Estratto dell’articolo di Maria Elena Barnabi per Gente
claudia gerini
Se c’è una cosa che Claudia Gerini non ha mai avuto paura di fare è mostrare le sue passioni: per la vita, innanzitutto. E poi per le sue figlie, per gli uomini che ha avuto, per il cinema, per il pubblico, per le sue amiche.
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Siamo qui per parlare del suo libro autobiografico che abbiamo letto in anteprima. Si chiama Se chiudo gli occhi. Vita, amori e passioni di una pragmatica sognatrice
(esce il 2 maggio per Piemme) e racconta alcuni momenti inediti della vita di Claudia: la sua vita di ragazzina al mare con la nonna, quell’estate passata in Cambogia,
i mesi trascorsi a Parigi.
Nel libro Claudia ripercorre anche alcune storie d’amore di cui tutti sappiamo, dal legame con Gianni Boncompagni a quello più recente con l’ex marito Alessandro Enginoli (da cui ha avuto Rosa, 18 anni) e con l’ex compagno Federico Zampaglione, papà di Linda, 13 anni.
«Non le ho mica messe tutte però le storie d’amore, eh», avverte lei ridendo.
Perché ha deciso di scrivere questo libro?
«Perché ogni volta che leggevo le interviste non c’era scritto quello che volevo
dire io!».
COVER GENTE
Cominciamo bene…
«Scherzo. Il fatto è che nella mia vita ho vissuto intensamente tante esperienze,
ho viaggiato molto, anche per lavoro, e ho sentito la voglia di condividere. Ho raccontato un po’ di me e dei miei inizi, anche per ispirare le ragazze e i ragazzi
che mi seguono».
Nel libro la incontriamo ventenne che fa la cameriera in un ristorante cambogiano.
«Ero lì a girare un film. Non ero famosa, sono stati mesi di grande crescita, risate
e libertà».
Appunto: l’immagine che ne salta fuori è di una ragazza libera, che viaggia molto tra Europa, Stati Uniti e Asia…
«Ho sempre inseguito la libertà: di scegliere, di dire quello che penso, di andare via da una relazione che non funziona. Io le ho conquistate tutte queste libertà e le difendo con orgoglio».
Tutto questo ha un costo?
«Sono una donna separata con due figlie adolescenti e un bel lavoro che amo:
sono io il capofamiglia e sono liberissima. Ovvio che c’è un costo materiale ed
claudia gerini carlo verdone
emotivo. Anche se i papà delle mie due ragazze sono molto presenti, a gestire la
quotidianità sono sola. Mica è facile. Per fortuna ho avuto sempre accanto mia
madre che mi “sostituiva” quando partivo: grazie a lei non ho mai lasciato le
bambine da sole con la tata».
Meglio stare in coppia quindi?
«È bellissimo amare ed essere amati, avere un progetto assieme, avere un punto
di riferimento in un’altra persona. Ma quando questo non c’è più, bisogna trovare il coraggio di guardarsi dentro, di scegliere e di andare via quando non si
sta bene. Poi si rinasce».
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Ha da poco compiuto 50 anni: come si sente?
«Mi sento bene, in forma, energica. Sto sempre in lotta con qualche chilo in più o
in meno. La mia natura ha rimandato ancora per qualche anno il momento della
menopausa, ma prima o poi dovrò farci i conti. Ed è bello sapere che ci sono farmaci e fitoterapia che ci possono aiutare».
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claudia gerini carlo verdone
Dei suoi ex ha molto parlato nel libro. E finalmente ha spiegato un po’ meglio come sono andate le cose tra lei e Carlo Verdone.
«Dopo Sono pazzo di Iris Blond è nato un flirt. Non era una storia vera e propria.
Lui voleva andare avanti, mentre io ero confusa sentimentalmente. Non ero nel momento storico di avere una relazione seria come invece voleva lui. Ci abbiamo messo un po’ ad accettare questa cosa. Ora siamo grandi amici. Prima di metterlo nel libro l’ho avvertito, ci abbiamo scherzato su».
Parliamo di amore adesso?
«Magari. Parliamone».
Come è messa?
«Non bene, anzi direi malino. Lo scriva: la Gerini è messa male in amore».
Ma come, il gossip recente la dava tornata con il suo ex Simon Clementi.
«Ma no, figurarsi. Io dei miei ex rimango amica. Siamo usciti, ma non ci siamo rimessi assieme».
Dicevamo della sua situazione sentimentale…
claudia gerini cover
«E che dicevamo? Non c’è nessuno che mi piace. A Roma in questo momento non c’è gran fermento. Sarà quello? Forse bisogna andare a Berlino o a Parigi? Forse in Texas, qualche bel cowboy vecchia maniera...».
Ha provato con il dating online? Certo per lei usare Tinder è difficile, è troppo famosa, ma esiste Raya, la app americana solo su invito per gli appuntamenti tra celeb.
«Me ne hanno parlato le mie amiche di Los Angeles. Ora devo capire come funziona. Mi voglio registrare subito».
Al di là degli scherzi, cosa cerca in un uomo ora? Nel suo libro dice: “Io sono come un cavallo di razza, bisogna sapermi domare, addomesticare, farmi correre libera, ma anche tenermi, in equilibrio di libertà e presenza”.
«Ho usato la metafora del cavallo perché sono Sagittario. A me piace essere libera, viaggiare. E poi faccio un tipo di lavoro per cui incontro molte persone. Devo avere vicino un uomo che capisca questo mio bisogno di indipendenza e di libertà, ma che poi, quando stiamo assieme, sappia il fatto suo. Un uomo con personalità, che non lasci decidere solo me. Odio quelli del “facciamo come vuoi tu, amore”. A me piace il “facciamo come vogliamo noi due”. È molto difficile trovare un uomo così».
È sfiduciata?
«Mai! L’amore è una entità che si presenta quando vuole lui. Non possiamo sapere quando si farà vedere. E io sono certa che prima o poi incontrerò un uomo con cui fare ancora un pezzo di strada assieme. Certo, ci vuole anche cu..!».
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