Maria Serena Patriarca per "il Messaggero"
Anna Forrest e Jose Calarco
Rigenerarsi e liberarsi dalle paure riconnettendosi alla forza della natura: lo yoga 2.0 mira a rivitalizzare il lato selvaggio che è in ognuno di noi e lo fa riagganciandosi all'antica saggezza dei nativi americani.
Paladina di questa rivoluzione yogica è Ana Forrest, carismatica trainer statunitense che, con il compagno italoaustraliano Jose Calarco è l'ideatrice del Forrest Yoga, fra gli stili più trendy del momento, amato anche dai giovani sui social network. Dalla sua base, vicino Seattle, Ana è diventata cittadina del mondo, icona degli yoga lovers anche in Italia, tanto da presentare il suo libro "Fierce Medicine, pratiche innovative per dare benessere al corpo e rivitalizzare lo spirito" a Milano, nell'ambito dello YogaFestival.
LE RISERVE
Forrest Yoga
Dagli Indiani d'America, e in particolar modo dalla tribù dei Lakota, nelle cui riserve Ana ha vissuto a lungo, la Forrest ha tratto la mission del suo stile, definendolo «un viaggio verso la libertà da lotte e paure» (https://www.forrest.yoga/): qui il corpo, attraverso le posture e il respiro, diventa il veicolo di purificazione da traumi e blocchi emotivi, e la componente cerimoniale, arricchita di recente dalle tecniche rituali tipiche degli aborigeni australiani, ha una forte implicazione.
Oggi il metodo Forrest, ideale anche da praticare all'aperto, forma insegnanti certificati in tutto il mondo, e con la pandemia ha avuto un boom sul web. Cristiana Scolaro (www.cristianayoga.com), milanese, si è formata a San Francisco con Ana Forrest ed è stata la prima insegnante certificata del metodo in Italia: «Questo yoga non è una terapia, ma è terapeutico: aiuta, attraverso la pratica mirata in particolare al lavoro sul nostro centro nella zona addominale, a sbloccare i punti del corpo dove, a causa di traumi o shock evolutivi, restano impressi paure e dolori nella memoria cellulare».
INSPIRAZIONE
Anna Forrest
Un semplice esercizio è il relaxed neck (collo rilassato). Come spiega Cristiana, «seduti, a gambe incrociate, portate la mano sinistra sotto il gluteo con il palmo rivolto a terra e le nocche a contatto con l'ischio. Inspirate allungando la colonna verso l'alto, espirate piegando lateralmente il collo e portando l'orecchio destro alla spalla destra. Inspirate espandendo lo spazio a sinistra tra orecchio e spalla, espirate facendo dolcemente scivolare la mandibola da un lato all'altro.
Inspirando portate la mano destra sul lato sinistro del volto ed espirando lasciate che il peso del braccio faciliti lo stretching del collo, per poi ripetere dall'altro lato». La Scolaro ha lasciato Milano per trasferirsi in Lessinia, dove sta ristrutturando una contrada per creare uno Yoga Retreat Center.
Anna Forrest
Anche la yoga influencer Lucrezia Montrone (www.lucreziamontrone.com), si è formata come istruttrice con Ana Forrest, in Canada: «Il Forrest è adatto a tutti, e piace molto al pubblico maschile, perché è un lavoro fisico e mentale dove ci si libera dalla competizione concentrandosi sul wellness personale».
«Ana ha molto a cuore», ricorda Lucrezia, «lo smudging, la purificazione dell'ambiente con incenso di salvia bianca o copale messicano, per sottolineare la componente cerimoniale in questo stile».
IL PROGETTO
Forrest Yoga
La Montrone sta progettando una serie di lezioni open air nei parchi di Milano. Nel Forrest Yoga si fa leva sulla forza del nostro centro nell'addome e, anche con l'ausilio di blocchi o cinghie, le posture (alcune fanno leva su un muro) stimolano il trigger point, ovvero il momento in cui dal corpo si risvegliano i segnali che ci rendono coscienti di sensazioni o emozioni che non avevamo elaborato, e da cui possiamo affrancarci con la consapevolezza. Le sessioni possono essere accompagnate dalla danza libera al ritmo del tamburo.
Anna Forrest Anna Forrest