RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Margherita De Bac per il ''Corriere della Sera''
È ancora divisa in tre l' Italia, con le gradazioni di rosso che sfumano man mano che si scende verso il Sud a indicare una minore presenza di casi. La Lombardia resta contrassegnata dalla tinta più scura, ma la situazione continua a migliorare anche qui, commenta l' aggiornamento della situazione epidemiologia il presidente dell' Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. «Stiamo andando verso un numero di casi molto basso un po' dovunque. La decrescita continua, è un segnale che prosegue. L' indice di contagiosità R0 a livello nazionale è tra 0,5 e 0,7».
A cinque giorni dall' avvio della fase 2 non è possibile dare la misura di quanto le riaperture abbiano influenzato l' andamento della curva epidemica. La verifica con le Regioni ci sarà la prossima settimana. Se la probabilità di un aumento della circolazione del virus sarà bassa o molto bassa si porranno le premesse per successivi passi in avanti sull' ammorbidimento delle chiusure.
Le immagini dei Navigli affollati di gente spingono al rigore: «Un rilassamento dei comportamenti individuali può facilitare un aumento dei casi - è il monito -. Siamo in una fase molto delicata, abbiamo aperto qualche attività perché è giusto che il Paese riparta. Il virus però non ha cambiato caratteristiche e modalità di contagio», dice Brusaferro, smorzando l' ottimismo di chi ritiene invece che il Sars-CoV-2 sia diventato più mite. Il Comitato Tecnico Scientifico sta valutando una serie di situazioni «a partecipazione limitata di persone in luoghi confinati, previo rispetto delle regole e con un percorso di garanzia. Tutti gli eventi, e dunque anche le cerimonie religiose, se regolamentati potranno essere organizzati».
amuchina e mascherine esaurite
Arrivano richieste per la valutazione di protocolli di sicurezza. Come quello preparato da Federparchi che spinge per la ripresa delle visite guidate nelle aree naturali protette da organizzare su prenotazione obbligatoria, con obbligo di mascherine e gruppi di un massimo di dodici visitatori per le escursioni trekking.
Nessuna decisione per ora, mentre tra le certezze c' è quella che riguarda gli avvenimenti sportivi. «Difficile immaginare di riempire gli stadi, troppo affollamento», esclude la presenza del pubblico durante le partite di calcio Brusaferro.
La possibilità di trasferirsi da una Regione all' altra sarà valutata la prossima settimana tenendo a mente che è rischioso «aprire tante attività insieme».
Brusaferro ha poi dato il via libera alle mascherine multistrato fai da te. «Possono essere confezionate in proprio - suggerisce il presidente Iss -. Assicurandosi che aderiscano attorno alla bocca e alle narici e facendo in modo che il respiro rimanga all' interno».
Altro argomento affrontato dal presidente dell' Iss è stato quello degli stranieri. Sono stati diagnosticati 6.395 casi, il 5,1% del totale. Il virus ha colpito senza distinzione di nazionalità, quindi «va smentita la fake news sulla presunta immunità degli immigrati.
Non è vero che si ammalano meno», ha chiarito Giovanni Rezza, nominato ieri a capo della direzione prevenzione del ministero della Salute. Al contrario, gli immigrati sembrano sfavoriti. L' apice dei contagi è arrivato dopo rispetto alla curva «italiana» forse per un ritardo di diagnosi. Più alto invece il rischio di ospedalizzazione.
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