come deposito di polvere da sparo. Un colpo di mortaio fece esplodere il deposito, distruggendo gran parte della struttura originale.
largo argentina 1
Il tempio di Luxor, in Egitto, fu commissionato da Amenhotep III nel 1380 a.C. e venne completato da Tutankhamon e Horemheb. Uno dei due obelischi che fiancheggiavano la porta è ancora in Egitto, mentre l'altro si trova a Parigi, a Place de la Concord. Le pareti erano un tempo ricoperte di geroglifici colorati con sei statue colossali di Ramses II a guardia dell'ingresso, ma oggi ne sono rimaste solo due.
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La Piramide del Sole, alta 75 metri, è l'edificio più grande di Teotihuacán, in Messico, e si pensa che sia stata costruita intorno al 200 d.C.: gli Aztechi, che riscoprirono la città secoli dopo che era stata abbandonata, dettero alla piramide il nome attuale, mentre quello originario è sconosciuto, così come non è noto a quale divinità fosse dedicata.
La piramide di Nohoch Mul, alta 42 metri, è situata a Coba, antica città Maya sulla penisola dello Yucatan, in Messico. Coba fu abbandonata quando gli spagnoli conquistarono la penisola intorno al 1550 e fu scoperta solo nel 1800. A causa della densità delle foreste che le circondavano, però, restò inaccessibile al pubblico fino al 1975.
Il Vallo di Adriano, costruito nel I secolo d.C. in Gran Bretagna, era una fortificazione difensiva che si estendeva per 73 miglia a difesa dell'Impero: il "Milecastle 39" era uno degli 80 fortini che si snodavano lungo la muraglia e di cui sono rimaste solo poche pietre.
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