hans kluge

"UNA NUOVA TEMPESTA STA ARRIVANDO IN EUROPA CON LA VARIANTE OMICRON" - IL DIRETTORE DELL'OMS EUROPA HANS KLUGE: "ENTRO POCHE SETTIMANE DOMINERÀ IN PIÙ PAESI DELLA REGIONE, SPINGENDO I SISTEMI SANITARI GIÀ SOTTO PRESSIONE SULL'ORLO DEL BARATRO. LA TERZA DOSE DI VACCINO. È LA DIFESA PIÙ IMPORTANTE CONTRO OMICRON..." - L'EMA: "SU OMICRON NON CI SONO DATI AFFIDABILI SULL'EFFICACIA DEI VACCINI APPROVATI. DAI PRIMI DATI EMERGE UN CALO DELLA CAPACITA' DI NEUTRALIZZAZIONE. IL BOOSTER E' IN GRADO DI RESTAURARE UN ALTO LIVELLO DI PROTEZIONE..."

hans kluge

(ANSA) - "Una nuova tempesta sta arrivando" in Europa con la variante Omicron del Covid che "entro poche settimane dominerà in più paesi della regione, spingendo i sistemi sanitari già sotto pressione sull'orlo del baratro". Lo ha detto il direttore dell'Oms Europa Hans Kluge invitando tutti a fare la terza dose di vaccino.

 

"Boost, boost, boost", ha esortato sottolineando che "il booster è la difesa più importante contro Omicron". L'invito si discosta dalla linea ufficiale dell'Oms i cui vertici più volte hanno ammonito i governi che la terza dose di vaccino è un lusso e sarebbe meglio cedere i vaccini in più ai Paesi in difficoltà.

 

"VACCINI MENO EFFICACI CON OMICRON" LE REINFEZIONI PREOCCUPANO L'EUROPA

Marco Bresolin per "la Stampa"

 

LA VARIANTE OMICRON BY OSHO

«Esattamente un anno fa abbiamo autorizzato il primo vaccino anti-Covid19 nell'Unione europea. Se devo essere sincera, all'epoca non pensavo che un anno dopo ci saremmo ritrovati in questa situazione». Bastano queste parole di Emer Cooke, direttrice esecutiva dell'Agenzia europea del farmaco (Ema), per dare un'idea dell'incertezza che regna attorno agli ultimi sviluppi della pandemia.

 

La stessa Ema ammette che sulla variante Omicron si sanno ancora troppe poche cose e che al momento «non ci sono dati affidabili sull'efficacia dei vaccini approvati» contro questa variante. Ma dai primi studi a disposizione - ammette l'Ema - emerge «un calo della capacità dei vaccini nel neutralizzare Omicron».

Sintomi Omicron

 

Anche se il booster «è in grado di restaurare un alto livello di protezione dalla malattia sintomatica». Secondo l'Ema, serviranno altre due settimane per capirne di più. L'Agenzia del farmaco conferma di essere preparata per un'eventuale approvazione di vaccini adattati alla variante Omicron, «ma al momento è difficile dire se serviranno». Moderna ci sta lavorando e dice che la nuova versione potrebbe essere messa a punto «in poche settimane». Poi servirà il tempo necessario per l'autorizzazione e per la produzione: difficilmente sarà pronto prima della primavera.

 

OMICRON COVID

Nel frattempo le autorità sanitarie consigliano di accelerare le somministrazioni dei vaccini che sono disponibili. Soprattutto dei booster. Secondo uno studio effettuato in Sudafrica, la protezione offerta da due dosi di vaccino Pfizer/BioNTech contro l'infezione calerebbe dall'80% al 33% con Omicron, mentre la protezione dal rischio di ospedalizzazione passerebbe dal 93% al 70%.

 

VARIANTE OMICRON 19

Analoghi i risultati di uno studio dell'agenzia per la sicurezza sanitaria britannica, secondo il quale due dosi di Pfizer danno una protezione del 30% dai sintomi, mentre il booster riporterebbe il livello al 70-75%. A rischio anche i guariti Quel che sembra ormai assodato è che Omicron è nettamente più trasmissibile di Delta. E secondo l'Organizzazione mondiale della sanità è «imprudente» concludere che si tratta di una variante in grado di produrre sintomi più leggeri.

 

Covid Sudafrica 5

L'ultimo report dell'Ecdc, l'agenzia europea per il controllo e la prevenzione delle malattie, parla di circa 5.000 contagiati da Omicron nei Paesi Ue: nel 70% dei casi si tratta di sintomatici e non sono stati registrati ricoveri in terapia intensiva né decessi. I numeri sono però ancora troppo bassi per fornire un quadro statistico, inoltre bisogna considerare che il 74% dei casi riguarda cittadini tra 20 e 49 anni, pazienti che si trovano in migliori condizioni di salute rispetto alla popolazione anziana. In ogni caso, segnala l'Ecdc, anche in caso di pari o inferiore gravità rispetto a Delta, i danni di Omicron potrebbero essere comunque più gravi a causa della maggiore trasmissibilità.

 

VARIANTE OMICRON

Entro metà-fine gennaio, secondo l'Ecdc, Omicron sarà la variante dominante in tutta Europa. In Danimarca (il Paese europeo che più «cerca» il virus attraverso il sequenziamento) i contagi da Omicron sono già la maggioranza. Ieri il Paese ha registrato il record assoluto di 13.558 nuove infezioni in un giorno e in oltre 500 casi si tratta di persone già contagiate in precedenza. «Gli individui che sono guariti dal Covid - ha detto Hans Henri P. Kluge, direttore dell'Oms Europa - hanno da tre a cinque volte più probabilità di essere reinfettati da Omicron rispetto a Delta».