Dagonota
salvatore girone e pinotti
E veniamo a Ventotene. Il premier cazzaro forse non sa che anche Prodi (presidente della commissione europea) per suggellare l'apertura all'est europeo, volle organizzare un vertice nell'isola pontina. L'organizzo' Giulio Tremonti con i ministri delle Finanze dell'Est una dozzina di anni fa. All'epoca non si imbarcarono sul Garibaldi, ma su navi della Guardia di Finanza.
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Dal summit, oltre a qualche parola di circostanza, difficilmente usciranno fatti concreti. Se verranno raggiunti, i tre leader non ne faranno parola. Da qualche giorno, però, gli apparati di sicurezza hanno il pelo alzato. La scelta di Gentiloni e Pinotti di pubblicare su "Le Monde" un articolo a doppia firma per rilanciare la Difesa comune europea li ha messi in allarme. Soprattutto quando, nell'articolo, hanno fatto riferimento esplicito ad una maggiore integrazione dell'industria della Difesa.
Hanno letto in quel passaggio la voce che circola da tempo. Vale a dire, la fusione tra Airbus e Leonardo-Finmeccanica. Operazione che potrebbe spingere Hollande a schierarsi dalla parte italiana per ottenere maggiore flessibilità sui conti pubblici. In cambio, la Francia otterrebbe gli elicotteri Agusta e gli aerei di Alenia e si toglierebbe così di mezzo pericolosi concorrenti sui principali mercati (soprattutto arabi). Con Leonardo-Finmeccanica destinata a diventare l'Airbus della Difesa.
Eppoi chissà, forse, nel pacchetto potrebbe anche entrare anche uno scambio azionario fra Generali ed Axa. Si vocifera un 20 per cento. Ma senza dirlo alla Merkel e alla sua Allianz.
KERRY GENTILONI
Ma si sa: a Ventotene nascono i sogni. Ed i summit sulle navi, dalla Britannia al Garibaldi, hanno sempre comportato cessioni di assets nazionali...